Il comandante del Circomare di Cetraro Gabriele Cimoli chiede un defibrillatore per il porto. Riflessione a margine del corso Blsd per il personale locale della guardia costiera. Iniziativa con Emergency medical training di San Lucido.
CETRARO – Un defibrillatore automatico esterno per il porto di Cetraro.
È questo l’auspicio del comandante dell’ufficio circondariale marittimo Gabriele Cimoli. L’esternazione è giunta a margine del corso Basic life support defibrillation svolto di recente proprio nella sede della guardia costiera presente nell’area portuale cetrarese.
All’importante momento di formazione ha partecipato il personale dell’ufficio circondariale marittimo di Cetraro e della delegazione di Paola.
Ad organizzarlo il Centro di formazione Emergency medical training di San Lucido per conto dell’Italian resuscitation council, gruppo italiano per la rianimazione cardiopolmonare.
I rudimenti rivolti ai marinai sono stati esposti da Sandro Ganzino, responsabile del centro di formazione sanlucidano, e da Daniele Arvasia, entrambi dipendenti Asp. Per i partecipanti contenuti teorici e pratici sull’utilizzo di un defibrillatore su soggetti adulti su bambini.
“È stata una esperienza positiva – ha commentato il comandante Cimoli –. Chi ha partecipato è ora abilitato all’utilizzo della strumentazione. Per cui i professionisti del soccorso marittimo hanno ora nuove ed importanti conoscenze per la salvaguardia della vita umana.
Anche se la presenza di un defibrillatore automatico non è ancora obbligatoria per legge – ha concluso – credo sia indispensabile averne uno nel porto. Così come sarebbe opportuno dotarne gli stabilimenti balneari. Si tratta di strumenti dal costo contenuto e indispensabili per salvare vite”.