Giuseppe Forestieri: “Regolare la mia elezione a presidente”
Sindacati contrastanti. Mpa e La Scossa chiedono garanzia
DI ANDREA POLIZZO
SCALEA – “Sul presunto commissariamento del Consorzio Valle Lao sono certo che la Giunta regionale saprà valutare il caso evitando l’instaurarsi di un possibile contenzioso”.
Giuseppe Forestieri, eletto presidente dell’ente di bonifica altotirrenico lo scorso 4 settembre, non accetta passivamente la decisione della Giunta regionale di nominare Davide Gravina (foto) commissario straordinario del “Valle Lao”, annullando di fatto le elezioni di sabato scorso.
“La mia elezione – ha invece commentato Forestieri – è stata regolarmente sancita dal voto della maggioranza assoluta del consiglio dei delegati, conformemente a quanto previsto dall’articolo 32 dello statuto. Inoltre – ha aggiunto – nessun provvedimento regionale è pervenuto agli uffici del consorzio a comprovare la nomina di Gravina. La presentazione ufficiale svolta ieri in sala consiliare la considero una gravissima lesione del diritto dal punto di vista legale oltre che politico”.
Proprio all’atto dell’insediamento però, lo stesso Gravina, si era così espresso sulla regolarità dell’elezione di Forestieri.
“Non si può deliberare senza i numeri necessari per farlo – ha detto il neo commissario – e credo che questo abbia accelerato la decisione di commissariare l’ente”.
“In attesa delle motivazioni del commissariamento – ha concluso Forestieri non escludo la possibilità di avviare un ricorso su questa vicenda”.
Quella del presidente epurato dopo sole 48 ore non è l’unica reazione ostile alla nomina di Gravina, addirittura definita “una trappola tesa da Trematerra a Scopelliti” da Franco Scrivano, segretario generale della Casil. Il sindacalista preannuncia il fallimento totale del consorzio sotto la guida dell’attuale sindaco di Fuscaldo e si dice delusa dalla decisione di Scopelliti “Cui – ha affermato Scrivano – l’Udc ha dettato l’agenda”.
Più mite, invece, la reazione della Uila Uil per bocca del segretario provinciale, Ciriaco Biondi.
“Mi auguro – ha detto Biondi – che con Gravina ci sia un cambiamento di rotta nella gestione dell’ente in modo che non viva solo dei proventi sui progetti di forestazione. Auspico a breve una convocazione dei sindacati per avviare la concertazione”.
Arrivano intanto altre reazioni alla nomina di Gravina alla guida del Consorzio di bonifica Valle Lao. Tra queste quelle del commissario provinciale di Cosenza del Movimento per le Autonomie, Raffaele Papa.
“Gravina – ha detto Papa – nel suo discorso di insediamento ha chiaramente dichiarato che lo stesso Consorzio non sarà più un carrozzone. Noi dell’MpA auspichiamo che quanto dichiarato venga al più presto trasformato in realtà e ci auguriamo che vengano messi al centro i veri protagonisti, ovvero i consorziati e l’intera comunità di riferimento”.
In chiusura Papa esprime i suoi auguri al neo commissario ed esprime la speranza che il “Valle Lao non sia più quel carrozzone capace di provocare debiti e sprecare risorse pubbliche senza offrire servizi, ma un ente capace di offrire prospettive di crescita per il territorio”.
La rottura con il clientelismo ed un reale coinvolgimento delle forze del territorio, sono auspicate in una nota anche da Antonio Pappaterra, presidente dell’associazione La Scossa di Scalea.
“la nomina di Gravina – si legge nel comunicato – al di là della appartenenze politiche, rimette in circolo quella luce di speranza che da tanto tempo mancava ai forestali che rappresentano l’unica risorsa economica gestita dall’ente. Ma – conclude Pappaterra – senza un adeguato piano di rilancio il Consorzio Lao non potrà togliersi la scomoda etichetta di ente inutile”.