Tortora, Lapetina si dimette

Designato vicepresidente nel Consiglio comunale dell’1 agosto

Lapetina: “Avevo accettato per rispetto di istituzioni e cittadini”

DI ANDREA POLIZZO

TORTORA – “Ho accettato il ruolo di vicepresidente del consiglio solo per rispetto ai cittadini presenti in aula e contro la vergognosa rinuncia di molti consiglieri di maggioranza”.

Con queste parole Carmine Lapetina, consigliere di minoranza del Comune di Tortora, giustifica la decisone di rimettere la carica ottenuta nel corso dell’ultimo consiglio svoltosi lo scorso 1 agosto.

Nel corso del consesso in questione, lo ricordiamo, venne eletto presidente il consigliere di minoranza Michele Garramone, tra l’altro assente. Pochi giorni dopo, lo stesso componente dell’opposizione rispediva al mittente in maniera brusca e polemica la carica istituzionale.

Con una lettera indirizzata al sindaco di Tortora, Giuseppe Silvestri, e ai componenti del Consiglio comunale, Lapetina spiega nel dettaglio le motivazioni della sua rinuncia.

“L’aver presieduto il consiglio comunale dell’1 agosto – scrive il politico tortorese –, in qualità di vice presidente neo eletto, non deriva dalla mia volontà perché non aspiro assolutamente alla carica assegnatami. Ho accettato solo per senso di responsabilità verso le istituzioni e il ruolo che in seno al consiglio sono chiamato a svolgere”.

L’atteggiamento rinunciatario dei componenti della maggioranza verso la carica lasciata vacante dalle dimissioni di Angelo Maceri, è al centro delle critiche e delle motivazioni esposte da Lapetina.

“I rifiuti di uomini di maggioranza – ricorda – hanno creato una situazione vergognosa. Per rispetto dei tanti cittadini presenti ho deciso di accettare la nomina e porre fine, così, all’indecoroso teatrino. Sono però sempre rimasto saldo nel mio ruolo di consigliere di minoranza. Per tanto rimetto nelle mani del Consiglio comunale la carica di vicepresidente assegnatami, in quanto motivi politici mi impediscono di accettarla”.