PRAIA A MARE – Un gruppo di cittadini praiesi aderenti al Pd vuole intervenire a mezzo comunicato stampa, e per il tramite dell’ Assessore alla scuola, sanità ed igiene pubblica, Francesco Marsiglia, in merito alle recenti dichiarazioni rilasciate alla stampa a nome del Pd.
Il comunicato a firma del gruppo di cittadini praiesi contiene una serie di precisazioni riguardanti le modalità ed i soggetti che dovrebbero essere legittimati ad esprimersi in nome del recentemente costituito Pd e si apre chiarendo un probabile equivoco.
“Nei giorni scorsi “recita la nota- è circolato un volantino, poi riportato sui quotidiani locali, che si lancia in molteplici e diverse accuse contro l’Amministrazione Comunale e che viene firmato da un gruppo aderente al Partito Democratico. Questa definizione, quantomeno ambigua, anche nel modo con cui l’hanno riportata i quotidiani locali, ha potuto far pensare che a Praia a Mare fosse nato il Partito Democratico in opposizione all’attuale Amministrazione Comunale. In questa sede non ci interessa rispondere nel merito agli attacchi contro l’Amministrazione Comunale che abbiamo contribuito a eleggere, che giudichiamo pi๠che positivamente e che sosterremo con lealtà ed impegno. Adesso ci interessa soltanto precisare che a Praia a Mare, come in tanti altri comuni, si è verificato che le diverse forze che stanno dando vita al Partito Democratico e che in passato esistevano come forze diverse, quali Ds, Margherita, Pdm ed Associazioni varie di cittadini si sono trovate collocate in liste diverse e quindi oggi si trovano in parte in maggioranza e in parte all’opposizione.
Di seguito il comunicato si sofferma sulla situazione di temporaneo vuoto regolamentare a livello organizzativo interno delle singole sezioni locali del Pd, motivo, questo, per il quale il volantino in questione pecca di liceità . “A livello regionale “recita la nota- non si è ancora definito il regolamento che deve stabilire le norme con le quali costituire i circoli del Partito Democratico nei singoli Comuni e i rapporti tra il Partito Democratico e le Amministrazioni in carica nei Comuni come Praia a Mare. In attesa di tutto cià², i circoli del Partito si possono costituire solo in quelle realtà dove c’è la completa unanimità tra tutti gli aderenti al Partito Democratico. In tutti gli altri Comuni come Praia a Mare, dove attualmente manca questa unità per la quale noi intendiamo lavorare, nessuno puಠritenersi rappresentante del Pd: siamo tutti singoli che abbiamo scelto di aderire al Pd che possiamo certamente esprimere la nostra opinione personale rispetto all’attività dell’Amministrazione, ma nessun singolo o gruppo pi๠o meno consistente puಠparlare a nome del Partito Democratico. Pertanto “conclude il comunicato- invitiamo tutti ad attenersi, in attesa del suddetto regolamento, a queste elementari e fondamentali norme di correttezza. Ciಠdeve fare chiunque ha veramente la volontà di costituire anche Praia a Mare a un forte e coeso Partito Democratico.
Andrea Polizzo
Andrea, scusami se invado questo spazio ma consentimi di scriverti.
Andrea non so se ricorderai ma nell’estate 2007 e comunque prima della nascita del nuovo Partito Democratico mi trovasti in pieno disaccordo personale sull’evento. Ricorderai e puoi verificarlo sul tuo ex “Bolg TortorA†che – fra l’altro – denunciavo o meglio anticipavo un dubbio o per dire un sospetto, ovvero: una legge elettorale truffa simile a quella degli anni ’50. Ora, ahimé, i fatti mi danno ragione. Appunto ieri sulla cosiddetta “bozza Bianco†si spacca l’Unione. Veltroni vuole per forza fare accordi con Berlusconi. A proposito voglio riportare un pensiero di Gavino Angius: “Pd intransigente, governo a rischioâ€.
” Da parte del Pd – ha affermato Gavino Angius – c’è stata una determinazione assoluta a non trattare. Non siamo d’accordo, quella proposta rompe la coesione della maggioranza e rischia di minarne seriamente la tenuta e con essa quella del governo. C’è da essere molto preoccupati. E’ stato improvvido procedere con un accordo preventivo con Forza Italia. Si tratta di una legge ipermaggioritaria a vantaggio esclusivo dei due maggiori partiti e cioè Pd e Fi. Vogliono un bipartitismo coatto. Se lo facciano loro”.
Io voglio ripetere: una legge elettorale truffa simile a quella degli anni ’50.
Franco Guerrera – iscritto al PS-PSE di Cosenza.