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Consiglio comunale: l'attacco di Chiappetta


Per il consigliere si tratta di “arroganza e cecità amministrativa”
Denunciato anche l’abbattimento insensato di molte piante


 

DI ANDREA POLIZZO

 

TORTORA – Il consigliere di minoranza Franco Chiappetta torna a denunciare quelle che definisce “le scorrettezze della maggioranza”.

 

Anche questa volta al centro dell’attenzione il consiglio comunale ed i modi in cui viene convocato. Nella giornata di venerdì il presidente del consiglio Angelo Maceri, ha infatti indetto la riunione per le 9 del mattino del prossimo 3 marzo. All’ordine del giorno la nomina dei revisori dei conti.

 

“I nostri amministratori – attacca Chiappetta – fanno sfoggio, ancora una volta, di arroganza e cecità amministrativa convocando di nuovo il consiglio comunale di mattina e senza conoscere l’esito sulla validità del precedente del quale non sono stati ancora pubblicati gli atti conseguenti.

 

È bene che i cittadini sappiano che la stessa amministrazione ha posto al Prefetto il quesito sulla validità in seguito alle rimostranze della minoranza in blocco. Ad oggi il funzionario pubblico non si è ancora pronunciato. Viene da chiedersi perché, se hanno la certezza di essere nel giusto, non hanno pubblicato gli atti e perché hanno posto il quesito al Prefetto”.

 

Secondo Chiappetta quello di martedì sarà un consiglio al buio. Un atteggiamento, quello della maggioranza, che nella visione del consigliere di opposizione è in linea con una serie di comportamenti non ortodossi che hanno caratterizzato fin qui la compagine amministrativa.

 

“A proposito di mezzucci cui fa ricorso l’amministrazione – commenta Franco Chiappetta – mi sorprende che il presidente del consiglio non sappia che quando fa recapitare gli avvisi del consiglio di venerdì pomeriggio dovrebbe anche disporre l’apertura al sabato della sede comunale affinché i consiglieri possano visionare gli atti.

 

E’ inutile sottolineare che sabato mattina il municipio era chiuso come ha constatato anche il consigliere Accardi.

 

L’atteggiamento del sindaco e di questa amministrazione – aggiunge Chiappetta – non finisce di stupire, è un semplice esercizio di sopravvivenza fine a se stesso. Amministrare significa programmare, progettare, rapportarsi con altre istituzioni in modo serio e non macchiettistico, adoperarsi per finanziamenti, mettersi al servizio della collettività. Significa fare gli interessi del paese e degli amministrati e non altro”.

 

Infine Chiappetta denuncia un fatto “Che – spiega – i più probabilmente non conoscono. Nei giorni scorsi gli amministratori, senza una seria e razionale giustificazione, hanno benedetto l’abbattimento di oltre cinquanta piante adulte di almeno venti anni modificando nel giro di pochi giorni i connotati ad un intero quartiere del quale anche i proprietari delle case, per lo più villeggianti, stenteranno a riconoscere la nuova identità. Un vero scempio ambientale, ma anche economico, le cui ferite faranno fatica a rimarginarsi anche reintegrando le piante abbattute con altre”.


About Andrea Polizzo

Giornalista professionista dal 2010 e blogger. Sin dal 2005 matura esperienze con testate regionali di carta stampata, on-line e televisive. Attualmente collabora con il mensile d'inchiesta ambientale Terre di Frontiera e con il network VicenzaPiù. Ideatore di blogtortora.it, caporedattore e coordinatore di www.infopinione.it.

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3 comments

  1. Ricordo che l’arma del cittadino è il voto, basta con compari figli e figliastri amici parenti e conoscenti. Tutto il popolo di Tortora si dovrà mettere in testa che è ora di abbandonare i vecchi schemi della politica locale, se veramente si vuole il PROGRESSO di Tortora, QUANDO SI VA A VOTARE non bisogna guardare in faccia a nessuno, ma, dare il proprio voto a chi mai e dico MAI ha avuto a che fare con passate amministrazioni che dopo ogni bella promessa fatta nelle campagne elettorali non le hanno MAI MANTENUTE, MA DARE SPAZIO A CHI NON E’ IMPLICATO IN NESSUNA LOTTA DI POTERE MA VUOLE SOLO LA CRESCITA E IL BENE DI TORTORA.
    FORZA TORTORA, RIALZATI, CREDICI PERCHE’ CE LA POSSIAMO FARE.

  2. vorrei chiedere al Sig Chiappetta dove si trovava nei giorni in cui avveniva l abbattimento delle piante, essendo lui anche membro della minoranza forse poteva intervenire meglio coinvolgendo gli enti forestali i quali credo sarebbero intervenuti come la legge impone, anzichè dirlo dpo che la tragedia è avvenuta .

  3. Buona sera
    Vorrei approfittare di questo spazio per fare pubblicamente gli auguri ad Andrea per il suo nuovo lavoro nella tv del nostro territorio Rete 3.