Nel 2013 tre uomini di Grisolia terrorizzarono un diamantese residente a Maierà. Ieri la condanna: 5 anni e 9 mesi di carcere ad Andrea Russo e 3 anni e 10 mesi ciascuno a Maurizio e Rocco Campagna. Intimidazioni e spari contro l’abitazione per farsi consegnare denaro.
PAOLA – Cinque colpi sparati ad altezza d’uomo per convincerlo a pagare. La spedizione punitiva da Grisolia a Maierà si conclude con tre condanne.
5 anni e 9 mesi di carcere ad Andrea Russo e 3 anni e 10 mesi ciascuno a Maurizio Campagna e Rocco Campagna. Queste le pene inflitte ieri dal tribunale di Paola in composizione collegiale presieduto da Alfredo Cosenza, a latere Antonella Paone e Vincenza D’Arco.
Considerate le attenuanti generiche ed operato l’aumento per la continuazione del reato, Russo è stato anche condannato dal tribunale di Paola a 3mila euro di multa e al pagamento delle spese processuali. È stato infine interdetto in perpetuo dai pubblici uffici.
I due Campagna, oltre a una multa di mille400 euro, sono stati interdetti per cinque anni dai pubblici uffici. Sono stati infine disposte la confisca del bossolo e delle ogive rinvenute sul luogo dell’attentato.
La ricostruzione dei fatti
I fatti risalgono al 2013 e sono avvenuti tra Grisolia, Maierà e Diamante. Sono stati ricostruiti dagli inquirenti in distinti episodi.
Le indagini sono state condotte dai carabinieri della compagnia di Scalea. Dopo qualche mese dalla denuncia sono scattati gli arresti di Andrea Russo e Maurizio Campagna e l’obbligo di dimora per Rocco Campagna. Dopo circa 20 giorni, i due sono comunque tornati a piede libero.
Innanzitutto Russo, già sottoposto alla misura di sorveglianza speciale, il 17 febbraio si recava ad intimidire la parte offesa nel processo. Lo faceva portando con se un’arma e con il chiaro intento di farsi consegnare una somma di denaro. Lo strattonava e lo minacciava.
Qualche giorno più tardi veniva organizzata a Maierà la spedizione punitiva. Andrea Russo in compagnia di Rocco e Maurizio Campagna mettevano nel mirino l’abitazione dell’uomo. Una gragnola di proiettili, esplosi da un’autovettura, raggiungeva la cucina.
Atti non equivochi, secondo l’accusa, a indurre il malcapitato a consegnare denaro o altre utilità economiche.
Dopo qualche mese, ancora Russo tornava alla carica recandosi nuovamente dalla vittima, mostrandogli questa volta il calcio della pistola e cercando quindi di farsi dare il denaro. Il 57enne diamantese, chiaramente terrorizzato, ha quindi deciso di presentare denuncia-querela.