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Degrado a Tortora in varie zone del comune

Degrado a Tortora. L’incuria affligge buona parte del territorio comunale. Risultato? Pessima l’immagine fornita ai turisti presenti nei fine settimana.


TORTORA – L’incuria è sempre stato un cattivo biglietto da visita per una città . Tanto più per un paese che è anche una località turistica.

A Tortora, alla recente buona notizia della bonifica di un’area di interesse naturale e paesaggistico, la Fiumarella, fa da contraltare la constatazione dell’incuria di buona parte del territorio comunale. Il fatto che i fine settimana di primavera costituiscono il periodo in cui molti turisti si recano nella località  turistica dell’alto tirreno, in cerca, ad esempio, di seconde case da affittare per il periodo estivo, aggiunge gravità alla mancanza amministrativa di un servizio normalmente dovuto ai propri cittadini lungo tutto l’anno.

I segni di tale incuria sono particolarmente vistosi percorrendo le strade di Tortora. I bordi dei marciapiedi, anche in alcune importanti arterie cittadine, presentano ciuffi d’erba che solitamente dovrebbero essere falciati e spazzati via. Ma il deficit di manutenzione può osservarsi anche sul noto Lungomare Sirimarco e nei pressi di importanti edifici come, ad esempio, le scuole medie e la chiesa Stella Maris. Problemi identici sono invece cronici nelle aiuole della omonima piazza.

Mentre le aiuole della passeggiata del lungomare sono colme di erbacce e di rifiuti di ogni genere, le discese a mare versano in condizioni di abbandono. Inoltre non è ancora stata rimossa tutta la sabbia depositata sul lungomare dall’ultima mareggiata, risalente ad ormai ben tre settimane fa.

La scuola elementare Amedeo Fulco, seggio per le recenti elezioni politiche, se la passa solo in parte meglio. Durante le operazioni di voto, le erbacce del recinto apparivano tagliate solo in parte, mentre il campo di pattinaggio, alle spalle del plesso scolastico, presentava anche una gran quantità  di rifiuti abbandonati sul suolo. E’da capire, infine, se i molti murales dipinti sui muri della scuola migliorino o peggiorino la fatiscenza degli intonaci.

Paradossale invece quanto accaduto intorno alla chiesa Stella Maris. Sabato scorso un cittadino, residente nei pressi, stanco di vedere erbacce alte infestare le aiuole del luogo di culto ha deciso di sua spontanea iniziativa di falciarle. Il verde della vicina piazza, invece, vive di questi problemi durante tutto l’anno. Gli alti costi di manutenzione vengono addotti a giustificazione.

E non è tutto. Gravi incurie sono state denunciate recentemente anche nelle zone montane, con il totale abbandono di alcune aree un tempo attrezzate per le scampagnate. Un ulteriore sforzo di bonifica necessiterebbero infine anche gli argini del fiume Noce.

In questi giorni l’opinione pubblica rumoreggia sempre di più per questa situazione che assume i contorni del degrado. Prodigarsi per reperire finanziamenti per grandi opere pubbliche, e realizzarle, è un virtuosismo amministrativo. Ma mantenere in decenti condizioni igieniche il comune amministrato è un compito basilare ed un preciso dovere di qualsiasi amministrazione comunale. Almeno quanto è un diritto sacrosanto di ogni cittadino contribuente.


About Andrea Polizzo

Giornalista professionista dal 2010 e blogger. Sin dal 2005 matura esperienze con testate regionali di carta stampata, on-line e televisive. Attualmente collabora con il mensile d'inchiesta ambientale Terre di Frontiera e con il network VicenzaPiù. Ideatore di blogtortora.it, caporedattore e coordinatore di www.infopinione.it.

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8 comments

  1. Questo è il link indicato da Franco. Buona lettura.
    http://www.nuovacosenza.com/cs/lettere.html

  2. Franco Guerrera

    Andrè, ti voglio segnalare la lettera pubblicata dal direttore di: “nuova cosenza.com” – leggi la finestrella: “Statale 18 maledetta anche nell’alto tirreno cosentino” a mia firma.
    La stessa “lettera” l’ho spedita a te.
    Andrè sopportami per i “fuori post”.ma ogni tanto sai ci vogliono”- Grazie.
    Franco Guerrera.

  3. Franco Guerrera

    *****************Forza Pianeta Terra, oggi è la Tua Festa°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°
    Ce la faremo***************Tutti i Tuoi abitanti Ti vogliono bene. Evviva Dio e grazie Signore per l’intero Universo°°°°°°°°°
    in bocca al lupo*Pianeta Terra*************
    Franco Guerrera.

  4. Secondo me, nel suo intervento, Maystick tocca diversi punti delicati della questione. Come scrivevo in un precedente, lamancanza amministrativa va comunque sommata alle responsabilità dei cittadini o dei cittadini ospiti. Quanto alle squadre di operai addetti, fatte le dovute eccezioni, a molti cittadini ho sentito lamentare imboscamenti e scarso impegno.

  5. Vedo con “piacere” che si trona sull’argomento. Io non voglio onestamente dire quello che TUTTE le amministrazioni devrebbero sapere per principio.
    L’amministrazione di un comune dovrebbe essere come quella di una azienda. C’e’ tanto da dire su TUTTI comunque quelli di turno sono loro quindi bisogna rinproverare chi oggi non garantisce un servizio pagato con le tasse.
    Il degrado e l’INCURIA è un male ben conosciuto da noi. Come quello dell’indifferenze di molte problematiche. Non è stata mai eccellente la pulizia del comune ne sulle strade ne sul lungomare e ne tantomeno nelle piazze.
    C’e’ stato un periodo che nella piazza stella maris si potevano raccogliere le “cicorie”.
    Poi c’e’ un fattore, la carenza di personale e qualcuno che controlli il personale che opera. A Praia con la precedente amministrazione il comune era decisamente piu’ pulito, e non è una mia inpressione.
    Comunque manca personale è troppo poco e il territorio è molto vasto.
    Per quello che riguarda invece il modo di amministrare il comune, non bisogna candidarsi per AMORE del paese, cosa la quanto diffici da ricordare a mio avviso nelle ultime amministrazioni. Comunque bisogna essere capaci di organizzare e gestire una macchina cosi’ laboriosa e delicata. Fortunatamente ci sono i cittadini che con i loro voti mandano sempre qualche personaggio che ci purga per 5anni.

  6. certo, Andrea…hai ragione la cultura e il senso civico sono sempre più un optional a Tortora Beach! se poi ci aggiungi ke chi deve controllare e dare il buon esempio, anche punendo i trasgressori è il primo a non avere in dotazione questo tipo di optional (pare che su questo modello di amministratore non siano proprio previsti dalla casa produttrice….), la frittata èpresto fatta!!

  7. Ciao Giuskia. Ieri, a proposito di degrado, mi è capitato di fare una passeggiata nello spettacolo dell’insolita nebbia che ha invaso Tortora dalle 18 in poi. La zona è una di quelle “centrali” della marina. In una traversa, vicino a dei bidoni, c’erano: due poltroncine, sedie vecchie, un mobile e, tanto per gradire, due scaldabagni e una vecchia cucina (!). Altra traversa altra discarica: materassi a profusione. La riflessione è: forse siamo anche noi semplici cittadini che lo permettiamo. Per intenderci, nei pressi di queste discariche ci sono anche esercizi, ed esercizi aperti anche a sera. Se io avessi uno di questi esercizi approfitterei della ditta Alto Tirreno che gratuitamente viene a rimuoverli. Penserei: non sono stato io, ma è gratis, e comunque non voglio “munnizza” vicino al mio negozio. Se il paese lo tieni sporco, non devi lamentarti che in estate vengono persone che assumono comportamenti scorretti.

  8. Ciao Andrea,
    purtroppo hai fatto una lucidissima analisi della situazione da Terzo Mondo che viene offerta ai (pochi) turisti che nonostante tutto continuano a venire……
    Continuo a non capire come si possa vedere il degrado di questo posto e non vergognarsi di esservi residente.
    Mi domando con che faccia tosta si possa pretendere dai residenti e dai commercianti il pagamento di tributi che aumentano in maniera proporzionale al degrado del servizio pubblico offerto.
    Mi domando sulla base di quale strategia turistica si possano prevedere i parcheggi a pagamento e gli autovelox nel regno delle buche ( a proposito….provate a entrare a Tortora venendo da Scalea senza un fuoristrada!!).
    Mi domando con che coraggio si possa pensare di ordinare ai cittadini di mantenere il (giusto) decoro delle proprie pertinenze quando le strade sembrano giungle e le scuole frequentate dai loro figli sembrano abbandonate da decenni ed hanno condizioni igienico sanitarie con standard da villaggi Ruandesi.
    Mi domando anche un sacco di altre cose….ma forse devo perdere l’abitudine di pormi domande retoriche e inutili visto che l’estate è alle porte.
    Non posso perdere tempo per queste “frivolezze”, devo cercare nuove e convincenti giustificazioni per convincere i clienti del mio lido a restare per un altro anno – a proposito, ogni suggerimento in merito è ben accetto!!