Coste pulite al 95%. 620 Km di costa balneabile, 10 in più rispetto al 2008
L’assessore regionale all’Ambiente richiama tutti alla corresponsabilità
DI GESTIONE
CATANZARO – “Non ci sono problemi di inquinamento che originano dal mare. Le criticità arrivano da terra e per questo ognuno, amministratori ma anche cittadini, deve fare la propria parte impegnandosi in un patto, una rivoluzione culturale”.
Queste il pensiero espresso da Silvio Greco, assessore regionale all’Ambiente, nel presentare i dati della balneabilità delle coste calabresi assieme a Vincenzo Mollace, direttore dell’Arpacal.
Per l’assessore regionale è la corresponsabilità la via da percorrere per migliorare il livello di salvaguardia dell’ecosistema marino.
Dai rilevamenti effettuati dall’Arpacal è emerso che sono 620, su 715 complessivi, i chilometri di costa balneabile, dieci in più rispetto alla scorsa stagione.
”La qualità delle acque marine in Calabria – ha aggiunto Greco – è indiscutibile dal punto di vista della balneazione e della biodiversità che propone aspetti come la presenza della più grande colonia di corallo nero e luoghi come quelli scelti dalle tartarughe per deporre le uova. Ad essere criminali sono i piccoli egoismi e le furbizie di chi pensa che il mare non sia di nessuno. È dunque necessario incrementare i controlli”.