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Calcio, scompare la Ssd Tortora

Dopo oltre 40 anni di storia la Ssd Tortora può scomparire
Al suo posto il Comprensorio alto Tirreno con Praia e Aieta

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DI ANDREA POLIZZO

TORTORA – Comprensorio alto Tirreno. È questo il nome di una nuova società calcistica che dovrebbe nascere attorno alla Ssd Tortora con istituzioni e imprenditori del comune tortorese, di Praia a Mare ed Aieta.

La nuova squadra utilizzerebbe il titolo di partecipazione al campionato di Promozione detenuto dal Tortora, svolgerebbe gli allenamenti al “Nappi” e gli incontri al “Tedesco” di Praia, più appetibile sul piano degli incassi.

Proprio le difficoltà economiche sarebbero alla base dell’idea. Contributi di soci, istituzioni, sponsor più incassi delle partite non coprono mai tutte le spese, in particolare i compensi per i calciatori. Evenienza questa che spesso influenza i rendimenti.

L’indiscrezione circola da tempo. Fonti vicine al Tortora, attribuiscono ai fratelli Giampiero e Franco Gentile il ruolo d’impulso al progetto. Presidente e vice dell’Ssd Tortora sarebbero impegnati da qualche settimana in incontri e trattative preliminari per sondare le disponibilità dei soggetti da coinvolgere.

Intanto una certezza: la contrarietà dell’assessore allo Sport del Comune di Tortora, Biagio Praino.

“Non voglio – ha detto l’amministratore tortorese – che, dopo più di 40 anni, scompaia il nome del Tortora e si vada a giocare fuori paese. Ho dato la mia disponibilità solo se si manterrà il nome e si giochi al Nappi”.

Praino, ha anche reso noto i termini del contributo comunale alle spese della stagione appena conclusa: 3mila euro a fronte dei 10 promessi dalla precedente amministrazione.

“Di più non si poteva – ha detto l’assessore – e, anche per la prossima stagione, non stanzieremo cifre alte perché vogliamo puntare su tutti gli sport praticati e, in particolare, sui loro settori giovanili. Le società di calcio – ha concluso – dovrebbero essere più brave a finanziarsi con gli sponsor”.

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About Andrea Polizzo

Giornalista professionista dal 2010 e blogger. Sin dal 2005 matura esperienze con testate regionali di carta stampata, on-line e televisive. Attualmente collabora con il mensile d'inchiesta ambientale Terre di Frontiera e con il network VicenzaPiù. Ideatore di blogtortora.it, caporedattore e coordinatore di www.infopinione.it.

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38 comments

  1. Vero Biagio, ci vediamo oggi pomeriggio in tribuna 🙂

  2. un grande in bocca al lupo alla nuova società,siamo tutti bravi a giudicare l’operato degli altri,è il grande male che attanaglia tortora,la sostanza è che faremo un altro campionato di promozione grazie a pochi eroi che ancora credono in questo sport.Forza comprensorio,tanto quando saremo sugli spalti grideremo sempre forza tortora…i soliti 2 o 3 irriducibili…

  3. io sono presidente di una squadra di calcio che milita nel campionato di serie D nel nord e quest’anno la squadra mi costa un bel pò di euro anche perchè se vuoi salire di categoria devi rinfornzare l’organico e prendere giocatori di categoria e di categoria superiore e capisco quando i dirigenti non c’è la fanno a coprire le spese e poi fanno scelte dolorose come questa. credetemi gli incassi non bastano a coprire le spese anche se ci sono 600/1000 persone a partita per una buona gestione ci vogliono sponsor forti che coprono almeno il 45% del fatturato , oltre che i soldi del presidente . il mio staff ed io abbiamo usato il metodo Real madrid con azionariato popolare e devo dire che ha avuto successo anche perchè se aspetti il contributo dei comuni o altri enti pubblici poi giocare a calcetto. Spero che l’SS TORTORA possa continuare a vivere e cambiare nome.

  4. sono lontano da tortora da 20 anni ma sono sempre rimasto residente nel mio paese . mi dispiace che il tortora calcio sparisca .

    NOTA DEL ADMINISTRADOR: Tu comentario ha sido transformado a minusculas. Desactiva el Bloqueo de Mayusculas cuando escribas en esta bitacora, por favor.

  5. Cittadino Tortorese

    Ad oggi la società SSd Tortora è presieduta dal dott. Gentile ed essendo lui il presidente tecnicamente può farne ciò che vuole,certo chiedere il parere a chi ti viene a sostenere (i tifosi) è un DOVERE sacrosanto,ma ad onor di cronaca i tifosi dove sono?!Ci sono più tifosi del Tortora che scrivono sul web che sugli spalti,nonostante una stagione esaltante il Nappi era sempre desolatamente vuoto,poi c’è da mettere che la maggior parte dei tifosi del Tortora è ultrà del Praia,vedendo bene,nella società del Tortora ci sono molte persone di Praia,è normale che una società “praiese” cambi il nome per incentivare l’approdo di nuovi investitori,e spostando il campo di gioco al Tedesco,più appetibile per gli incassi,io a fronte di una stagione incredibile sul piano dei risultati e scarsa al botteghino avrei fatto la stessa cosa.Si poteva fare una fusione col Praia,ma solo se i biancoazzurri militavano ancora in eccellenza e soprattutto non avevano problemi economici.Per il vero tifoso tortorese è avvilente perdere il suo nome,ma per essere onesti il calcio a tortora interessa a pochi,che questi pochi risollevino il glorioso SSD Tortora magari convincendo con un progetto serio il buon Presidente Gentile.

  6. complimenti per il tuo sito e sul tuo operato perchè anche se sembra a qualcuno di voler accendere polemiche, non esiste, mi fa piacere se sai chi sono e penso che lo sai ….. io ti rispetto, lo sai sotto questo lato non ci piove…… cmq voglio solo rammentare la mia non presenza allo stadio perchè nell’ultimo tre anni ero impegnato fuori per lavoro e quindi il sabato non mi permetteva di poter essere presente allo stadio, anche a contestare e sostenere la squadra cosa da me sempre fatta dall’età delle elementari…… oggi ne ho qualche anno in più, quindi star lontano per lavoro o altro non penso che questo ti porta ad non amare la tua squadra o il tuo paese questo sarebbe come perdere le origini, e ogni uomo che dimentica le sue radici, è un morto che cammina…..
    certamente l’ultimo operato della società uscente ha portato tanto di polemica, nel dire di fare alcune cose come non giocare più al nappi e peggio ancora che qualcuno all’interno a tirato la storia che non li vogliono più far giocare a tortora o che il campo è pieno di fosse questo non è giusto dire io da tortorese, rispondo non ci sto
    non avete diritto ne dire e ne di fare, fate un’assemblea pubblica dove si investono le loro responsabilità anche il sindaco e il consiglio e diano ampie garanzie per la sistemazione del campo, anche se questo problema l’assessore Praino è molto disponibile a questo, giustamente dare soldi più della disponibilità di cassa non si può i bilanci sono quelli, è inutile dare colpe a tizio e caio, si rivedono i programmi chi non vuole accettare alza il tacco è va via, ma non è giusto cancellare un nome dopo 44 anni di storia dove ognuno di noi ha una parte di ricordi

  7. @ Giova 66: assolutamente senza alcun rancore. Ci mancherebbe. Il Praia si è iscritto? Leggendo le indiscrezioni contenute su questo articolo e e le dichiarazioni ufficiali della dirigenza, si è detto chiaro: “Nessuna altra società calcistica è inclusa nel progetto. Non si tratta di una fusioone di squadre”. Bastava leggere gli articoli.
    Quanto alle polemiche, io non sono tanto per esorcizzarle, purché abbiano toni consoni. Vedo che comuque la mia provocazione l’hai raccolta solo a metà. Sono certo del tuo amore per la Ssd Tortora, ma anche che, se ho capito chi sei, non vai allo stadio. Ma avrai i tuoi buoni motivi che evidentemente non sei tenuto a spiegare.
    Rispondo anche alla tua domanda: io sono tornato nella vita sportiva tortorese, oltre che in quella sociale, da 4 anni. Pochini, ma credo di aver dato il mio piccolo contributo. Tra questi, questo sito dove ribadisco, vengono consentite le opinioni di tutti, di qualsiasi tipo. Che devono essere accettate, ma nessuno è obbligato a condividerle. Buona Opinione. il Gestore, Andrea Polizzo

  8. una risposta alla tua io non vado allo stadio……. non ti rispondo perchè non voglio polemica….. perchè solo chi …… rilancia la spada…. hai sbagliato persona e soggetto….. io nello stadio umberto nappi… prima valentino mazzola……. e rinominato dai noi tortoresi il sicilione……ho passato parecchi anni della mia vita ti dico decenni e qualcosa di piu……. tu quando tempo sei entrato nella vita sportiva tortorese?….. a dimenticavo chi ti scrive oltre che tifoso è stato anche dirigente insieme a gente come Antonio De Patta, Mimmo Gabriele, Biagio Aurelio e una lunga lista di persone……… che le partite le hanno vissute sia sui bordi dei campi e delle gradinate dalla prima squadra a l’ultima squadra dei pulcini …. perchè per noi il Tortora era è e sarà tutto ciò che rappresenta il nostro magico nome…..quindi prima di parlare ed usare parole tecniche…… accetta anche i nostri commenti che fino ad ora sono stati sempre corretti con tutti…. adesso ti faccio una domanda… si voleva fare il cat ora che il praia si è iscritta cosa ci dici…. con affetto e senza rancore ma la storia del tortora io l’ho vissuta prima di te…. un cordiale saluto

  9. scusami del disguido caro gestore….. ma ultimamente sta succedendo troppe cose strane ……. come circola la notizia che il praia si è iscritto, scusa il C.A.T. non serviva proprio per unificare il calcio locale sotto un unica bandiera….. ci vorrebbe proprio un bel chiarimento…. un saluto e scusa ancora del malinteso

  10. Sposto qui un commento di Giova66

    “caro gestore ti scrivo su questo articolato noto con piacere che hai disabilitato i commenti perche’ non e’ diritto di noi tifosi di commentare questa notizia….. aspettiamo che sblocchi i commenti per giudicare o criticare chi ha fatto questa decisione…. ssd tortora deve giocare a tortora e deve continuarsi a chiamare tortora”

    E’ evidente caro giova66, che neanche ti è interessato leggere per intero l’articolo che si conclude con un “per commentare questo articolo clicca qui”. Leggere per intero un articolo è secondo me indispensabile per esprimere una opinione, ovvero per inserire un commento. Così facendo, a mio giudizio dimostri che le tue idee sono preconcette, sono senza se e senza ma.
    Eppure mi pare che frequenti il sito da molto tempo, dovresti sapere che in alcuni casi i commenti vengono disabilitati in un post che però viene collegato a un altro in cui si concentrano i commenti.
    UN ultima cosa: scrivi che io blocco i commenti e non concedo diritti. In questo sito tutti hanno diritto ad esprimere una opinione e al tempo stesso hanno il dovere di rispettare alcune regole che evidentemente a te sfuggono visto che continui a commentare usando le maiuscole.
    Ho finito, ora puoi tranquillamente scrivere in questo post che ami il tortora ma non vai allo stadio e che secondo te non deve cambiare nome. Buona opinione. il gestore, Andrea Polizzo

  11. @ Giova66. Il tuo ragionamento fila. La pensiamo allo stesso modo su tante cose. Ma ancora non si spiega perché in questi anni molti tortoresi non sono venuti allo stadio. Resta in piedi un unica ipotesi: la non tortoresità di giocatori e dirigenti. Sarebbe interessante capire se ce ne sono altre. Lo dico perché tu, come altri commentatori, avete fatto capire che neavreste di cose da dire in proposito ma….

  12. forse sono l’ultima persona che dovrebbe intervenire sull’argomento in quanto nn vivo da anni a tortora e nn ne vedo una partita del tortora da forse 20 anni!!! cmq sarebbe un dispiacere sapere che abbiamo perso la squadra del ns paese!! ho sempre pensato che il ns stadio sia posizionato in un posto molto decentrato dalla maggior parte dei residenti (anke se ki ama la propria squadra si fa cs-ge di venerdi e si torna la domenica mattina a casa)una proposta per avvicinare tanti giovani, perkè nn si organizza un trasporto pubblico per le partite?? neglia anni 90 per un 14enner andare col passaggio a vedere la partita era quasi impossibile, oggi sarà anke peggio!!!

  13. Giova’ ci fosse, qualche altro come te che dimostra un attaccamento cosi’forte alla SS TORTORA questo ti fa onore,bravo il tortora e’dei tortoresi e la SStortora non puo’scomparire.Ci sarebbero tante cose da dire o commentare,pero’preferisco che il buon senso vinca per una volta,e che il nome della SS tortora rimanga a tutti i tortoresi.
    un saluto,
    michele sanguinetti

  14. forse io scritto tortorese e tu leggi italiano scusami andrea, io non ho detto di solo tortoresi, se prima ho ringraziato gente come brogno, losso, scalzo, iannini e altri bravi giocatori non penso che erano di tortora era gente che veniva da cosenza, san lucido ecc. io ti dico programmare un campionato di eccellenza o promozione costa euro ma molti euro, come è la situazione economica non possiamo mirare a cose più grandi di noi, ma semplicemente vedere le cose su qualcosa di più divertente e meno costoso ed investire sui vivai, il che significa portare i ragazzi al campo senza aumentare il loro budget di spesa che aggiunte alle 10 euro che dici tu fanno conto all’economia loro, ma un vivaio forte porta cassa alla società sportiva le famiglie ritornano al campo e invece di venire solo il padre si porta anche i figli che possono pagare 5 euro a testa e alla fine si il calcolo no 1 da 100 ma 100 da 1 ……. vedi tu se il ragionamento fila. tortora è di tutti dei paesani e dei amici ospiti cosi come la ss tortora. ti saluto forza tortora

  15. @ Giova66. Io credo che l’amore per una squadra possa coincidere anche con il tifo sportivo. Ma sono ancora più certo del fatto che per amare, qualunque sia l’oggetto dell’amore, non è indispensabile essere anche degli storici di qualcosa. Nel caso specifico, può bastare anche una sola partita. Se ho ben capito quel che vuoi dire ( e se sbaglio spero mi correggerai), confermi la tesi che per vedere il Nappi di nuovo pieno è necessario che giochino solo persone di Tortora. Se così fosse, non trovo che sia giusto. Con questo non voglio dire che non mi piacerebbe vedere in squadra solo miei compaesani. Voglio solo dire che la presenza di molti giocatori di altri paesi non è ragione sufficiente per non sostenere una squadra. E per non sostenere anche una dirigenza con 10 euro di biglietti al mese. il Gestore, tifoso di ‘qualsiasi’ Tortora, Andrea Polizzo

  16. ultima cosa : tu dici cultura del tifo ….. io da tortorese dico amore per tortora sono due cose diverse……. tifare praia o tortora forse per equivale a tifo sportivo…….. ma amare il tortora calcio per noi siginifica storia è questo si puo anche manifestare nello stare lontano per motivi di lavoro e per altro, ma l’amore per questa maglia vale in terza in seconda e in promozione………. tu purtroppo per la tua giovane età non hai visto vincere il derby con il praia in casa loro se c’eri in te sicuramente si era quell’amore che noi abbiamo e non quella cultura che tu predichi….. ti saluto

  17. caro gestore un motivo ci sarà perchè dico ritornare a tifare forza tortora….. da quattro anni tortora non sembrava il tortora dei tortoresi o di chi vive a tortora, chiede a quei signori perchè ?
    il fuoco non si accende tranquillo per quanta pioggia sta cadendo, ma per favore non fate modo dire o sentire chi sente l’amore per questa squadra ha vissuto una vita al sicilione e dico ancora sicilione. tu probabilmente se non sai dovrai chiedere il sicilione è l’attuale umberto nappi e prima ancora valentino mazzola, quindi molti campionati ho visto se non ho seguito gli ultimi tranne qualche dirigente e il presidente buona parte di loro prima di aprire bocca devono usare il cervello….. e stop no parlo più se no sempre polemiche. con affetto e forza tortora

  18. @ Giova66: se accendere fuoco può servire ad aggiungere argomenti, ben venga. Ne accendo io uno: dici più volte “gridare Forza Tortora allo stadio”, ma proprio questo è uno dei punti posti all’attenzione. Al Nappi nessuno grida Forza Tortora. Io non mi esprimo sugli anni in cui non ero qui. Ma, nei quattro anni in cui ho seguito la squadra, sono giunto a questa conclusione: i tortoresi non hanno (più) cultura del tifo. Secondo te da cosa dipende?
    @ Franco Gentile: grazie per essere intervenuto. Spero che continuerai a farlo e a rispondere alle eventuali domande degli utenti, oltre a fornire la doverosa presenza della dirigenza dell’Ssd Tortora. il Gestore, Andrea Polizzo

  19. presidente, il tuo operato è stato grande è scusa se il tuo nome non è stato menzionato ma elogiando giampaolo che non ha bisogno di noi per far conoscere il suo amore e il suo impegno, penso che la tua linea si tracciata a lui, oggi nello sport come nel sociale per salire ci vuole tanto e scendere un attimo, se a tortora economicamente, non siamo capaci di fare campionati di promozione ed eccellenza, possiamo tranquillamente giocare in prima categoria, e creare un grande vivaio calcistico dove le nostre soddisfazioni ci sono state,
    in te si ammira il tuo amore per tortora e per il territorio e ancora una volta di viene dato merito di ciò che hai portato avanti, ma la domanda è un’altra: le partite casalinghe della futura squadra dell’alto tirreno saranno giocate a praia e come sempre il riusltato sarà. tortora ripostiglio di praia …… no questo a livello calcistico non deve succedere, la nostra storia pallonara non può morire e la domenica al sicilione bisogna gridare “forza tortora” e no andare al mario tedesco è gridare “forza chi?” alla fine ci sarà sempre quel dualismo turturisi e pisciaiuoli questo nessuno di noi lo vuole. Se tu ritieni di restare a tortora è portare avanti un sano progetto adatto alla nostra storia noi siamo con te, se purtroppo ritieni che il tuo progetto non risponde alle nostre mire, è giusto che tu valuti il futuro diverso, parlo calcisticamente, ti auguro tutto il bene possibile sia come persona che come uomo perchè sei una persona positiva e seria, ma noi tifosi partiremo insieme a chi vuole sposare il nostro progetto anche dalla terza categoria, perchè nel nostro cuore e con la nostra voce grideremo sempre “forza tortora”.
    un saluto presidente

  20. Caro gestore ed amici del blog, devo intervenire perchè ho letto tante cose positive e vere, ma anche tante imprecisioni e falsità. Andiamo per ordine. In merito al CAMBIO DI DENOMINAZIONE della SSD Tortora ne parleremo al momento opportuno, perchè si tratta SOLO ED ESCLUSIVAMENTE di cambio di denominazione senza perdere l’anzianità sportiva o la storia stessa del Tortora. Non è assolutamente vero che nella SSD Tortora ci gioca il mitico capitano De Paola, di tortora, di praia, di maratea, di scalea, quindi dell’intero circondario il 98% della rosa della SSD Tortora è locale: Iorio(90), Basuino(92),De Franco(92),Chiappetta Gianf.(93),Lamboglia(93),Greco(91),De Francesco(91),Sarsale(91),Favieri(89),DePaola,Rosi,Guida,Torino,Miranda,Lisco,Coppola,Forte,Posteraro,Gentile(mister) tutti giocatori locali, i soli Lombisani e Chiappetta A.sono di fuori, Zuccarelli e Chiacchio sono residenti a Lauria. Quindi, amici miei, le scelte fatte da questa società sono state molto oculate da questo punto di vista, queste scelte ci hanno portato a contenere le spese e raggiungere obiettivi impensabili ad inizio stagione. Si perchè i nostri programmi non sono stati”velleitari” ed ambiziosi, assolutamente no, siamo coscienti delle nostre forze e soprattutto coscienti di contare solo su di noi, perchè nessuno ci ha dato una mano, tranne pochi amici, sia dal punto di vista economico, sia morale e di supporto. Infine, non dimenticatevi però della storia recente, nel 2005/06 il Tortora era destinato a sparire, nel 2008/09 stessa storia, questa società non solo ha riportato Tortora in 1 categoria, ma l’ha salvata due volte dal fallimento e quest’anno abbiamo “corso il rischio” di andare in eccellenza al posto di altre squadre che sono partite per vincere il campionato spendendo cifre astronomiche.
    Grazie a tutti. Francesco Gentile

  21. caro gestore non voglio accendere fuochi, e tanto meno fare partigianeria, voglio correggere un po’ luigi, che a nome di coloro che hanno fatto parte di questa squadra, dai nostri presidenti mitici: zu ntonio guerrera, gino grimaldi, il dottor nappi, de patta, zu ntonio gabriele, mimmo gabriele, bruno lacava, raillo, peppino laino, ed altri, ai dirigenti biagio aurelio, egidio lentini, biagio benvenuto il compianto libero pierdonati ed altri, ai nostri mister:il grande mister attilio , il compianto ciccio milea, patituci, giulio de francesco, lello riccardi e il sempre grande biagio pucci, ai giocatori tortoresi, giulio de francesco, biagio pucci. enzo sperone, biagio benvenuto, risorto benvenuto, agli amici di praia lello riccardi, il ns capitano domenico iannini, tonino ricca, ernesto pepe, a chi era di fuori biagio siervo (scusate se è poco) nicola brogno, piero scalzo, emilio losso, salvatore leonetti, il giovane alfredo loiero altri amici e giocatori, si sono per noi tifosi amici, perchè il legame è rimasto forte con il pubblico, ora abbiamo grandi giocatori campioni di promozione ma sono professionisti, e senza soldi non dicono messa, hanno ragione, in tutto questo il discorso per giampaolo non finisce nel dimenticatoio, giampaolo ha fatto tanto per noi e tanto puo fare, e merita il rispetto e la stima di noi tortoresi, ma la politica dei soldi ci porta a divisioni, le scelte vanno valutate insieme al popolo quel popolo che ha sempre amato la sua squadra e chi ha giocato per i suoi colori, se le forze economiche ci porteranno a retrocedere non è la fine del mondo, eravamo ripartiti dalla seconda è siamo arrivati, ben oltre, nei tempi della seconda la domenica eravamo 100 tifosi dietro la squadra a tifare, ma eravamo presenti come eravamo al siciglione, meglio conosciuto umberto nappi, il tortora non può morire, l’amore per questa squadra è la nostra storia, non uccidete ciò che di unico abbiamo di diverso il nome della nostra squadra. forza tortora

  22. Ciao Luigi e ben ritornato su queste pagine.
    Il tuo commento è pertinente, dettato anche dal tuo passato.
    Su una cosa però non mi faccio capace: possibile che il fatto che giochino calciatori non tortoresi sia il motivo del vuoto allo stadio?
    Mi spiego. Ho avuto la possibilità di seguire le ultime vicende del Us Praia. Nella gestione Massara ultimo anno e in quella di Spolitu. In campo ricordo solo Mandarano, Gentile, Forte e qualche altro giocatore locale. Più che altro under come Depresbiteris. Eppure, allo stadio entravano anche 600 persone, a seconda dell’importanza dell’incontro. Secondo me perché negli anni descritti (ma credo anche nei precedenti) c’era una squadra ambiziosa che puntava a livelli alti. Questo attirava gente allo stadio. Ed è un pò la sotria del Tortora di quest’anno. Una bella squadra snobbata. E’ vero ci gioca solo De Paola. Ma è ragione sufficiente per snobbare una bella realtà?
    Per il resto, se ne abbiamo parlato qualche volta, sai bene che ritengo che le cifre che si sentono in Proimozione ed Eccellenza (Praia emblematica) sono uno schiaffo in faccia alla crisi del territorio. Anzi, sarebbero. Lo sarebbero se poi quelle cifre venissero davvero sborsate. La prassi è che si paga solo chi mette una firma: l’allenatore. Perché può portarti in giudizio (vedi Giovinazzo) Mentre i ‘rimborsi’ ai giocatori, spesso, restano una chimera. Spesso anche i fornitori avanzano.
    Allora è qui che sposo tutto il resto della tua proposta.
    Ognuno faccia quel che è nelle sue REALI possibilità senza voli pindarici.

  23. Buonasera,
    volevo scrivere anch’io il mio disappunto per questa iniziativa che poco approvo. Sarei stato d’accordo per sacrificare la nostra società a favore di una fusione dove si vedevano tre amministrazioni comunali a promuovere una squadra che composta da giovani del comprensorio aspirasse a traguardi sempre più ambiziosi. Ma questa iniziativa non mi vede proprio d’accordo, e se i motivi che l’hanno ispirata sono l’assenza di pubblico, allora rispondo che la gente di tortora riempiva il campo quando a scendere in campo era marco trotta, giovanni latella, risorto benvenuto, robertino benvenuto, biagio laviletta, sperone, michele sanguinetti, e tanti tanti altri, tutti giovani di tortora che generazione dopo generazione si susseguivano e si contendevano il posto da titolare in una squadra di cui si era fieri di far parte. Oggi chi gioca a tortora viene a giocare per i soldi, l’ingaggio è la prima cosa, non che sia sbagliato, ma se non si danno emozioni diverse da quelle materiali beh la gente perde il gusto di andare allo stadio.
    Ho giocato anch’io nel tortora quasi sempre gratuitamente, e oggi posso dire che se si vuole continuare ad avere soddisfazioni in questa piccola realtà, non si deve puntare sempre più in alto, ma far rinascere quel settore giovanile scomparso ormai da troppo tempo. No alle scuole calcio a pagamento, no a finanziamenti pubblici per chi non cura settori giovanili gratuiti. E se poi si retrocede pazienza l’anno dopo si ricomincia..
    Un bravo a Giampaolo che nonostante tutto ogni anno dimostra che per vincere non occorrono i soldi ma la volontà di migliorarsi

  24. siamo arrivati anche alla fine dell'unica cosa che portava tortora in giro per la nostra regione, ok siamo in momenti di crisi, e la situazione nostrana non e' migliore di tante realta' di comuni limitrofi, ma siamo anche al gioco di qualche ben pensante, di far finire il gioco del pallone a tortora, ok i soldi necessari non ci sono facciamo una squadra che puo' partecipare al torneo prossimo formata da giovani anche in prestito di altre compagini, limitare le spese al massimo, se poi si retrocede non e' la fine del mondo, ma nel contesto si riorganizza il settore giovanile sotto il nome della ss. tortora, riportare i ragazzi nei vari settori e iscriverli gratis, senza spese per le famiglie, chi ama il pallone partecipa anche gratis o ci siamo dimenticati di gente che ha dato tanto al settore giovanile tortorese senza una lira . la ss tortora non deve morire . e se dobbiamo giocare anche in prima categoria non e' vergogna ma un onore per tutti quelli che hanno visto giocare gente come i nostri ragazzi e gli amici di fuori se non sbaglio la partita tortora – blanda e' stato anche un esempio di cio'……. forza insieme pronti a partire e chi non ama il tortora vada retro…. perche' anche in prima noi sappiamo giocare
    forza de patta forza aurelio e altri dirigenti che avete fatto grande tortora insieme per non far morire il nostro amore

    NOTA DEL ADMINISTRADOR: Tu comentario ha sido transformado a minusculas. Desactiva el Bloqueo de Mayusculas cuando escribas en esta bitacora, por favor.

  25. Ciao Biagio, scusa per il ritardo con il quale rispondo alla tua proposta di lanciare un sondaggio su qesto argomento.
    Per farlo, voglio dare la possibilità agli utenti di formarsi un opinione completa potendo conoscere anche la versione della dirigenza attuale, che ancora ad oggi non ha voluto rilasciare dichiarazioni. il Gestore, Andrea Polizzo

  26. Sono in totale accordo con il Sig.Martino, la gestione Gentile ha fatto in questi anni un ottimo lavoro ha raggiunto traguardi storici per il Tortora che mai era riuscita ad andare oltre la 1°Categoria ma purtroppo forse è vero questa è una categoria troppo impegnativa dal punto di vista economico, una società dilettantistica dovrebbe sopratutto vivere con gli incassi delle partite e questi a Tortora sono davvero miseri…rispondendo invece al Gestore alla domanda se i tortoresi meritano o meno tutto questo le posso tranquillamente rispondere NO non lo meritano per il semplice fatto che dopo un’annata strepitosa come quella fatta in questa stagione gli unici commenti, che almeno io, ho potuto sentire non erano altro che negativi tutti aspettavano il momento in cui la squadra sarebbe crollata tutti remavano contro quindi come potrei rispondere che lo meritano??? Comunque anche se ho elencato tutti questi problemi resto del fatto che cancellare il nome del Tortora dal palcosceniso dilettantistico sarebbe uno sbaglio anche per l’attuale dirigenza che perderebbe quel pezzo di storia che loro hanno fatto per la SS TORTORA…Buona Serata.

  27. decidere in pochi giorni il nome del TORTORA CALCIO non mi pare sia una scelta ragionata,lodevole l’iniziativa del comprensorio ma a parer mio non cè la necessità di chiudere una pagina di storia tortorese in queste condizioni,sono daccordo con chi denuncia la scarsa presenza di pubblico sugli spalti,una volta non era così fino a qualche anno fà la tribuna era sempre piena,e vi spiego perchè,io ed altri amici tortoresi riuscimmo a formare una squadra di solo ragazzi locali,il nostro intendo era di poter dare la possibilità di potersi divertire con il calcio, senza pretese di categorie,verissimo oggi il tortora milita in una categoria importante ma forse troppo alta x esserci,ai dirigenti attuali và tutta la stima x i tanti sacrifici fatti fin ora.a me personalmente queste cat.non interessano più per tanti motivi negativi toccati con mano,IN CALABRIA anche fare calcio diventa difficile,non capisco perchè l’ass.praino abbia sbagliato,che cè di male se un amministrazione si impegna a valorizzare i settori giovanili del posto?oggi tortora vanta 3 settori in forte crescita calcio, basket, tennis.con cica 300 ragazzi iscritti allora? spiegatemi se l’idea dell’ass.praino è sbagliata.

  28. Caro Francesco80, hai toccato un tasto veramente dolente: i tortoresi non sostengono la squadra della loro città! A dispetto dello slogan coniato da questo sito per incitare le persone a recarsi al Nappi. Spesso ho sollevato negli articoli che ho scritto questo problema.
    Per lavoro ho potuto vedere alcune realtà totalmente diverse. Realtà in cui, tra l’altro, ho scorto tra il pubblico compaesani che al Nappi non ci capitano neanche per sbaglio.
    Eppure mi sarebbe bastato fare quelle poche centinaia di metri che ci sono da casa mia al Nappi (come ho in effetti fatto) per rendermi conto che, in occasione di Tortora Sersale, finale play-off, c’erano una quarantina di tifosi ospiti con tanto di famiglie al seguito, bandiere e maglie della loro squadra. Ad essi si aggiungevano 20-30 tortoresi.
    E allora colgo l’occasione per gettare un pò di benzina sul fuoco di questa discussione.
    Mettiamoci nei panni della dirigenza che nonostante i discreti risultati della squadra vede le tribune semideserte anche nelle partite di cartello. Mettiamoci nei panni dei giocatori che si ritrovano anche primi in classifica e da quelle tribune non sentono nemmeno lo straccio di un coro.
    La domanda che probabilmente si fanno i dirgenti è: ma i tortoresi si meritano tutto questo? Sarebbe bello che anche questi dirigenti partecipassero alla disussione e dicessero la loro.
    il Gestore, Andrea Polizzo

  29. Sono in totale accordo con l’amico Biagio Praino perchè sacrificare il nome della SS Tortora se altre squadre non sono coinvolte? Se ci sono questi imprenditori benissimo sono i benvenuti non vedo perchè bisogna per forza cambiare il nome alla società e non giocare più nel nostro stadio. Io sono uno di quei pochi (bisogna dire la verità, che comunque c’è poca partecipazione dei cittadini allo stadio) che ogni sabato è all’ Umberto Nappi a tifare Tortora, e pur cercando di capire gli sforzi fatti dall’attuale dirigenza non riesco proprio ad accettare questa storia del comprensorio e non giocare più all’Umberto Nappi. Ripeto il Tortora non si tocca!!!

  30. Qualche precisazione,
    contattato dalla dirigenza attuale della Ssd Tortora, mi è stato precisato che nessuna delle altre società calcistiche degli altri due comuni è in qualsiasi modo coinvolta. E del resto l’articolo non ne fa menzione. A quel che ne so, Aieta non ce l’ha nemmeno una squadra. Ad essere coinvolti nel progetto sarebbero invece imprenditori e amministrazioni comunali (non certo) dei due paesi. A giorni, la dirigenza ha promesso di rendere note alcune novità. il Gestore, Andrea Polizzo

  31. francesco celano

    Scusa Biagio ma non capisco,

    Se il nome sarebbe Comprensorio Alto Tirreno perche’ solo la SS Tortora perderebbe il nome!? Stando a quando riporta l’articolo si userebbe anche il titolo detenuto dal Tortora…..

  32. vorrei precisare una cosa,
    Dovete sapere cari amici che quando parliamo di comprensorio, ne l’amministrazione comunale di Praia a Mare ne quella di Aieta mette in discussione la prima squadra.
    Per spiegarmi meglio Us Praia non si tocca Aieta calcio non si tocca, mentre la s.s. Tortora può sacrificare il suo nome.
    Con questo chiedo al Sig. Gestore di aprire un sondaggio sul Blog riguardante il caso, però dopo aver spiegato bene quello che voglio io e quello che mi chiedono i promotori del comprensorio

  33. Mi spiace tantissimimo per la SS Tortora, società a cui sono legato da bellissimi ricordi della mia gioventù; era bello andare al Nappi alla domenica a vedere gli amici e i parenti giocare. Purtroppo Tortora è cambiata e molte cose non possono essere più le stesse. Siamo in un periodo in cui bisogna mettere da parte l’orgoglio campanilistico e evolversi in nuove situazioni. Non credo che le ambizioni di una squadra “alto Tirreno” siano quelle di andare in “C”, ma quanto avere la possibilità di sopravvivere e permettere a tanti giovani di divertirsi giocando a pallone. Quindi ben venga l’associazione con i cugini praiesi e magari, quando i frutti di quest’integrazione si vedranno si potrà iniziare a parlare anche di una fusione a livello comunale. Un grande centro “alto Tirreno” potrebbe rilanciare l’economia e dare un futuro a tanti giovani!!!

  34. francesco celano

    Credo sia giusto unire le squadre in un comprensorio unico…. Le difficolta’ nel gestire una societa’ di calcio sono troppe e quasi sempre mancano i soldi.
    Non credo nemmeno che significherebbe cancellare la storia del Tortora, ma bensi’ una unione di storia di realta’ locali……..
    Ne approfitto per salutare l’amico/assessore Biagio Praino

  35. vorrei chiarire una piccola cosa.
    Ho saputo che qualche tifoso del Praia è uu po deluso per le mie dichiarazioni.
    Ma voglio precisare una cosa, io personalmente non ho niente contro il tifoso praiese o verso il Mario Tedesco di Praia a Mare, vi posso dire che ho anche investito nel 2007 con un mio contributo al bellissimo campionato con Massara Presidente.
    Il motivo della mia contrarietà al comprensorio è solo dato dal fatto che l’unico paese che deve sacrificare il nome della propria squadra è il Tortora.
    Contuiniamo a chiamarlo Tortora, facciamo le partite ufficiali anche allo stadio del Tortora, e sicuramente mi troverete favorevole all’idea.

  36. Credo sia meglio avere una squadra locale in una o più categorie inferiori (magari composta da giovani del posto) che un “comprensorio”…
    Mi auguro veramente si tratti di Fantacalcio…

    Ma i cari cugini-limitrofi-praiaioli come la prenderebbero?

  37. Anche io non voglio assolutamente che scompaia la Esseessedì. Piuttosto che vuole gesitre la società trovi dei modelli alternativi a quelli fin qui usati che portano a continui inadempimenti degli impegni presi. Questo è accaduto sotto la gestione DeFilippo- Laino e la gestione Gentile non è stata da meno. Suggerisco di trovare più sponsorizzazioni private, di studiare il modo di portare la gente allo stadio e di faRE scelte più oculate nell’organico.

  38. Ma siamo usciti tutti fuori di testa??? Bravo Praino, vorrei ricordare a chi non conosce la storia della SS TORTORA 1966 che in oltre 40 anni di storia non ha mai conosciuto il fallimento a differenza di altre società con cui ci si vuole fondere che magari hanno sempre fatto il passo più lungo della gamba, ma dove credete di arrivare? In C2? e cosa succederà quando vi accorgerete che non ci sono le risorse neanche formando questo comprensorio, il calcio nel nostro paese dovrà morire? Il Tortora non si tocca!!!