Editoriale
DI ANDREA POLIZZO
PRAIA A MARE – “Sono stato picchiato dal gestore di un lido a Praia a Mare”. Ascolto questa denuncia con sorpresa mentre ieri sera, venerdì 17 settembre, ascolto Zapping, noto programma di Radio 1 Rai condotto da Aldo Forbice.
Per chi non lo conoscesse, lo slogan recita “Alla radio l’informazione Tv e non solo” essendo la trasmissione basata sul commento delle notizie date dai principali Tg da parte di ospiti qualificati e degli ascoltatori. Proprio da uno di questi ultimi parte il racconto che sintetizzo come segue.
L’ascoltatore, accento settentrionale, sostiene di essersi recato su una spiaggia libera di fronte l’Isola di Dino a Praia a Mare invasa, però, dai rifiuti. Ha poi chiesto a un vicino ‘bagno’, così al nord chiamano i lidi, un sacchetto di plastica. Ottenutolo da uno dei bagnini – sostiene – ha ripulito tra lo stupore degli astanti e ha riconsegnato al guardaspiaggia il sacchetto pieno.
Qualche minuto dopo, mentre era in acqua, ha notato un uomo, poi identificato come il concessionario dello stabilimento balneare, depositare lo stesso sacchetto di rifiuti sul suo telo da mare. “Questa spazzatura è tua – avrebbe detto il gestore – e te la porti a casa tua”. “Va bene – in sintesi sarebbe stata la risposta del turista – ma lei è un villano”.
A questo punto, sempre secondo la ricostruzione dello sventurato ascoltatore di Zapping, il proprietario del lido lo avrebbe colpito al volto con uno schiaffo e solo l’intervento dei suoi dipendenti ha posto fine all’aggressione.
Queste le denunce alla radio dell’uomo aggredito: molti spettatori della scena si sono poi accertati del suo stato di salute, ma nessuno ha mosso un dito; alla richiesta del nome dell’aggressore, allo scopo di sporgere denuncia ai carabinieri, nessuno ha risposto e in molti si sono allontanati; silenzio istituzionale da parte del sindaco e del comandante dei vigili di Praia a Mare cui l’uomo ha scritto una lettera.
Aldo Forbice, conduttore di Zapping, ha aggiunto l’accusa di criminale all’indirizzo del proprietario del lido. Il tutto, ritengo io, con un grave danno di immagine per il territorio dal momento che Zapping, per fascia oraria e autorevolezza, è paragonabile in termini di ascolto a qualsiasi programma di punta delle principali televisioni nazionali.
In poche parole, dal racconto dell’uomo e dall’intervento del conduttore, veniamo dipinti come vigliacchi (nessuno è intervenuto), omertosi (nessuno ha fatto il nome le istituzioni non hanno risposto), criminali.
Dubbi, da questo racconto, vengono sollevati anche sulla rispettabilità dei nostri imprenditori turistici che lasciano le spiagge libere sporche e pestano chi le pulisce.
Questo è il mio pensiero. L’attacco sferrato alla nostra immagine è stato quanto meno improbo in quanto non si è data la possibilità di un contenzioso con l’altra parte (l’imprenditore, noi calabresi?) e il conduttore ha preso come oro colato la testimonianza dell’ascoltatore. Ma, va detto, la strutturazione di Zapping giustifica in parte questo modo di trattare i fatti. Sul sito www.radio.rai.it/radio1/zapping è possibile riascoltare le puntate andate in onda. Blogtortora.it vuole dare al gestore del lido in questione, anche in forma pubblica anonima, ma privatamente certa, la possibilità di replicare qualora ne sentisse la necessità.
Qui termina la mia reprimenda all’ottimo programma di Forbice ed inizia il mio giudizio da abitante altotirrenico. Poniamoci una domanda: per onestà culturale, cosa dovremmo pensare se questi fatti risultassero veri? È questa la nostra ‘proverbiale’ ospitalità? Questo il nostro amore per la natura? Sono questi i nostri imprenditori turistici che ogni fine estate si lamentano degli incassi, maledicono la sorte e non sanno darsi una spiegazione del calo delle visite?
Se questi fatti risultassero veri, avrei un ulteriore certezza della tesi, esposta in un precedente editoriale, che noi tortoropraiesi, imprenditori turistici compresi, corriamo perennemente il rischio di “Notare la pagliuzza nell’occhio del fratello trascurando la trave nel proprio”.
Sempre nello scritto del 16 agosto rivolgevo questo invito: “Da settembre si lavori seriamente all’estate 2011, si programmi in maniera concreta”. Si aggiungano allora corsi intesivi di civiltà per evitare, almeno, di non pestare i nostri turisti come se fossimo dei barbari criminali.
che la spiaggia è sporca è vero, ma mi auguro non l’aggressione, comunque questo dimostra quanto sia inutile decantare degli eventi (tipo i 300) e poi offrire la miseria e l’indecenza che noi terroni purtroppo ancora offriamo.
noi siamo ancora molto arretrati culturalmente, viviamo di continuo astio tra di noi , guerre di appartenennza, lotte di potere e speculazione a solo scopo individuale, nonche rubare soldi senza offrir nulla o poco.
da noi la cultura di non buttar la cicca o la carta a terra ancora non esiste, noi puliamo il nostro orticello buttando il raccolto in quello vicino, così facendo non andremo mai avanti.
ovvio che a Praia non si è tutti così ma la maggioranza è questa.
mi piace la proposta della Pro-loco in qualità del presidente, una persona che da anni lotta, fa del bene e cerca di portare alto il nome del paese ma , nonostante questo volevano farlo fuori per dare potere ad altri, altri che oggi stanno li e si vantano dei 300, senza sapere che se pur giovani e forti…………poi sono morti.
Leggo sconcertato, questa notizia, non ne sapevo assolutamente nulla e nessuna segnalazione mi è arrivata presso gli uffici della Pro Loco di Praia a Mare. Se dovesse risultare vera, è di una gravità assurda, il gesto del gestore, sempre se reale, va condannato in toto, anzi va perseguito immediatamente perchè non si possono investire soldi e sacrifici in una promozione territoriale e poi distruggere il tutto con uno scatto d’ira. Se dovesse risultare vero, l’Associazione Pro Loco Praia a Mare porgerà le sue scuse al turista colpito e gli offrira un week end gratuito a Praia a Mare all’inizio della prossima stagione.
COMUNICAZIONE DAL GESTORE. Ho ricevuto un commento dal presunto autore del gesto oggetto di questo editoriale contenente la propria verisone dei fatti. Dico presunto, e non a caso. Per correttezza ho scritto alla mail indicata nel commento per una ulteriore verifica. Prego per tanto l’autore del commento di controllare la posta. Solo dopo, il suo commento verrà reso pubblico. Andrea Polizzo
Credo che il Turismo in Calabria dovrebbe essere una delle prime risorse economiche di questa regione ma frequento Tortora da più di dieci anni e noto mio malgrado che peggiora di anno in anno,non si fa nulla per attirare ma anzi la gente la si fa scappare.Il mare anche quello una delle attrattive principale di questa zona peggiora ogni anno senza che nessuno si preoccupi di far qualcosa…MAaaaaaa!!! I soldi ai Calabresi non servono??? L’autostrada fra qlc anno sarà ultimata fino a Lagonegro, perchè chi comanda non cerca di migliorare il paese in procinto di questa cosa? con una strada più scorrevole è un paese bello e funzionale sarebbe il luogo ideale per una vacanza.Ma i lavori in viale marconi
sono ripresi???
non siamo pronti. C’è chi si fa in quattro per dare tono e visibilità alle bellezze del nostro paese, chi sfida preconcetti e burosauri spianando vie lastricate di cumuli ammucchiati d’apatia, chi si rimbocca le maniche perchè ha visto quello che qualcuno ha stravisto ed ignorato e chi, quelle maniche, se le rimbocca per sferrare cazzotti.
Ma quel pugno rimane a chi , fisicamente, se l’è beccato e a nulla serve l’indignazione del gestore di questo blog o quella di chi lo legge se a vincere, numericamente parlando, sarà ancora quell’apatia che per anni ci ha impartito corsi intensivi di civiltà. L’apatia che ci sottrae al confronto e allo scontro costruttivo, l’apatia che ci rinchiude nel giardinetto di casa nostra, la stessa che indurrà i più a mettere in dubbio la veridicità di questa testimonianza perchè come comportamento è, sicuramente, più semplice. Cosa ci sarebbe di comodo nel fermarsi a porsi la domanda che il gestore prova a suggerire!Ma barbaro criminale sarà Lei, che ha dato ulteriore risalto alla faccenda, ma L’ha fatto nei termini sbagliati, hanno nominato Praja a Mare: è tutta pubblicità gratuita sciocchino. Barbaro criminale. Dov’è, dov’è la tua asciugamano?!!!
No, non siamo pronti, nè “per” nè “a” sentire il dolore di quel pugno. Spegniamole le radio và, e dimentichiamoci i nomi e i cognomi…prima o poi dovremo pur uscire dal nostro eden e, magari, inciampando in qualche cumulo, sbattendo la testa ricorderemo, rinsaviremo in massa e all’appello risponderanno in molti per Barbaro Criminale, saremo pronti allora per iniziare delle proficue lezioni di civiltà…”spazzatura” permettendo!
NOTA DEL GESTORE. Il nickname è stato mutato in daniela 2010, in quanto ‘danilea’ è in uso giù da altro utente.
comunque, sempre da vedere se è vero?se èvero facciamo schifo ed hanno ragione,non solo gli portano i soldi anche trattati male