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Lagonegro, bufera sullo zoo: 24 indagati

Lo zoo Parco Giada di Lagonegro nel mirino di procura e guardia di finanza. 24 avvisi di garanzia per amministratori comunali, tecnici e imprenditori. Accertate numerose irregolarità nell’affidamento e nella gestione della struttura. Ottenuti illecitamente finanziamenti pubblici.


LAGONEGRO – 24 tra amministratori del Comune di Lagonegro, tecnici, funzionari ed imprenditori sono indagati dalla procura per irregolarità nella gestione e acquisizione di fondi dello zoo Parco Giada.

Lo apprendiamo dal sito Lucaniatv. L’indagine del procuratore capo di Lagonegro Vittorio Russo ha condotto a 24 avvisi di garanzia consegnati ai diretti interessati dai militari della guardia di finanza di Lauria guidati dal capitano Marco Cappetta. Tra i destinatari risultano componenti dell’attuale giunta comunale, di quella precedente, oltre a tecnici e imprenditori locali.

Da quanto si apprende, nel mirino degli inquirenti è finita la gestione finanziaria del noto Parco zoologico Giada. Per questo motivo, lo scorso mercoledì 15 marzo i finanzieri hanno acquisito documentazione prelevandola dagli uffici del municipio di Lagonegro e della Regione Basilicata. Obbiettivo: far luce sull’acquisizione ed erogazione di fondi e finanziamenti pubblici.

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Il parco zoologico Giada di Lagonegro (foto: Ecodibasilcata)

Il quadro accusatorio

Secondo le prime risultanze delle indagini la ditta affidataria della struttura non avrebbe avuto i requisiti necessari all’aggiudicazione. Anche il contratto di avvalimento di altre imprese coinvolte risulterebbe fittizio. Persino il bando di affidamento del 2012 sarebbe risultato privo delle necessarie coperture economiche. L’ente risulta infatti in dissesto finanziario dal 2010.

A peggiorare il quadro, sarebbe stato inoltre accertato un falso contributo regionale inserito a bilancio dal 2012 al 2015 a compensazione del “buco”. La Regione, infatti, non eroga contributi alla struttura sin dal 2010.

Risulterebbe, infine, che la ditta aggiudicataria avrebbe ricevuto anche un contributo regionale di 40mila euro per l’acquisto di animali da inserire all’interno del Parco Giada. Ma alle fiamme gialle lauriote risulterebbero spesi solo 15mila euro. La parte restante sarebbe sparita nel nulla.

Gli investigatori hanno precisato che la gestione dello zoo è stata ceduta per nove anni per un valore di 360mila euro.


About Andrea Polizzo

Giornalista professionista dal 2010 e blogger. Sin dal 2005 matura esperienze con testate regionali di carta stampata, on-line e televisive. Attualmente collabora con il mensile d'inchiesta ambientale Terre di Frontiera e con il network VicenzaPiù. Ideatore di blogtortora.it, caporedattore e coordinatore di www.infopinione.it.

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