Segnalata dagli abitanti della via al confine con area Marlane
L’incuria crea problemi: dal terreno della fabbrica topi in casa
DI ANDREA POLIZZO
TORTORA – “Tra rovi, canneti, erba alta e rifiuti, parassiti, rettili e roditori proliferano e, soprattutto in estate, ce li ritroviamo nei giardini e addirittura in casa”.
La segnalazione parte dai residenti di via Biagio Pucci (foto), una piccola traversa del Lungomare Sirimarco di Tortora, parallela al confine con Praia a Mare lungo la recinzione dell’ex area industriale della Marlane.
Il terreno che circonda la fabbrica tessile dismessa versa in pesanti condizioni di incuria. Oltre le inferriate, tra erbacce e cespugli si scorge una gran quantità di rifiuti: plastica, sacchi di immondizia, sedie, ombrelloni e altro.
In via Pucci, la maggior parte delle abitazioni è adibita a locazione estiva per cui, ai disagi per coloro che qui vivono tutto l’anno, si sommano quelli per i villeggianti.
“Un topo enorme – racconta uno dei residenti – si è intrufolato in un appartamento che affitto e gli occupanti hanno minacciato di andarsene senza pagare. È un problema che si verifica ogni anno ma nessuno se ne preoccupa”.
E non si tratta dell’unico disagio che gli abitanti di questo quartiere hanno voluto segnalare. “Oltre agli animali – raccontano – temiamo anche incendi accidentali della sterpaglia secca. Spesso inoltre, in strada vengono abbandonati ingombranti che restano lì anche un mese. Senza contare che – concludono gli abitanti di via Pucci – conviviamo praticamente da sempre con la vicinanza del depuratore da cui periodicamente proviene cattivo odore”.
Esasperati, i residenti hanno segnalato questa condizione ai sindaci, agli assessori all’Ambiente e alla polizia municipale dei Comuni di Tortora e Praia a Mare.
“Manderò i vigili a compiere un sopralluogo – ha commentato il sindaco di Praia a Mare, Carlo Lomonaco – e, successivamente, diffideremo la Marzotto ad effettuare tutte le necessarie operazioni di pulizia e disinfestazione”.
L’assessore all’Ambiente del Comune di Tortora, Franco Chiappetta, si dice d’accordo con le intenzioni del sindaco praiese e, a proposito dei rifiuti, aggiunge: “Si tratta di reiterati comportamenti incivili, difficili da prevenire. Solleciteremo l’Alto Tirreno a fare più attenzione per questa come per altre zone del territorio comunale”.
In attesa di giungere a una soluzione, alcuni abitanti di via Pucci, memori delle raccolte firme e delle conseguenti promesse disattese negli anni scorsi lanciano una provocazione della quale la proprietà del terreno è la principale destinataria.
“Se non vogliono prendersi l’impegno economico – sostengono – ci diano semplicemente l’autorizzazione e, a nostre spese, provvederemo noi alla pulizia dell’area”.