Dopo 24 ore incatenato al Presidio ospedaliero di Praia
Il 21 consiglio comunale con sindaci e dirigenti dell’Asp
di Andrea Polizzo
PRAIA A MARE ” Franco Senatore ha deciso di interrompere temporaneamente la sua protesta. Il consigliere di maggioranza nel pomeriggio di venerdଠha dunque deciso di aprire il lucchetto che dal giorno prima lo teneva incatenato all’ingresso del Presidio ospedaliero di Praia a Mare.
Senatore aveva scelto questa forma di protesta contro la chiusura decisa dal direttore generale dell’Azienda sanitaria provinciale di Cosenza Francesco Petramala. Nell’ottica del riordino del sistema ospedaliero cosentino è stato perentoriamente deciso di chiudere i reparti di ginecologia e pediatria praiesi e di accorparli alla struttura ospedaliera di Cetraro.
Di qui la protesta di Sentore che nelle circa 24 ore trascorse incatenato ha anche raccolto un buon numero di firme e di attestati di solidarietà da parte dei componenti della compagine di maggioranza e di altri politici dei paesi vicini. Anche tanta gente normale ha accompagnato, persino nelle ore notturne, il gesto del consigliere praiese. Assente invece la minoranza, compreso il consigliere provinciale Antonio Praticà².
Alla base della decisione di interrompere l’azione di protesta le notizie giunte in mattinata. Grazie alla mediazione del responsabile della locale stazione dei carabinieri si è giunti ad un accordo tra il consigliere e il Direttore sanitario dell’Asp Antonio Scalzo inviato a Praia da Petramala. A breve le parti in causa si incontreranno con l’intenzione di rivedere la decisione. Proprio la mancanza di confronto preventivo sul provvedimento era stato indicato causa di illegittimità dello stesso.
Il sindaco praiese Carlo Lomonaco conferma in una lettera indirizzata a Senatore questa volontà . Il 21 prossimo ha infatti convocato un consiglio comunale aperto a cui parteciperanno i sindaci del territorio interessato dall’ospedale praiese, i dirigenti dell’Asp e l’assessore regionale con delega alla sanità .
“Hanno promesso di venire qui e di rivedere la loro posizione ” ha commentato Senatore – ma voglio ribadire che il territorio già giace nel completo abbandono e non puಠessere espropriato di servizi essenziali che interessano l’intero comprensorio. Dopo aver ringraziato per la solidarietà che lo ha raggiunto in diversi modi sulla panchina su cui ha seduto incatenato per un giorno Senatore ha messo in guardia da eventuali rilassamenti: “Se non ci dovesse essere la presenza delle personalità chiamate in causa e l’incontro dovesse sfumare la protesta ricomincerà in maniera ancora pi๠vibrata e vedrà la partecipazione della popolazione.
Un avvertimento deciso. Un esortazione a prendere con le molle l’ennesima promessa fatta al territorio. Le prime conferme o smentite si avranno nel pomeriggio del