Disservizio nella sanità dell’Alto Tirreno cosentino. Per problemi tecnici al poliambulatorio Asp di Scalea i genitori dei neonati non possono effettuare la scelta del pediatra. Alcuni bambini non esistono per il servizio sanitario regionale. Abbiamo chiesto spiegazioni all’azienda sanitaria. Ecco cosa ci hanno risposto.
SCALEA – “Mancano le password e non possiamo scegliere il pediatra per nostro figlio. Il bambino praticamente non esiste per il sistema sanitario regionale. Quindi non possiamo prenotare una visita o un esame”.
Questa mattina ci è giunta in redazione questa segnalazione di disservizio nella sanità del territorio. I genitori di un neonato si sono recati al poliambulatorio dell’Azienda sanitaria provinciale di Cosenza di località Petrosa a Scalea. L’intento era quello di effettuare la scelta del medico pediatra.
Allo sportello preposto, però, si sono sentiti rispondere che non avrebbero potuto scegliere il medico perché gli uffici scaleoti sono sprovvisti delle password del sistema telematico. Di fronte alla richiesta di spiegazioni, i genitori in questione si sono sentiti rispondere il più classico dei: “Non è colpa nostra, noi siamo semplici impiegati. Che ci possiamo fare”?
Così ci è stato raccontato questo disservizio che potrebbe interessare molte famiglie del territorio. Abbiamo dunque deciso di chiederne conto a chi di dovere.
Le spiegazioni dell’azienda sanitaria
Ci siamo dunque rivolti al responsabile delle Cure primarie per il distretto sanitario del Tirreno cosentino, Pasquale Petrucci. Il dirigente ci ha confermato l’esistenza di questo disservizio da oltre venti giorni.
“Di recente – ci ha detto – è stata modificata la gestione telematica di questo servizio. Dal sistema regionale centralizzato si sta passando ad uno periferico. È necessario dunque una sostituzione del software precedente. Per quanto riguarda il distretto, ciò è stato già fatto ad Amantea, Paola, Cetraro e Praia a Mare. Mancano soltanto le strutture di Scalea, appunto, e di Diamante”.
Secondo il responsabile delle Cure primarie territoriali, l’intervento a Scalea di un tecnico informatico dell’Asp di Cosenza dovrebbe avvenire entro la fine di questa settimana. Ma emerge anche un deficit di informazione al cittadino. Esiste infatti un’alternativa che – a quanto pare – i dipendenti pubblici hanno mancato di comunicare ai diretti interessati.
“Nel frattempo – ci ha infatti detto Petrucci – i genitori che ne hanno necessità possono effettuare la scelta del pediatra a Praia a Mare. Basta recarsi al Centro di assistenza primaria territoriale. Nel frattempo mi impegno a sollecitare gli uffici centrali di Cosenza per sbloccare questa situazione”.