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Zafarana Fest 2008 – Prima edizione


Successo alla prima uscita della zafarana tortorese
Nonostante le critiche affluenza e pareri favorevoli


DI ANDREA POLIZZO

 

 

TORTORA – Il centro storico può tornare a vivere. Almeno questa è stata la sensazione ricavata dalla giornata del 25 ottobre scorso quando è andata in scena la prima edizione del Zafarana fest.

 

La manifestazione dedicata al peperone dolce, prodotto tradizionale di Tortora, voluta dal Gruppo Centro Storico e dall’associazione 1°Maggio Tortora, ha riscosso un buon successo.

 

Ognuna delle tre fasi dell’evento è stato degnamente partecipato. Al mattino le scolaresche sono state protagoniste di una serie di rappresentazioni incentrate sul recupero della tradizione popolare. I bambini, vestiti in abiti tipici, sono stati i veri protagonisti di questi momenti esibendosi in balli e musiche tradizionali.

Particolare interesse è stato dedicato anche al convegno pomeridiano dal titolo “Agricoltura e prospettive future”. Nel corso della tavola rotonda i relatori invitati ad intervenire hanno auto modo di sviscerare, dopo i saluti del sindaco Silvestri, diversi aspetti legati alla Zafarana. Dopo l’excursus storico fornito da Biagio Moliterni, preoccupato di rimarcare come nei centri antichi non manchino strutture e persone valide e come ci sia necessità di un recupero dell’identità, è stata la volta del primario dell’ospedale praiese, Luciano tramontano. Nel suo intervento un utile richiamo alla corretta alimentazione per fronteggiare l’emergenza malattie del sistema cardiovascolare. A ciò è utile l’applicazione della dieta mediterranea in cui il peperone spicca grazie alle forti percentuali di vitamine C, A e K, oltre che alla capsaicina, contenute al suo interno.

Nell’intervento di Mariano Serratore, dell’Associazione italiana agricoltura biologica, sono state poste in evidenza le opportunità collegabili alla cultura biologica della zafarana. Oltre ai vantaggi dati dal produrre un alimento sano, sono state sottolineate i vamtaggi derivanti dalla certificazione della filiera di produzione e del marchio, quello biologico appunto, per stare sul mercato in maniera conveniente per gli agricoltori. Infine gli illuminanti consigli di Franco Galiano, presidente dell’accademia internazionale del Cedro, su come diffondere un prodotto tipico legandolo non solo all’ambito meramente gastronomico ma anche a elementi creativi pescando nella storia, nella religiosità e, laddove è possibile, anche nel mondano. “Mi irrito sempre un pò – ha confidato Galiano –  quando sento descrivere il peperone come il fratello sciocco del peperoncino”.

 

Il resto del successo di questa prima edizione è stato affidato alla musica ed alla gastronomia, componenti portanti della fase serale. Nel mentre era possibile assaggiare una decina di pietanze diverse legate all’uso della zafarana, sia intera che in polvere, diversi strumentisti, selezionati tra le eccellenze del genere, allietavano il passeggio tra i vicoli con musiche della tradizione popolare trascinando gli spettatori in danze fino a tarda notte.

 

Gruppo Centro Storico ed Associazione 1°Maggio Tortora, organizzatori della prima edizione del Zafarana Fest, ringraziano tutti coloro che hanno partecipato alla buona riuscita dell’evento.

Ecco alcune immagini della splendida giornata che sabato scorso ha ravvivato le strade ed i vicoli del nostro stupendo borgo antico.

 

 




About Andrea Polizzo

Giornalista professionista dal 2010 e blogger. Sin dal 2005 matura esperienze con testate regionali di carta stampata, on-line e televisive. Attualmente collabora con il mensile d'inchiesta ambientale Terre di Frontiera e con il network VicenzaPiù. Ideatore di blogtortora.it, caporedattore e coordinatore di www.infopinione.it.

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39 comments

  1. A proposito di Archeologia e Turismo che, unite, avevano qui dato vita a una interessante discussione posto un link ad un articolo interessante quanto significativo.
    http://www.ansa.it/opencms/export/site/notizie/rubriche/daassociare/visualizza_new.html_816948113.html

  2. Quello che sarà

    (Ho letto, pensato, sognato, dipinto, scavato.
    Nel mio io ho trovato il passato, il presente, il futuro in soli pochi attimi).

    I sognatori, per natura, non sono gelosi.
    Ne delle proprie idee ne delle persone che incontrano.
    Sanno che i progetti audaci possono crescere e riuscire solo se condivisi.
    Anche noi apparteniamo a questa categoria:
    irriducibili sognatori.
    E questa volta mi permetto di condividere con voi il futuro del nostro e di questo territorio.
    Il nostro dialogo non deve essere un lontano sogno del ricordo per resistere alle disumane condizioni in cui viviamo.
    Da chi vi aspettate che possa arrivare una soluzione alle esigenze che segnano le vostre condizioni quotidiane?
    Quello che diventeremo, per ora potete solo immaginarlo.
    Non possiamo fare progetti sul nostro futuro.
    Allora proviamo a osservarla e raccontarla la storia ancora di più nella sua complessità.
    Come luogo incontro e relazione, scambio e partecipazione.
    Come sempre senza pietismi.
    Cresceremo.
    Il mio personale conto alla rovescia questo mese segna –51
    Cinquantuno giorni al prossimo appuntamento: il 27 dicembre quando vi invitiamo a
    partecipare e a condividere con noi il futuro di questo territorio.
    Questa volta non vi chiediamo di partecipare, ma di far parte della nostra storia.
    Di fondare un discorso culturale che lega diversi pensieri.
    Perché la libera informazione possa ancora segnare la strada.
    L’arte è un modo per contrastare i sentimenti d’amarezza e frustrazione dentro di noi.
    E’ un modo per sfogarci e parlare delle vite quotidiane, delle questioni politiche, sociali e culturali
    Che ci riguardano. Ma alla fine è anche, semplicemente un’occasione per coinvolgere e
    divertire chi ci guarda e ci ascolta.
    Semplicemente trenta artisti del nord Italia selezionati tra emergenti e affermati doneranno una frazione della loro vita trascritta con materiali diversi al Museo Comunale d’Arte Moderna di Praia a Mare senza scopo di lucro.
    Come evento culturale per poter programmare percorsi di collaborazione con tutto il territorio
    Nazionale.
    Tale operazione non pubblicitaria ma culturale, perché noi siamo i primi produttori al mondo nel fare cultura, la storia racconta con i suoi reperti.
    Bisogna solo crederci nei sogni, per far crescere il territorio bisogna credere in quella scossa, per essere efficace, tutto deve partire da noi meridionali.
    Ringrazio tutti quelli che collaborano senza sosta per questo impegno.
    Distinti saluti vi aspetto per riscattare la vostra dignità…………………..

  3. Scomparsa di Cecchino Principe.
    E un altro grande uomo, politico della Calabria ci ha lasciati. Profondamente addolorato per la perdita di un maestro e di un padre. Ho avuto modo di conoscerlo sin da giovane a Rende dove mi ospitò nel convitto comunale di “Lacone”. A Lui devo molto riconoscenza, lo seguivo costantemente. Insieme a Giacomo Mancini è stato protagonista dell’unica fase di sviluppo che la nostra regione abbia conosciuto. La sua scomparsa priva la Calabria di un una forte personalità fiera e orgogliosa. Resterà per sempre nel mio cuore e anche di tutti i calabresi che per tanti anni gli volevamo bene. Grazie Cecchino.
    Franco Guerrera

  4. Spettabile Direzione del “bb serendipity” non ha nulla da ringraziarmi. Da parte mia è stato solo un piacere intervenire e richiamare l’impegno che offre la Vostra Azienda specializzata. – Sempre accorti e puntuali nel sottolineare che “………………..TORTORA ha una tradizione culturale perché fa parte della cultura storica-archeoligica e non solo…….” Ma soprattutto, come Voi stesso dite: “……………..scoprire una cosa non cercata e imprevista mentre se ne sta cercando un’altra, attenti a riconoscere il valore di nuove esperienze………….”. Tutto ciò ha il coraggio del cuore di seguire un’intuizione. Siamo perciò noi a ringraziarVi. Almeno io che mi ritengo tortorese verace e dove svolgo il mio impegno di lavoro nell’ufficio tecnico comunale – settore lavori pubblici……………….Poi gli ALTRI, non so, se Vi ringrazieranno nella stessa maniera e di più. Io l’ho fatto.
    Con stima: Franco Guerrera.

  5. Vorrei ringraziare il Sig. Guerrera per aver dato risalto al mio Amore verso Tortora, un Paese come da me descritto nel presentarlo, ricco di risorse naturali e non, ma haimè povero nel decollare finchè i “piloti” non avranno quel brevetto necessario per farci volare. Un anno fa esatto presentati verbalmente ai Sigg. Assessori Cozza e Ponzi una mia idea in relazione al ns patrimonio archeologico cercando di sfruttare i mesi primaverili o autunnali rivolgendoci a scuole , comuni e comunità per portare a Tortora quel tipo di turismo attento a riconoscere il valore di un Paese di una Cultura, avendo Tortora una buona ricettività per accoglierli sia come strutture alberghiere ed esercizi commerciali. Perché rivolgersi al comune ? Per invitare enti ( e loro come tale ne hanno più possibilità e facilità) considerando il tutto più che una vacanza uno scambio culturale. Ancora ci stanno pensando……………… forse ….
    http://www.bbserendipity.it/
    http://www.bed-and-breakfast.it/pagina.cfm?ID=10556&idregione=3
    http://www.bed-and-breakfast.it/pagina_turismo.cfm?ID=10556&idregione=3
    questo è come io presento da sempre Tortora agli occhi esterni perché credo che lavorando insieme ognuno può dar qualcosa con il suo impegno e il suo prodotto . Essendo nel settore turistico da sempre e amando qst Paese ormai con non più molti Tortoresi , vorrei solo che chiunque lo abiti lo ritenesse Suo e che anche nel parlarne lo facesse sempre nel rispetto di un popolo e della sua tradizione anche perché ora ne fa parte. Ringrazio e con SERENDIPITY….. Tortora è…..

  6. Sempre a proposito di Archeologia.
    L’Amministrazione Comunale ha appena approvato l’adozione dello schema del Programma Triennale dei lavori Pubblici 2009/2011 e dell’elenco annuale 2009. La Giunta Comunale con atto deliberativo n. 181 in data 24 ottobre u.s., rendendo l’immediata esecutività del provvedimento, ha incluso nel nutrito Programma Triennale per il secondo anno (2010) l’articolazione della copertura finanziaria riferita al progetto che prevede la realizzazione del Parco Archeologico in località Palecastro. Il progetto preliminare, notevolmente ambizioso, prevedendo una spesa totale di circa 2mlioni di €uro, evidenzia riassuntivamente, i seguenti elementi:

    -il Comune di Tortora possiede un ottimo potenziale economico a livello patrimoniale ancora non bene utilizzato, primo fra tutti, il “complesso del Palecastro” con emergenza storico-archeologico dell’antica “Città Blanda”;

    -l’anzidetto progetto vuole dimostrare un contenuto all’offerta del territorio comunale proponendo una più attenta fruizione del “patrimonio archeologico”, in considerazione anche delle ultime campagne di scavi da cui sono emersi numerosi reperti di notevole interesse e valore storico;

    -il fine da raggiungere è quello di stimolare la capacità di incentivazione dell’economia locale perchè obiettivamente, è necessario l’utilizzazione delle cennate risorse esistenti, attuando, nel pieno rispetto dei valori ambientali, l’esaltazione della qualità, finora, in gran parte trascurata.
    Ora tocca sempre all’Amministrazione Comunale far convergere tutti gli interessamenti affinchè la Regione Calabria, il Governo Centrale e l’Unione Europea diano attenzione a questo progetto che concorrerà di certo all’elevazione dell’economia per il futuro di Tortora, dei tortoresi e non solo ma anche per l’intero comprensorio.
    Franco Guerrera.

  7. Non capisco il motivo per il quale si voglia per forza leggere nelle parole altrui una provocazione o una simpatia politica. Speravo si potesse intavolare una discussione obbiettiva sull’argomento, che alla fine portasse da qualche parte. Inqualificabile è non sfrutturare le risorse che il territorio ci offre, e l’archelogia è una di queste. Il degrado e l’abbandono dei monumenti è inqualificabile.
    Le ricordo che il convegno è una forma di valorizzazione territoriale, è uno strumento di conoscenza e di interazione tra diverse realtà archeologiche, è il mezzo attraverso il quale dare visibilità ad un sito. Non sono in discussione i meriti dei pionieri dell’archeologia tortorese, sarebbe un controsenso, ma per far sì che l’impegno e le risorse investite dai nostri predecessori non risultino vane è forse ora che facciamo qualcosa di più.

  8. Spero anc’h’io di poterla vedere e di parlare di archeologia.
    Rivolgo un appello al Gestore: questo potrebbe essere un ottimo spunto per scrivere un articolo.
    Saluti,
    Elena

  9. Per quanto mi riguarda, le amministarzioni sono delegate dal popolo a gestrire certi settori, se non ci riesce un ente come il comune, dove pensa possa arrivare il semplice cittadino anche se associato? Se ci sono proposte serie ma sopratutto possibili, ben vengano.
    Questo ovviamente non svincola lo stesso cittadino dalle responsabilità di ciò che succede poiché in primis è lui l’artefice e il designatore della amministrazione. Alla fine, come ho sempre detto, ogni popolo si merita i governanti che ha.
    E’ vero che cercare di trovare responsabilità nelle amministrazioni non serve più di tanto, ma solo nel caso in cui la discussione sia concentrata sulla archeologia. Invece quando si parla di gestione del territorio e delle opportunità perse, non si può non parlare di responsabilità.
    Durante l’amministrazione Benvenuto, parallelamente alle campagne scavi c’era l’interesse amministrativo, materializzatosi con la realizzazione del Museo. Nelle successive, parallelamente ad altre campagne, cosa si è materializzato? Come fa a dire che la passata amministrazione a fatto tanto e allo stesso tempo dire che l’attuale è inqualificabile? eppure mi sembra che, per quanto inqualificabile sia, si stia adoperando per dotarsi di una struttura propria per il Museo, ha contribuito a presentare alla BIT di Milano, delle brochure di informazione turistico culturale. Quella passata, che invece a sentir lei era qualificata, cosa ha fatto, a parte i convegni?
    Aspetto notizie.

  10. Caro Franco, è vero anche questo, questa amministrazione con tutte le sue trasformazioni sta facendo in modo di avere una struttura tutta sua adibita a museo, ovviamente questo vuol dire che nutre un certo interesse verso l’archeologia, Io però mi riferisco ad altro ossia al fatto che ci si debba impegnare per ampliare la base di conoscenza del sito mentre, anche se lodevole, ci si impegna solo sull’esistente.
    Con Elena invece può darsi che ci siamo anche conosciuti, ma mi perdonerà se non mi ricordo, io sono stato qualche volta agli scavi sul Palecastro in quel periodo ma da osservatore.
    Le campagne scavi a cui ho partecipato si riferiscono ai primissimi anni ’90, ne ho fatte in tutto tre, di cui due alla Necropoli di San Brancato e una sul Palecastro.
    Comunque complimenti per la Laurea e spero di poterla conoscere personalmente.
    Saluti Francesco Martino

  11. Scusate è partito il messaggio prima che potessi completarlo. Quello che volevo dire è che non mi sembra che fino al 2002 non sia stato fatto nulla per l’archeologia tortorese. Il dopo lo conosciamo tutti. Sono daccordo con quello che dice il Gestore, l’archeologia non è uno dei settori amati dall’attuale amministazione. Inqualificabile! A questa considerazione però ne faccio un’altra: noi cittadini cosa abbiamo fatto per l’archeologia tortorese? La colpa è solo dell’amministrazione comunale? Non trovo giustificabile trincerarsi dietro gli sbagli altrui, è facile puntare il dito, è più difficile fare fatti. Non mi sembra, potrei anche sbagliarmi, che siano nate a Tortora associazioni archeologiche o affini che abbiano tutelato l’archeologia tortorese, arrivando anche allo scontro se neccessario, eppure c’è tanta gente che ama l’archeologia…Ora la discussione verte sugli errori di questa o quella amministrazione, e potrebbe andare anche bene se portasse a qualcosa di costruttivo, ma la situazione resta immutata.

  12. Salve signor Martino, visto il suo interesse per l’archeologia tortorese dovremmo conoscerci. Ho partecipato a tutte le campagne di scavo che si sono tenute a Tortora dal febbraio 1997 al settembre del 2002, ho fatto la tesi di laurea sul territorio dei Serdaioi e ho partecipato a quasi tutti i convegni di Tortor che si sono tenuti daL 1998

  13. A proposito di “Archeologia”.

    “Could you recommend sites and monuments that tourists should visit in the town of Tortora”?

    Così scrive nel suo interesse pubblicitario culturale il sito: http://209.85.135.104/search?q=cache:yZnKvuC7i28J:www.bed-and-breakfast-in-italy.com/pagina_tourism. dedicando l’argomento all’archeologia.

    …………….”Uno dei motivi per cui si sceglie Tortora per trascorrere le vacanze estive,certo è il mare, la costa, la lunga spiaggia. Il B&B Serendipity consiglia di preferirla anche durante altri periodi dell’anno; il clima sempre mite da la possibilità di scoprire nuovi modi di vivere Tortora. Ma si sceglie Tortora anche per l’arte, l’archeologia, il Museo Comunale al Palazzo del Principe di Casapesenna al Centro Storico rivive con il presente la Sua storia; la natura selvaggia delle Sue montagne offre scenari che trasmettono voglia di libertà. La zona Marina,poi, è ……………………………”, etc, etc.
    Allora il mondo scolastico, universitario, culturale, turistico, informativo non si interessa della nostra bella Tortora?
    Assolutamente sì!!! Il mondo scolastico, universitario, culturale, turistico, informativo si interessa della nostra bella Tortora e lo fa a dimostrazione con molto approfondimento, basta ricercare ed è dimostrabile.
    Tocca all’Amministrazione Comunale proseguire l’interesse con un “progetto integrato organico” sulla risorsa: “archeologia” e proporne i contenuti del programma politico amministrativo individuando la necessità di doversi allineare con i criteri di campagna di ricognizione archeologica nel territorio e di scavo archeologico dell’insediamento di Blanda Iulia, già svoltasi in passato nella località Palecastro di Tortora (Cs), campagna archeologica promossa e diretta dalla Soprintendenza Archeologica della Calabria, in collaborazione con la cattedra di Archeologia e Storia dell’Arte Romana dell’Università di Pisa.
    Proseguiamo così, i finanziamenti, le risorse economiche-finanziarie possono essere richieste agli Enti Sovracomunale.
    P. S. – Fra giorni a Tortora-Centro-Storico inizieranno i lavori di ristrutturazione del fabbricato (ex scuola elementare ed ex Municipio) destinato a Museo Archeologico ciò significa che l’Amministrazione Comunale è interessata all’ “Archeologia”.
    Franco Guerrera.

  14. Ciao Andrea, mi trovi perfettamente d’accordo.
    Certo è, però, che se non ho nominato l’attuale amministrazione è perchè la discussione era per rimproverare le pompose affermazione di Rocco, il quale è stato un amministratore in un ben definito periodo, durante il quale nulla o pochissimo è stato fatto. Elencare gli altri che nulla hanno o stanno facendo, era superfluo.
    Ovviamente dopo questi interventi e alla luce anche dell’intervento di Elena mi pare giusto dire che anche l’attuale amministrazione non ha fatto nulla, ma questo non riabilita certo chi li ha preceduti e io con uno di questi parlavo. In quanto ai finanziamenti, appunto dicevo che “Lo studio e l’elaborazione dei dati” toccano ai tecnici e studiosi e visto che i contatti ci sono come pure i convegni……
    “la valorizzazione territoriale” invece è un compito di una amministrazione la quale si deve prodigare, utilizzando il suo valore o la sua influenza politico-istituzionale per far indirizzare sul proprio territorio i finanziamenti. E’ evidente che le ultime due amministrazioni non hanno avuto e non hanno ne valore , ne influenza.
    Saluti

  15. Volevo aggiungere qualcosa a questa discussione off topic che preferisco far continuare perchémolto interessante. Il discorso sull’archeologia che necessita di fondi è giustissimo. Francesco accusa che l’amministrazione precedente avrebbe dovuto investirci le proprie indennità ma questo discorso è valido anche per l’attuale amministrazione. E’anche, secondo me, necessario sottolineare che proprio con l’amministrazione attuale si è registrato, ahitortora, un completo disimpegno nei confronti dell’archeologia. Per cui il discorso delle indennità è giusto estenderlo anche a loro. Ricordo anche che all’ultimo convegno sull’archeologia a Tortora, tenutosi sotto il telo del Palablanda, nessuno dell’attuale amministrazione era presente. Non è per colpevolizzare ma viene da concludere che lo era per disinteresse. Mi è capitato anche di scrivere alcuni articoli sull’abbandono di cui sopra relativi alle condizioni dei siti dimenticati (palecastro andava riscatato con poche migliaia di euro, parole di Fabrizio Mollo) o trascurati (mausoleo del Pèrgolo).
    Infine scrivi che i finanziamenti sono indirizzati verso reggio e sibari. I finanaziamenti non si autoindirizzano per opera dello spirito santo. Vanno laddove vi è una progettazione. A Tortora questa è venuta a mancare. il Gestore

  16. Salve signorina o signora Elena. Penso che si rivolga a me e non a Rocco. Comunque, io non ho nulla da eccepire sul suo concetto e da come scrive ce da pensare che è una esperta dal settore, lungi da me la volontà di contrastarla, ma non mi pare che io abbia scritto che i convegni o affini, non siano utili a far conoscere un sito archeologico, anzi….. Noto che lei ne parla con cognizione di causa, quindi da addetta ai lavori, per questo le dico che ciò che esprimevo a Rocco Martino era riferito alla amministrazione comunale di cui è stato anche assessore e a quello che doveva fare e che invece non ha fatto, per permettere lo sfruttamento turistico di un sito. E’ ovvio che per far questo c’è bisogno di incentivare e utilizzare tutte le risorse politico-istituzionali che si hanno, per favorire il tutto.
    Io ricordo benissimo le cose, e le voglio fare un minimo di cronostoria. Fino al 1993 il sito era conosciuto da pochi, al più agli addetti come lei, ma del tutto sconosciuto dai turisti. Dopo quella data, l’amministrazione Benvenuto sfruttò, al meglio che le era possibile, il valore del sito, partendo innanzitutto dalla ideazione e realizzazione del Museo e la contestuale esposizione dei reperti. Io ho avuto l’onore (perché di tale si tratta) di partecipare alle prime campagne di scavi, direttamente sotto la visione di Francesco La Torre e le posso garantire che sono state delle esperienze meravigliose in cui la fatica di 12 ore giornaliere e sotto il sole, non la sentivamo neanche, tanto la gioia che ci davano i reperti che man mano facevamo affiorare. Si immagini a La Torre che schizzava letteralmente da una tomba all’altra continuamente chiamato da chi ci lavorava dentro. Ne scavavamo circa 5 o 6 al giorno. Ricordo ancora oggi le parole di Francesco che ci chiedeva di vigilare sul sito una volta conclusasi la campagna scavi, a mò di guardiani. Io ancora oggi lo faccio, ogni volta che passo di li controllo sempre come stanno le cose e se vedo qualcosa di sospetto vado a verificare. Riguardo a tutto, dopo di allora poco è stato fatto, pensi a quante campagne scavi potevano organizzare col le indennità che hanno sperperato (più di 100mila euro all’anno per 7/8 anni), oppure ai finanziamenti dati alla società di calcio (altre decine di migliaia all’anno), il mio discorso era rivolto a loro in quanto amministratori non perché studiosi del settore. L’amministrazione a cui apparteneva Rocco, vista la sua collocazione politica , doveva impegnarsi fino allo stremo su un progetto del genere, specie perché allo stesso momento sia alla regione che a livello nazionale avevano gli interlocutori giusti ai ministeri di riferimento, invece …..? lei dovrebbe sapere benissimo dove si concentrano la quasi totalità dei finanziamenti per l’archeologia, mi corregga se sbaglio ma a quanto ne so, vengono indirizzati su Sibari e Reggio Calabria.
    Comunque, mi scuserà se mi sono prolungato un pò troppo, ma usando le sue stesse parole, le dico che “ Lo studio e l’elaborazione dei dati” toccano ai tecnici e studiosi, “la valorizzazione territoriale” è un compito di una amministrazione, e io a quello mi riferivo.
    Saluti Francesco Martino

  17. Vorrei rispondere al signore Martino in merito alla questione dell’archeologia tortorese. L’interesse archeologico su un sito non si sviluppa sulla base della quantità di scavi archeologici a cui il sito è sottoposto. Lo studio e l’elaborazione dei dati, unito alla valorizzazione territoriale, sono il miglior mezzo per far conoscere un sito. Manifestazioni come convegni e giornate di studio sono uno dei mezzi che meglio di altri permettono di mantenere vivo l’interesse su un sito. Nelle università, ovviamente in quelle in cui si studia archeologia classica, il sito di Tortora è uno dei più conosciuti e studiati dopo le grandi città della Magna Grecia. Questa conoscenza è il frutto di un lungo camino in cui lo scavo archeologico rappresenta solo il punto di partenza. Questo non significa che non si debbano fare altre campagne di scavo a Tortora, anzi sarei la prima a voler partecipare, ma è solo attraverso la comunicazione che si mantiene vivo l’interesse su un sito. Degni di lode sono quelle persone che hanno fatto sì che Tortora fosse conosciuta anche per questo aspetto, ora dobbiamo fare in modo che non sia stato uno spreco di tempo e di denaro.
    Elena

  18. francesco celano

    Complimentissimi!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

    Belle foto…. Ovviamente Ginuzzo non perde l’occasione pi si glinki la panza….. Spedisci su a Bolzano nu poco di kira pasta che mangiavi!!! Era proprio invitante!!!
    Bravi a tutti….

    Ps: adesso proporrei la festa du bicarbonato… X tutti quelli che remavano contro

  19. ma che caz..volo! ma possibile che ualsiasi occasione è buona per fare critica politica da tutte le parti?
    è vero: siamo nella m.. ma una volta tanto potremmo limitarci ad apprezzare semplicemente meravigliosa un’iniziativa.
    tanto “fandola o non fandola” non è che gli altri problemi si risolvono da soli.
    w la zafarana fest!!!!!!!!!!!!
    roberto

  20. Giuseppe Acciuolo

    Ma sig. Rocco Martino le posso chiedere se lei è in grado di fare proposte costruttive per Tortora così da unirsi i tanti che le hanno gia fatto o che lo stanno facendo..?..poi mi creda valorizzare un prodotto locale o una qualsiasi tradizione del paese fa solo bene allo stesso …. com’era bella ieri Tortora piena di gente nei vicoli ,nelle piazzette…..c’era una atmosfera di unione tutti intorno all’ evento sociale che era la zafarana fest, la gente stava insieme……ed era pieno di giovani venuti anche da fuori che sono rimasti affascinati dal nostro paee e dalle nostre tradizioni gastronomiche culturali e musicali…..Il nostro centro storico finalmente vissuto come si deve e se lo merita perchè è beliissimo….adesso avanti con altre iniziative………Buona serata

  21. Comunicazione di servizio. Non dirò il nome nè il nickname (sai bene che ce l’ho con te) dell’utenete che partecipa alle discussioni con nome e cognome e manda messaggi di sostegno alla sua persona (a mo di campagna elettorale) utilizzando un nickname. Sai bene che ti conosco anche sotto quel nickname per cui mi ritengo piuttosto offeso per la scarsa considerazione che hai della mia intelligenza. Al prossimo comportamento simile sarai bannato (bandito) da blogtortora.it. Grazie

  22. Ti ringrazio per il mago, solo che non sono bravo altrimenti avrei fatto in modo di farvi sparire (politicamente) ben 8 anni fa. Per quanto mi riguarda non sono stato cacciato da nessuna parte, anche perché non avevo nessun ruolo, amministrativamente parlando. Attualmente ricopro il ruolo di responsabile pro tempore del PD lo stesso partito del sindaco e di altri consiglieri comunali, con cui ho un buon rapporto di amicizia. Certo che penso allo stato in cui versa il nostro comune, per questo motivo ti addebito molte responsabilità , sei stato o no un amministratore? Lo scopo della Zafarana Fest, non è quello di promuovere la commercializzazione di un prodotto tipico lavorato da aziende, innanzitutto perché non ne esistono e poi perché se fosse cosi, ci penserebbero le stesse aziende. Gli scopi, a parer mio, sono principalmente due. Il primo, un pò a lungo termine, è quello di far rivivere tradizioni oramai quasi perse e contestualmente avviare un discorso di rivalutazione di un prodotto locale tipico cercando di invogliare e spronare i nostri concittadini verso una ripresa della produzione . Il secondo, a medio e breve termine, è quello di rivitalizzare anche se per qualche serata il centro storico anche e soprattutto in periodi non prettamente estivi, visto il continuo disinteresse delle ultime amministrazioni che nulla hanno fatto per incentivarne la ripopolazione. Mi fai l’esempio di Tropea e delle sue cipolle, io invece rimango nel vicinato e ti cito Diamante con la sua festa del peperoncino. Non mi risulta che ci siano aziende che producono a livello industriale, ma si parla di piccoli agricoltori e artigiani, solo che li il comitato ha saputo utilizzare un prodotto tipico per crearci un movimento prevalentemente turistico che ha portato migliaia di persone a visitare il paese, che ha favorito sia i produttori del prodotto tipico ma anche le altre attività commerciali. Comunque capisco che a questo non ci arrivi, anche perché a furia di essere così avanti (anni luce) rispetto a me, ti perdi così tanto da non renderti conto del presente e del futuro prossimo. Per altre cose io non sono un nulla facente tanto che le mie zafarane me le coltivo da me in famiglia, in quanto al misero reddito purtroppo dopo la chiusura dello stabilimento, per fortuna che almeno c’è quello, lo stesso che hai preso tu anticipatamente. Nel frattempo insieme a 30 ex dipendenti, abbiamo messo su una cooperativa con l’auspicio di crearci qualcosa in futuro anche se al momento per me non ha prodotto alcun reddito. In merito alla archeologia, ribadisco che l’amministrazione di cui facevi parte ha solo amministrato un processo ideato e avviato dalla amministrazione Benvenuto e null’altro. Se mi dici che avete organizzato dei convegni, ti confermo che non ci sono mai venuto e non ho intenzioni di mettere in dubbio le tue dichiarazioni, solo che a questo punto mi viene da farti una domanda. Visto che sicuramente avranno avuto un costo per i contribuenti queste manifestazioni, cosa hanno prodotto tali iniziative? Hanno forse favorito nuove campagne di scavi archeologici? Siete riusciti con queste a far aumentare l’interesse archeologico sul sito di Tortora? Non mi pare proprio, anzi con voi e anche dopo, il sito è ripiombato nell’oblio e nell’abbandono più totale.
    Comunque fermati Rocco, non correre troppo, fermati con noi comuni mortali. Leggiti qualcosa sulla teoria della relatività di Einstein così capirai che se un giorno decidessi di ritornare indietro avresti l’amara sorpresa di non trovare più nessuno.
    Un saluto affettuoso Francesco Martino

  23. ecco il mago franco..dopo aver fatto l’avvocato del diavolo x i mesi a LUI TANTO CARI..guagagnando qualke spicciolo,oggi cacciato fuori insieme ai suoi comparielli di partito..eccolo che si risente, pisata e zafarana fritta..ma ti riferisci al periodo della guerra…ridicolo pensa in che stato è questo paese, giusto per,anche a tropea fanno manifestazioni dedicata alla cipolla,ma caro franco la cipolla di tropea è un bisnes,mi puoi dire a tortora se cè qualcuno che produce la tanto amata zafarana? forse tu x il periodo dei salami(uso personale)mi puoi dire a cosa serva promuovere un prodotto che da noi non è stato mai dico commercializzato?se non x uso domestico,io caro vedo anni luce avanti alla tua scarsa visione imprenditoriale..vi accontentate di un misero reddito di nulla facenti.solo grazie alla cassa integrazione,sono curioso cosa combinerete dopo,io vi auguro che duri all’infinito,come sempre blatteri senza essere informato…ma sei bugiardo caro..x fortuna che in tanti sanno cosa è stato fatto dall’amministrazione lamboglia x l’aecheologia…ma tu non sei mai stato presente ad un convegno ad una manifestazione..allora cosa vuoi sapere.informati è grave cosa scrivi.al presidente vorrei dire che dimentichi in fretta,fai mente locale pensa pensa caro gino,vuoi sapre cosa significa ex calciatore,ti spiego,mi dici di confrontarmi, tu pensavi al calcio ora non mi interessa più mettermi in gioco..sono vecchio caro spazio alle menti lungimiranti come la tua….ed il comitato..la presunzione posso garantirti che non paga mai..ricordalo..un ex amico

  24. vista da fuori, e soprattutto senza conoscere i soggetti, quella del sig. roccomartino sembra più una presa di posizione, a priori…
    la zafarana centra poco…

  25. Non volevo affatto intervenire, ma non ce la faccio più a non rispondere, devo dire qualcosa a Rocco.
    Io, al contrario di te, non ti dico che hai perso una grande occasione nello stare zitto. Una cosa però voglio chiederti: come fai a dire che queste manifestazioni non rispecchiano la nostra realtà ma soprattuto la nostra cultura?
    Ma dove vivi ? sicuramente non tutti si sono cresciuti con la nutella, anzi tantissimi ancora oggi hanno nei ricordi della loro infanzia la ” zafarana fritta ” o ” la zafarana pisata “.
    Dici che bisogna puntare sull’archeologia e chi dovrebbe lavorarci ? il comitato?
    Non lo fa l’attuale amministrazione (per i motivi che tu stesso hai rammentato in altre occasioni) e lo dovrebbero faro loro? in che modo poi ? e con quali risorse? elabora tu un’idea se ti riesce.
    Ma la cosa più assurda è che non lo hai fatto tu insieme alla amministrazione di cui hai fatto parte per 7 anni e hai il coraggio e la presunzione di dire ad un comitato libero, quello che deve fare.
    Quel poco che avete gestito, nel merito, erano tutti progetti e idee elaborate ed avviate dall’amministrazione di Centro Sinistra capeggiata da un sindaco del PDS, il Dott.Benvenuto. Da allora null’altro. Se invece vuoi dire il contrario, ti prego di nominare degli atti di ogni genere elaborati nel periodo in cui eri un amministratore.
    Mha!!! roba da matti.
    E voi , gruppo del centro storico e del comitato, non rispondete. Impellagarvi i discussioni di questo tipo ci si rimette solamente.
    Andate per la vostra strada, che siete su quella giusta.
    Saluti e in bocca al lupo.
    Francesco Martino.

  26. Ho già detto quello che pensavo non credo di dover aggiungere altro, solo vorrei un chiarimento, che significa caro ex giocatore di calcio..? è un reato, un disonore , un merito o cosa centra? boh!
    Comunque tutti a Tortora per una bella ZAFARIANATA come dice il nostro amico rocco…
    saluti luigi

  27. che onore risposto dal presidente in persona….l’utilità di una manifestazione…… che ben venga,di certo non potranno essere utili manifestazioni che non rispecchiano la nostra realtà ma soprattuto la nostra cultura ,vorrei capire cosa centra tortora con quello che sponsorizzi,poi ci informerai…..l’unica cosa che tortora meriterebbe grande attenzione è l’archeologia,altro che zafarana…parli a me di confronto…aggiornati caro ex giocatore di calcio…dimentichi in fretta…però valli a capire sti giovincelli——buona zafarianata….

  28. no comment…loda alla zafarana che dio ce la protegga…è che un giorno tutti noi vivremo di zafarana….infatti ultimamente sono calate le vendite,quasi tutti i nostri produttori di zafarana tortoresi sono in crisi..ma fatemi il piacere….francè torna presto..o qui moriremo tutti…

  29. Stiamo cercando di fare qualcosa di utile per tutti , stiamo cercando di ripetere il Palablanda evento che ha fatto si che molti nostri amici dei paesi limitrofi passassero qualche serata nel nostro paese, che molti giovani trascorrano qualche giorno in più nel nostro paese prima di scappare per un capodanno nelle varie città europee… Cerchiamo di rendere partecipe i cittadini tutti in quello che facciamo chiedendogli di contribuire in qualsiasi modo ad aiutarci. Cerchiamo di socializzare di vivere insieme pensando ad interessi comuni e non personali, in questo modo e solo in questo modo si possono smuovere le coscienze di un popolo sempre criticato e mortificato come inetto. Sono in tanti che ci chiedono di continuare e non mollare e non sarai di certo tu Rocco Martino a convincerci che non serva a nulla ciò che stiamo facendo. Impara a confrontarti e poi potrai iniziare ad essere anche costruttivo nelle tue critiche. E se puoi, sali al Centro Storico sabato almeno passi una giornata diversa dal solito… buona giornata luigi rotondaro presidente associazione 1° Maggio.

  30. francesco celano

    Sempre gentile Bia’….

    Un saluto

  31. scusami andrea se approfitto del blog ma voglio salutare il mio carissimo amico francesco.
    E per collegarmi al discorso, lodevole l’iniziativa del comitato, mi rendo disponibile per qualsiasi cosa per far si che vada tutto bene. E gente valida come Francesco dovrebbe rientrare a Tortora per collaborare nella rinascita del paese. Cia Frà. Biagio Praino

  32. Giuseppe Miraglia

    A che bravi!!!Avessero pranzato almeno, in un locale di Tortora i nostri amministratori.
    Quandi si dice far crescere l’economia…… di San Nicola.
    Saluti da Pisa.

  33. francesco celano

    Rocco,

    E’ ovviamente innegabile che a Tortora ci siano dei problemi…. Cio’ non toglie che tali manifestazioni debbano essere criticate e sottovalutate….
    Ti posso garantire che pur avendo vissuto x piu’ di 10 anni fuori da Tortora, mi sento vicinissimo alle problematiche locali. Conosco i vari problemi:Spazzatura/Depuratore/ Una inutile piazza a zona Poiarelli(quando abbiamo strade che si allagano)….

    Un Saluto

  34. idem io al tuo caro…solo xrchè non conosci lo stato pietoso che il paese vive,proprio x questo io eviterei di promuovere qualsiasi iniziativa,lo stato attuale è inaccettabile,un paese che non rispecchia la civiltà posso elencarti tantissimi inefficenze che non si possono accettare,inutile l’iniziativa a che serve? dare lustro della nostra inciviltà?un paese che al mattino si sveglia con spazzatura dispersa x le strade del centro,e mi riferisco corso aldo moro(puoi informarti dai tuoi francè)un paese che stà distruggendo una piazza fatta con i sacrifici di tutti i cittadini tortoresi,ti dico un paio di cose giusto x informarti di come stanno andando le cose,conosci lo spazio roberta lanzino?distrutto inpraticabile solo xchè chi oggi governa vuole un paese che le somigli…cioè SPORCO,in questo momento stò leggendo una determina che mi conferma cosa penso dei mitici 9 che amministrano..attento prima di leggere…giorno 10 sett.2008 3 bravi nostri amm.si recano presso il ristorante san.giorgio CHE SI TROVA PENSA…A SAN.NICOLA ARCELLA consumano pasti x euro 55.00 dico SAN.NICOLA ARCELLA a soli 5 km da tortora…solo xrchè dovevano andare a cosenza…in missione,questi che fanno chiedono il rimborso, cosa strana che il rimborso porta la data del 24 luglio 2008…questi sono vegenti…che pensare..francè,mi rivolgo al comitato se veramente si vuole bene al paese non sarà la zafarana.la risoluzione dei nostri problemi.

  35. I disfattisti sono destinati ad essere sempre ignorati, hi hi hi !

  36. francesco celano

    Caro Rocco,

    Tu sai ZERO di me!!! Di dove vivo di cosa faccio!!!!
    A tua differenza io ho “SOlO” espresso un giudizio sul tuo commento…

  37. certo……utili in un paese civile…ma forse tu sarai abituato a vivere in condizioni similari……io no ciao

  38. francesco celano

    I commenti costruttivi sono sempre utili…………….

  39. < certo che ce ne vuole portare in visione le condizioni di tortora…..altro che gastronomia…schifezzanomia ……ma forse resterò sempre l’unico che vede…..imbocca al lupo