Il ministero della Giustizia scrive la parola fine sulla vicenda
Accolto il decreto Corte Appello: “Non eseguibile il rimpatrio”

DI ANDREA POLIZZO
PRAIA A MARE – “A seguito del decreto della Corte di Appello di Catanzaro del 24 giugno 2010 con cui la minore è stata affidata in via esclusiva alla madre mentre al padre veniva concesso un diritto di visita da esercitarsi in Romania, ed a seguito di prelievo della minore stessa anche in Italia, l’ordine di rimpatrio in Italia emesso dal giudice romeno deve considerarsi non eseguibile”.
È quanto si legge su un documento del dipartimento ministeriale della Giustizia minorile a proposito della vicenda della minore tortorese contesa dai genitori.
La nota è stata trasmessa a Manlio Caruso, legale difensore del padre della bambina, Angelo Fondacaro, operaio tortorese.
“Si provvederà pertanto – termina il documento ministeriale – ad informare l’autorità centrale della Romania, che riteniamo procederà doverosamente all’archiviazione del fascicolo”.
Si conclude dunque in favore della madre della minore, Nicoletta Draceanu, di nazionalità romena, questa lunga contesa giudiziaria. La bambina resterà in Romania mentre al padre sarà possibile andarla a trovare oltre a riaprire di nuovo il caso di fronte al Tribunale dei minori.
