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Allevatore arrestato dalla polizia di Paola per il pestaggio di un 81enne. Salvo grazie all’intervento di un testimone oculare. Tra i due continui litigi per gli sconfinamenti del bestiame al pascolo. La vittima, ricoverata in gravi condizioni, è il padre di un assessore comunale.
PAOLA – Una furia mai vista.
Accecato dall’odio per questioni di pascolo e di confini ha massacrato di botte il vicino. L’allevatore Michele Mannarino è stato arrestato. Le accusate sono di lesioni gravi nei confronti dell’anziano genitore di un assessore del Comune di Paola. L’81enne è stato portato in ospedale d’urgenza. Sarebbe in gravi condizioni.
La fortuna ha voluto che sul posto fosse presente un’altra persona. Un ragazzo, che ha visto l’accaduto e ha fermato l’aggressore quando continuava a inveire con colpi violenti sull’anziano. Mannarino è stato quindi arrestato dopo accurate indagini dalla polizia di Stato del commissariato di Paola agli ordini del vicequestore aggiunto De Marco.
I fatti sono avvenuti nel pomeriggio di sabato 25 marzo in località Badia di Paola. L’allevatore ha aggredito il confinante del suo terreno. I motivi dell’aggressione sono da attribuire ad atavici contrasti scaturiti da problematiche che interessavano i rapporti di vicinato dei due proprietari terrieri. Le lamentele sulle continue invasioni di capi di bestiame al pascolo nelle terre di proprietà dell’aggredito sono rimaste inascoltate.
Nel fine settimana l’allevatore si era recato nel terreno della vittima perché avrebbe verificato la mancanza di alcune parti della recinzione attribuendone la colpa al suo confinante. Da qui è scaturita la violenta aggressione nei confronti dell’anziano terminata solo quando quest’ultimo, gravemente ferito, non riusciva più ad alzarsi da terra. La vittima, in pericolo di vita, è stata soccorsa e condotta al San Francesco. Qui gli sono stati riscontrati un trauma cranico commotivo, un trauma facciale con ecchimosi al volto e un trauma toracico con frattura delle costole sinistre. Giudicato guaribile in 45 giorni, adesso è ricoverato in chirurgia.
Le attività d’indagine della polizia di Stato di Paola sono scattate immediatamente. Mannarino è stato rintracciato in campagna, vicino la sua abitazione. È stato quindi condotto in commissariato per gli accertamenti di rito e arrestato per lesioni gravi. È stato poi messo a disposizione dell’autorità giudiziaria che ne ha disposto gli arresti domiciliari.
Allevatore arrestato: il profilo di Mannarino
Per Michele Mannarino tenersi lontano dai guai non è mai stato facile. Lo scorso anno, sul valico della Crocetta è stato colpito più volte con un corpo contundente. Lasciato esamine a terra è riuscito ad avvertire comunque i soccorsi. Portato di urgenza al San Francesco, è stato poi trasferito all’ospedale di Cosenza.
In precedenza, Mannarino era stato indagato per l’omicidio di Guido Serpa. L’uomo è stato ucciso a colpi di arma da fuoco, il cadavere rinvenuto dai familiari e dalla polizia in una zona di campagna nei pressi della vecchia superstrada Paola-Cosenza. È stato raggiunto da quattro colpi di pistola 7.65.
Sempre Mannarino, anni fa, ha denunciato i fratelli Calabria e un cugino, arrestati dalla polizia su disposizione del Gip del tribunale di Paola. In quasi tutti i casi, i problemi sono sorti per atavici problemi di confini e di pascolo.
