Tortora. Polemiche al consiglio

Tra mille polemiche Giuseppe Maffeo è stato nominato revisore

L’opposizione interviene ma dopo gli interventi abbandona il tavolo

DI ANDREA POLIZZO

TORTORA – In un vespaio di polemiche il consiglio comunale di Tortora ha nominato il nuovo revisore dei conti unico.

Si tratta di Giuseppe Maffeo, professionista che aveva rivestito il medesimo ruolo presso l’ente tortorese fino al 2008.

La seduta è stata movimentata sin dalle prime battute dalle critiche dell’opposizione. Nel mirino, di nuovo, le modalità di convocazione del consiglio, già oggetto nei gironi precedenti di aspre critiche. Anche la prassi seguita per la candidatura dell’unico concorrente all’incarico di revisore è stata oggetto di contestazioni.

Ancor prima che si procedesse a votazione, gli otto consiglieri di minoranza hanno effettuato degli interventi per poi abbandonare il tavolo.

Antonio Ponzi ha accusato il sindaco, Giuseppe Silvestri, di scarsa democrazia ed ha descritto i nove della maggioranza alla stregua di “Commissari dediti all’ordinaria amministrazione iscritti a libro paga”. Massimo Accardi ha rincarato la dose aggiungendo di aver ricevuto “pressioni, praticamente minacce, – ha sostenuto – dal partito (il Pd, ndr) per costringermi a fare da “nono” per questa maggioranza”.

Franco Chiappetta ha sollevato la questione della validità della candidatura di Maffeo riportando che la domanda del professionista, e relativo curriculum, sono stati depositati oltre il limite ultimo fissato al 26 febbraio. Il rilievo di Chiappetta ha trovato conferma nel segretario del comune di Tortora, Carlo Morabito. A tal proposito, il sindaco ha giustificato l’eccezione descrivendola come “Nulla di particolare dal momento che – ha spiegato – pur essendo giunta in ritardo, la domanda di Maffeo è l’unica pervenuta”.

Carmine Lapetina ha invece proposto, visto quanto constatato, di rinviare la seduta ed ha sottolineato che la situazione di parità nel numero tra le due parti genera una condizione di stallo a danno dei cittadini. Anche lui prima di abbandonare l’aula ha denunciato avvicinamenti “di determinati personaggi – così li ha definiti – con l’intento di convincerlo a rientrare in maggioranza”.

Biagio Benvenuto ha affermato che la convocazione “mattutina” del consiglio va in spregio del regolamento e che sulla sua validità “la legge non deve essere interpretata ma applicata”. Invitando a non esasperare oltre i toni del dialogo politico ha ricordato un tema dimenticato quale quello della mancata nomina del vicesindaco.

Mario Montesano ha argomentato in linea con gli altri consiglieri di minoranza ed ha invitato, per l’ennesima volta, il sindaco e la maggioranza a dimissioni.

Il presidente del consiglio, Angelo Maceri, ha più volte richiesto l’intervento della polizia municipale per chiedere l’allontanamento dei consiglieri di minoranza che hanno effettuato gli interventi più accesi.

Il diretto interessato, Giuseppe Maffeo, non ha voluto rilasciare commenti riservandosi di fornire la sua versione nei giorni a seguire.