Tortora, Messineo: “Nessuno tocchi l’Anlc”

Interviene il presidente del circolo tortorese sulla querelle Chianello/Paradiso

G. Messineo: “L’associazione nazionale libera caccia gode di ottima salute”

DI ANDREA POLIZZO

TORTORA – “L’associazione Libera caccia ha ottima salute e non entra in merito a beghe personali, considerate le allusioni da parte di chi non è idoneo a questo tipo di attività sul territorio e in netto contrasto con la legge”.

Questa la risposta proveniente da Giuseppe Messineo, presidente del circolo Anlc di Tortora, in merito alle dichiarazioni polemiche rilasciate da Renato Chianello, presidente dimissionario del circolo di Paola, nei confronti del presidente provinciale, Pasquale Paradiso, sul modo di condurre l’organizzazione venatoria.

“La nostra associazione – si legge in un comunicato stampa di Messineo – vanta molte battaglie vinte, tante sentenze favorevoli e continua a lottare per obiettivi comuni. Tra questi, il recupero delle zone migliori per la caccia sottratteci dai parchi nazionali e il costo della licenza di caccia per molti insostenibile”.

L’Anlc è promotrice, con altre associazioni venatorie e di agricoltori, della proposta di modifica della legge 157/92 sulla caccia, recentemente consegnata al senatore Franco Orsi, già autore della proposta iniziale.

“Sono molti – prosegue la nota – i divieti ingiusti e gli abusi contro i cacciatori. Le modifiche puntano soprattutto alla gestione della fauna selvatica che deve essere una fonte di reddito per gli agricoltori. Al rispetto dei termini di legge per il  territorio destinato ad aree protette che oggi eccede. All’apertura della stagione di caccia dall’ultima decade di agosto con chiusura a fine febbraio. A procedure snelle e trasparenti nella  mobilità venatoria, compatibilmente con le direttive europee, almeno per la migratoria, su tutto il territorio nazionale. La depenalizzazione di alcuni reati minori e, infine, la rappresentanza del mondo venatorio negli enti di gestione delle aree protette”.