Tomasi percorre 462 metri in 4,10†trainato da scooter subacqueo
Ospite di Deep Inside e Dinosub: “Questo è un posto stupendoâ€
di Andrea Polizzo
PRAIA A MARE ” Sono diversi gli scenari in cui l’uomo si confronta con i suoi limiti con l’intento di superarli. Tra questi, il mare ha un suo fascino particolare.
Lo si poteva leggere negli occhi di Michele Tomasi, incontrato sul molo dell’isola di Dino di Praia a Mare. Con i suoi collaboratori sistemava con calma l’attrezzatura dopo che, nella mattinata di lunedଠ16 giugno, aveva da poco nuotato per quattro minuti e dieci secondi in apnea percorrendo 462 metri in orizzontale trainato da uno scooter subacqueo ad una profondità costante di tre metri stabilendo cosଠla miglior prestazione mondiale di questa disciplina. La precedente era di 321 metri, esattamente la metà , ed era stata realizzata da Simone Arrigoni.
A fare da sfondo a questa impresa lo specchio d’acqua prospiciente l’Isola di Dino. Tomasi è soddisfatto di come si è svolta la sua prova e ce la racconta nei dettagli, dalla preparazione alla realizzazione: “Abbiamo steso un cavo di 500 metri, con boe di segnalazione ogni 50, parallelamente alla spiaggia di Fiuzzi. Mentre svolgevo la mia prova i miei due assistenti mi seguivano in gommone e mi tenevano in costante controllo. Con un tempo di quattro minuti e dieci secondi ed una distanza esattamente il doppio della miglior prestazione precedente posso dirmi soddisfatto. La prova è filata via liscia tranne per il fatto che oggi, nonostante la splendida giornata, l’acqua era un pಠtorbida e quindi la visibilità non era delle migliori. Questo mi ha creato qualche difficoltà nel mantenere la corretta traiettoria ma tutto è andato per il meglio.
Michele Tomasi fa parte delle “Rane nere sub†di Trento ed è tesserato con la Federazione italiana pesca sportiva e attività subacquea (Fipsas). Vanta diversi primati mondiali nella disciplina dell’apnea dinamica con attrezzi, ottenuti in piscina o in ambiente lacustre. L’esperienza marina ha un fascino a sé stante. Particolare se svolto in uno scorcio incantevole come quello dell’Isola di Dino. “Questo è un posto stupendo ” ci confida Tomasi dandosi un occhiata attorno -. Conoscevo altre parti della Calabria essendoci venuto in vacanza da ragazzo. Sul Tirreno questa è la mia prima esperienza e sono contento di aver associato questa ‘visita’ alla mia attività sportiva ed agonistica. Tra l’altro ringrazio la Deep Inside e la Dinosub per l’impeccabile appoggio logistico fornito a questa impresa e con loro anche la gente di questo posto che ci ha riservato un accoglienza fantastica. Spero che questa esperienza possa contribuire a diffondere le attività sportive riconducibili alla subacquea. Tra l’altro, ora che ci penso, a livello agonistico non mi sembra ci sia alcun atleta calabrese per cui spero che il risultato di oggi possa servire da stimolo per avvicinare la Federazione e la sua attività .