A Verbicaro, Buonvicino e Santa Domenica Talao dall’8 al 10 luglio sesta edizione del seminario del Laboratorio di urbanistica e architettura.
VERBICARO – La sesta edizione del seminario di urbanistica attivato dal Laboratorio di urbanistica e architettura, diretto da Rosanna Anele, è in programma dall’8 al 10 luglio 2016 in alcuni centri della Riviera dei Cedri.
L’iniziativa, con appuntamenti a Verbicaro, Buonvicino e Santa Domenica Talao, è incentrata sui temi e le esperienze di rigenerazione urbana in Italia e realizzata in collaborazione con l’associazione culturale Prosit di Verbicaro.
“Il programma – è scritto in un comunicato – prevede esperienze, progetti e ricerche fatte in diverse realtà italiane messe a confronto.
Sindaci, tecnici, docenti, associazioni, cittadini, operatori economici, autorità politiche si confronteranno sulle necessità di attivare interventi di rigenerazione dei tessuti urbani degradati o abbandonati, al fine di riscoprire quella cultura dell’abitare spazzata via dalla modernità, e come può quest’ultima diventare il nuovo paradigma alla base dei processi di crescita delle comunità stesse.
Luogo e identità, i due capisaldi alla base delle riflessioni che si svilupperanno nelle tre giornate del seminario sulla rigenerazione urbana come progetto sociale, in particolare dei centri minori in abbandono e delle periferie degradate.
Dal master plan, costruito sui bisogni della comunità, al business plan che attiva le attività economiche proprie del circuito della rigenerazione urbana.
Tutte le esperienze illustrate sviluppano il rapporto tra: governo e cooperazione, bisogni sociali, progettazione architettonica e gestione. Cercando un rapporto collaborativo e di intercambio tra chi decide, chi progetta, chi esegue e chi utilizza lo spazio urbano, esaltando la partecipazione come spinta dal basso.
Pertanto – concludono gli organizzatori – l’intervento non più solo affidato al progetto come recupero fisico dell’insediamento urbano, ma a quello di rigenerazione sociale che il progetto stesso può avviare, guardando innanzi tutto alla ricaduta sull’economia locale e alla valorizzazione del patrimonio di conoscenza delle comunità”.
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