San Pietro apostolo riapre al culto dei credenti
Conferita la cittadinanza in occasione della riapertura
di Andrea Polizzo
TORTORA ” Riapre al culto la chiesa si San Pietro Apostolo sita nel centro storico di Tortora. Per l’occasione era presente il vescovo Kazimierz Wielikosielec.
Domenica 29 giugno si è svolta la cerimonia che, al termine di tre anni di lavori di restauro, ha riconsegnato l’edificio religioso ai fedeli del borgo antico. Ad effettuare il restauro la ditta De Filippo della vicina Maratea, in provincia di Potenza. I lavori hanno interessato anche la statica della chiesa danneggiata dagli eventi sismici occorsi negli anni. Come soleva dire il parroco don Giovanni Mazzillo, affiancato nella sua opera da don Benjamin Bisu Aind, l’edificio era diventato “come una grande statua dai piedi d’argilla.
Nell’occasione monsignor Kazimierz Wielikosielec, vescovo ausiliare di Pinsk in Bielorussia, ha presenziato a causa del suo legame con la nostra regione. È stato infatti insignito del titolo di vescovo titolare di Blanda Julia, antico insediamento che, situata sul colle del Palécastro, dopo la sua fase enotria e lucana sotto il nome di Blanda, visse il suo periodo romano.
Questa antica città annovera tra i suoi cittadini Julianus che con Leucosio di Tauriana è considerato il vescovo calabrese pi๠antico di cui si abbia notizia. Suoi successori furono Romano, Pasquale e Gaudioso, nel 743 data da cui in poi mancano notizie sulla città di Blanda e sui suoi vescovi. Tuttavia le autorità vaticane continuano ad assegnarne la titolarità nominale.
Nato nel
Su invito del vescovo di San Marco Argentano e Scalea, Domenico Crusco, il prelato bielorusso ha concelebrato l’eucaristia, assistito da don Augusto Porso, già parroco della stessa chiesa, don Francesco Lamarca, parroco della Marina di Tortora, e padre Igor interprete e accompagnatore.
Nella medesima occasione Kazimierz Wielikosielec è stato insignito della cittadinanza onoraria tortorese conferitagli direttamente dal primo cittadino Giuseppe Silvestri al cospetto di una piccola folla di fedeli.
(si ringrazia Giovanni de Francesco per le foto)
Ok Andrea. Un saluto a te e a Franco Chiappetta
Ciao Biagio. Oltre agli annunci con le auto e gli altoparlanti si possono utilizzare i siti internet cittadini come questo, che è a disposizone per pubblicizare le iniziative del posto indipendentemente da chi le organizza. il Gestore
Caro gestore, se ti può consolare, oltre alla stampa non sono stati invitati o quanto meno resi partecipi , come prassi vorrebbe, neanche i consiglieri di minoranza……..Chissà forse il Sindaco ha dimenticato che il Cozza, dopo aver barattato voti non suoi, non è più minoranza e quindi non è più rappresentativo della sua lista di provenienza. Ma, poichè voglio pensare in positivo, mi piace collegare tale mancanza con la lungimiranza dei nostri amministratori. Mi piace, infatti, pensare che gli inviti e la pubblicità all’ evento non sono stati fatti per evitare ulteriori afflussi che avrebbero creato problemi e disagi all’abitato. Quando si dice essere previdenti e lungimiranti………
Grazie anche a te per il suggerimento. Riferirò a don Giovanni Mazzillo, perché è con lui che ho collaborato per far venire Mons. Wielikosielec a Tortora. Io con il Comune non c’entro: ho semplicemente un contratto di lavoro al museo per i mesi estivi. Comunque so che erano stati messi degli avvisi nelle bacheche comunali.
Quanto al problema più generale della pubblicizzazione degli eventi, la mia idea è che occorre fare il giro del paese con un’auto pubblicitaria che ripeta più volte il messaggio. Sarà pure una cosa poco elegante (perché ci fa venire in mente il venditore di patate), ma credo che l’efficacia dell’anuncio sarebbe maggiore! Ciao.
Ciao Biagio, se non erro questa è la prima volta che lasci un commento sul blog. Per cui benvenuto. Grazie per l’appunto mosso alla inesattezza che ho scritto ancor prima che per i complimenti per l’articolo. Colgo l’occasione per muovere anche io un appunto ai promotori di questa inziativa: quando organizzate queste cose sarebbe bene avvertirla la stampa. Mi rivolgo principalmente all’assessore esterno Piemontese che in sala consiliare ha più volte ribadito la volontà di inaugurare un nuovo rapporto con la stampa locale informandola delle varie inziative che coinvolgono l’amministrazione comunale. il Gestore
Giudico l’articolo ben fatto. Complimenti. Mi permetto solo di fare una piccola precisazione: oltre 400 persone, provenienti anche dai paesi vicini, sono molto più di “una piccola folla di fedeli”, specie se si guarda alle proporzioni dell’abitato.
Per i disattenti e gli smemorati …………
Giorno 29/06/2008 è stata riaperta a Tortora, dopo un lungo e laborioso intervento di consolidamento e recupero statico, la Chiesa Madre; sono in corso i lavori per la ristrutturazione la chiesetta del Purgatorio, per la pavimentazione del parcheggio di Piazza Dante e presto potranno essere spesi altri soldi ( dico quasi 1.500.000,00 € ) per nuovi progetti che andranno a completare la riqualificazione del centro storico. Il Sindaco avrà , quindi, ancora una volta l’occasione per mettersi la fascia, tagliare il nastro ed inaugurare altre opere. Poco importa se per quelle opere e per il recupero del centro storico, e parlo di finanziamenti a fondo perduto per quasi 12.000.000 di €, si è tanto speso il sindaco Lamboglia e la sua amministrazione……..
E queste non sono chiacchiere ma €uro, futuro, lavoro… eredità che l’amministrazione Lamboglia ha lasciato a Tortora ai Tortoresi ed agli attuali amministratori. A pensarci bene quindi quegli amministratori, al contrario degli attuali, non intascavano solo indennità ( sulla quale mi riservo di intervenire ) ma ottenevano anche risultati di cui ora si gloriano gli attuali tagliatori di nastro.