La Marina
Controllo nullo, disservizio della ditta e inciviltà dell’utenza
di Andrea Polizzo
TORTORA ” Le strade della Marina di Tortora sono invase dagli ingombranti. Una conclusone a cui è facile giungere dopo un attento giro per le strade cittadine.
Questo fine settimana è stato da pi๠parti segnalato come la prima puntata dell’esodo finale che riporterà nei luoghi di residenza i molti turisti giunti nelle località alto tirreniche. I giorni prima della partenza sono interpretati come il momento buono per disfarsi del superfluo. In questo momento l’ingombrante lascia le abitazioni. Le destinazioni sono le isole ecologiche o determinati punti pi๠o meno ‘nascosti’ del paese.
Il campionario dell’ingombrante è piuttosto assortito. Gli elettrodomestici comandano la classifica. Lavatrici, televisori, fornetti, frigoriferi. I materassi non mancano quasi mai al pari di sedie e sdraio che hanno un significato sulle spiagge in estate ma che in città evidentemente sarebbero solo d’impiccio. A chiudere l’elencazione troviamo risultanti di potature e addirittura materiale di risulta da demolizione. Spesso questo materiale, oltre che nei pressi dei cassonetti superstiti, finisce sui marciapiedi ostacolando il percorso dei pedoni che, a loro rischio e pericolo, sono costretti a contendere la carreggiata alle automobili.
Queste mini discariche di rifiuti ingombranti sono sparse un pಠovunque. I punti nevralgici perಠrisultano essere via Sirimarco, sulla quale troviamo l’hotel pi๠importante del paese. Via Resistenza, dove un sottopasso sbarrato diventa manna dal cielo per disfarsi della vecchia cucina. Via Preti, dove una turista, a proposito del cumulo di ingombranti, commenta cosà¬: “Quei rifiuti sono li da Luglio. Forse aspettano settembre per pulire? Questo vuol dire che chi di dovere non vede l’ora che noi turisti andiamo via. Alta densità di “isole non-ecologiche†si registra infine nel quadrato racchiuso dalle vie Preti, Pucci, Guarasci e Cilea.
Come per quanto già riportato da queste pagine a proposito dei rifiuti oggetto del servizio porta a porta, anche nel caso degli ingombranti si è al cospetto di una problematica che mina alla base la credibilità dell’accoglienza turistica del paese e per la quale le responsabilità vanno ricercate, ed equamente divise, tra il disservizio della ditta Alto Tirreno Cosentino Spa, la mancata vigilanza dell’amministrazione comunale e l’inciviltà di alcuni abitanti ed ospiti di Tortora.
Guarda la fotogallery:
..finalmente qualcuno che denuncia il degrado a cui tutti oramai siamo abituati…vergogna!!
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