La riattivazione delle strisce blu a Paola sta provocando proteste in più direzioni tra i cittadini. Multe a raffica agli automobilisti “indisciplinati”. Caso nel caso: l’integrazione alla determinazione del caposettore comunale che modifica la disciplina incrementando i casi in cui si può essere multati.
PAOLA – La riattivazione delle strisce blu sta provocando una levata di popolo in città. Proteste in più direzioni per verbali che continuano a fioccare in grossa quantità. Tolleranza zero.
Si assiste anche a scene paradossali. Ausiliari del traffico che in alcuni casi attendono che scada il tagliando per appioppare la multa al malcapitato automobilista. Sembra di assistere ad una scena di un film dell’indimenticato Alberto Sordi: “Il vigile”.
A differenza della pellicola, però, chi oggi eleva la contravvenzione è solo un ragazzo che per ben che vada rimarrà in servizio fino a pochi giorni dopo le elezioni. In dieci sono stati assunti con contratti a tre mesi per un periodo di prova, e scaduto il quale si prevede una “scrematura”. È molto probabile infatti che gli operatori passeranno a non più di cinque unità. Ma in cosa consiste questa prova? È correlata forse al numero di verbali elevati? È un bel mistero.
Il caso dell’integrazione sulle strisce blu
Ma quello che non passa di secondo piano sono la determinazione numero 12 del caposettore Marcello Carnevale e la relativa integrazione. Rispetto al passato cosa cambia?
Innanzitutto la proposta aggiuntiva della Beta professional consulting Srl riguardante la postalizzazione e l’invio verbali. Poi, quindi, l’anticipazione delle spese di notifica delle sanzioni del codice della strada. Si tratterebbe di un modo per “incentivare” a fare multe. Questo perché è la società che si occupa di tutto. Una maniera singolare di procedere. Senza dimenticare che l’importo minimo del tagliando è aumentato da 30 a 40 centesimi.
A prendere ad esempio altre città, è il caso delle soste per le commissioni veloci consentendo quindi il parcheggio per pochi minuti. Non se ne parla proprio. A Paola è necessario fare cassa. È accaduto anche in passato e continua ad accadere adesso.
E i vigili urbani? Su strada troppo pochi per contribuire a una corretta viabilità ed evitare le soste selvagge su marciapiedi e isole pedonali. In poche parole si è aggiunto caos al caos.
Infine un ultimo appunto sulle strisce blu. Sono state “disegnate” anche sulle cunette e in pericolosi avvallamenti del fondo stradale. E se l’auto subisce danni chi paga?