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Cambia Paola e Grande Paola ammiccano al sindaco

I due movimenti politici ella città di Paola fanno il salto del fosso. Ma non tutti ci stanno. Il sindaco Roberto Perrotta punta a rafforzare il suo consenso in consiglio comunale e non solo.

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PAOLA – Fuga da Grande Paola. Il comportamento del capogruppo consiliare di opposizione, Maria Pia Serranò, non è piaciuto. E così molti hanno deciso di lasciare il movimento.

Se nel primo civico consesso c’erano dubbi ecco che nel secondo sarebbero stati fugati. L’ex consigliere Francesco Serpa, il già assessore Dario Gaetano e Mattia Marzullo alla luce di quanto espresso nella votazione avvenuta nell’ultimo consiglio comunale da parte del consigliere Maria Pia Serranò eletta nella lista di Grande Paola comunicano di volerne prendere le distanze in quanto «acconsenziente del riequilibrio di bilancio della giunta Perrotta e per le dichiarazioni in merito rese. Una linea politica assai distante da quella del centrodestra e in contemporanea in disaccordo con l’operato politico amministrativo posto in atto dal candidato a sindaco Basilio Ferrari e del consigliere Antonio Logatto».

Doppio inciucio nell’aria? Non è un caso che il lavoro “politico” del primo cittadino punta ad allargare la maggioranza. E in particolare a coinvolgere anche due consiglieri comunali di opposizione. Il sindaco porterebbe da undici a tredici i consensi nel civico consesso. E non è detto che il suo lavoro sia terminato. La sorta di apertura di Perrotta pare sia stata apprezzata anche da movimenti che fino a ieri lo avevano messo nel mirino. I toni di Cambia Paola nei suoi confronti sono cambiati. C’è distensione e si punta, addirittura, sulla collaborazione. Però di “mezzo” c’è Enzo Limardi, che è pur sempre stato il candidato a sindaco anche di Cambia Paola ma non ha dato al momento nessuna apertura.

Passiamo a Grande Paola che non dovrebbe costituire quindi un ostacolo nel civico consesso. Maria Pia Serranò e Lucio Sbano hanno anche in passato collaborato con Roberto Perrotta. Il figlio, il vicesindaco uscente Francesco Sbano ne è stato invece un fiero oppositore. Vedremo cosa potrebbe uscirne fuori.

Il pensiero è che tutti potrebbero servire. Tutto fa brodo. In preventivo vanno messe quindi eventuali “frizioni” che potrebbero verificarsi lungo il cammino amministrativo. Perrotta è un sindaco decisionista. E non ama pertanto essere condizionato.

Si pensa al futuro che va anche oltre le ultime elezioni. Ci sono le politiche innanzitutto. E gli scapitanti e aspiranti depurati e senatori. Le prossime manovre prevedono una fusione di Psi e Articolo Uno. Ma tempo al tempo. C’è anche chi nel partito socialista chi per via dell’appartenenza chi invece dell’elezione non può non prescindere alla tradizione del garofano rosso.


About Francesco Maria Storino

Attualmente collaboratore della Gazzetta del Sud ha lavorato per La Provincia, Comunità 2000, Edizioni master, Il Quotidiano della Calabria e Corriere dello Sport. Cura particolarmente la cronaca giudiziaria.

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