Praia a Mare, non balneabilità in corrispondenza della Fiumarella

Esito sfavorevole sui campioni prelevati a Praia a Mare lo scorso 21 giugno da Arpacal. Il tratto di mare in corrispondenza del Canale Fiumarella temporaneamente non balneabile. Informata l’amministrazione comunale che ora deve individuare la causa del superamento dei valori di escherichia coli ed enterococchi intestinali.

PRAIA A MARE – Un tratto di mare in corrispondenza con il canale Fiumarella di Praia a Mare non è balneabile per superamento dei valori imposti dalla legge.

Lo comunica il dipartimento provinciale di Cosenza dell’Agenzia regionale per la protezione dell’ambiente della Calabria. È l’esito delle analisi sui campioni di acqua marina prelevati il 21 giugno scorso nei punti denominati “50 mt destra Canale Fiumarella” e “50 mt sinistra Canale Fiumarella”.

Le analisi in questione “hanno dato esito sfavorevole – riferisce l’agenzia – per il superamento dei valori di escherichia coli ed enterococchi intestinali rispetto a quelli imposti dalla normativa vigente. Pertanto le aree non sono balneabili”.

Arpacal ha informato dell’esito sfavorevole il sindaco di Praia a Mare, Antonio Praticò, il Ministero della Salute e il dipartimento ambiente della Regione Calabria.

“Intanto – si legge nella comunicazione – il comune ha l’onere di informare la cittadinanza, identificare e rimuovere la causa dell’inquinamento, dandone comunicazione al ministero ed alla stessa Arpacal.

Saranno effettuati – conclude la nota – campionamenti suppletivi e, in caso di esito positivo, sarà data tempestiva comunicazione all’ente per rimuovere i divieti temporanei di balneazione”.

Intanto, sempre oggi, il Dipartimento provinciale di Cosenza dell’Arpacal ha comunicato al Sindaco di Cassano Ionio che le analisi suppletive dei campioni prelevati nei punti denominati “100 metri dx Vena Morta” e “100 metri sx Vena Morta”, che la scorsa settimana erano stati temporaneamente vietati alla balneazione, hanno dato parametri nei limiti imposti dalla normativa. Il tratto di mare interessato, quindi, ritorna balneabile.