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Paola, degrado a Piano Torre: diffida del comune

Il Comune di Paola ha diffidato la società proprietaria di buona parte dell’area a rimuovere il degrado a Piano Torre. Ordinanza dell’ufficio tecnico comunale. Entro 7 giorni deve versare l’anticipo di 8mila euro per pagare la Tirrenia costruzioni, ditta incaricata della pulizia al suo posto.

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PAOLA – Degrado a Piano Torre. La società che ha provveduto ad acquistare mezzo quartiere “sfrattando” gli anziani occupanti delle abitazioni è stata diffidata dal Comune di Paola.

Nell’acquisto delle aree in questione, infatti, sono finite nella proprietà della ditta anche la scarpata e alcune aree attrezzate a verde a pochi metri dall’artistica scalinata che conduce a Sant’Agata. Anche il parco giochi presente nell’area è stato chiuso con un lucchetto.

La stessa società, dopo l’acquisto, ha “blindato” il quartiere e, come spiega una ordinanza del capo settore dell’ufficio tecnico del Comune di Paola, Fabio Pavone, ha recintato aree e giardini chiudendo le recinzioni con alcuni lucchetti. In questo modo, ne ha dunque inibito l’accesso.

I lavori di pulizia, dopo l’inottemperanza dei proprietari, sono stati affidati alla ditta Tirrenia costruzioni. Questa ha comunicato al comando di polizia ambientale l’impossibilità di ultimare i lavori proprio a causa delle interdizioni.

Ieri è infine giunta la diffida a rimuovere tutte le situazioni ostative per permettere agli operai di ultimare le operazioni avviate. La spesa da liquidare al comune ammonta a 30mila euro. Il dirigente Fabio Pavone ha quindi ordinato di depositare entro sette giorni l’anticipo di 8mila euro per pagare la ditta incaricata.

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Degrado a Piano Torre

La vendita di Piano Torre risale al 2012

C’erano una volta le case dei ferrovieri. Storici quartieri acquistati o fatti costruire da Ferrovie dello Stato per i suoi dipendenti impiegati a Paola. Altri tempi.

In città, erano rimasti due quartieri di ferrovieri. Rione Giacontesi e Piano Torre. Ma mentre nel primo caso gli abitanti hanno riscattato le abitazioni, a piano Torre è successo il contrario. Fs infatti ha venduto 13 complessi immobiliari a una sola società. Negata ai residenti la possibilità di far valere il diritto di prelazione.

La vicenda ha avuto anche una coda in tribunale. Dopo anni di attesa e ricorsi al Tar l’intero complesso è stato aggiudicato alla Tre esse costruzioni per 666mila euro. Ai residenti non è rimasto che pagare l’affitto al nuovo proprietario. Infine, sono stati sfrattati e costretti ad abbandonare abitazioni nelle quali, in alcuni casi, avevano vissuto anche per 30 anni.

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Degrado a Piano Torre

About Francesco Maria Storino

Attualmente collaboratore della Gazzetta del Sud ha lavorato per La Provincia, Comunità 2000, Edizioni master, Il Quotidiano della Calabria e Corriere dello Sport. Cura particolarmente la cronaca giudiziaria.

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