Sanità, Raffaele Papa scrive a Scopelliti

Lettera del commissario provinciale Mpa al governatore della Calabria
Raffaele Papa: “Rischio che con acqua sporca si butti anche il bimbo”

DI ANDREA POLIZZO

TORTORA – “Il presidente Scopelliti intervenga personalmente e con la chiarezza e la determinazione che contraddistinguono il suo operare per far luce sui dati della sanità calabrese”.

Raffaele Papa, commissario provinciale dell’Mpa e consigliere comunale di Tortora, scrive al governatore calabrese per denunciare la scarsa informazione sul problema dei conti della sanità e per chiedere interventi risolutivi.

“Apprendiamo con stupore dagli organi di stampa – scrive Papa in un comunicato – di una Regione Calabria ignara delle condizioni in cui versano gli enti sanitari che da essa stessa dipendono e che, dalle verifiche effettuate, ad essa non sia stati offerti dati reali. Praia a Mare e Cariati sono i casi più eclatanti. Che la questione investa i territori bagnati dai due mari, e quindi bacini di utenza elevati, costituisce di per sé campanello di allarme che merita attenzione e immediata verifica”.

Secondo Papa, questo stato di cose genererebbe nelle popolazioni interessate “Inquietudine e disaffezione nei confronti dell’istituzione regionale che invece per le scelte che dovrà operare avrà bisogno di compartecipazione e sostegno”.

Sotto accusa gli sprechi del sistema sanitario “Troppo spesso sprecone – sostiene Papa – amico degli amici e lontano dai bisognosi. In tanti sono impresse le conseguenze degli estenuanti “viaggi della speranza” in altri siti pur di trovare dovuta accoglienza e professionalità; e nessuno mai potrà dimenticare lo strazio di laceranti addii di propri congiunti, a causa di imperizia e superficialità”.

Papa manifesta solidarietà al sindaco di Cariati Filippo Sero, impegnato nella lotta per la salvezza dell’ospedale cittadino e conclude con un appello al governatore Scopelliti.

“È reale – scrive Papa – il rischio che insieme all’acqua sporca, senz’altro da eliminare, si butti anche il bambino appena nato. Chiediamo che la Regione Calabria prima di porre in essere qualsiasi soppressione, avvii un confronto diretto con le popolazioni interessate. Se l’Istituzione ha sbagliato ieri a dare o a non controllare, che oggi spieghi prima di togliere”.