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Tortora, riconquistare la vocazione turistica

L’amministrazione lancia Programmazione turistica tortorese
Pasquale
Lamboglia: “Non è un tavolo politico, ma di sinergia”

mary ristorante pizzeria santa maria del cedro calabria

DI MARTINO CIANO

TORTORA – “Ridare a Tortora la sua vera vocazione: il turismo”. Questo lo slogan che ha fatto da cornice all’incontro tenutosi ieri pomeriggio nella sala consiliare del comune di Tortora, che ha ufficializzato l’inizio dell’attività progettuale della Programmazione turistica tortorese.

Iniziativa lanciata subito dopo l’estate dall’assessore al Turismo del Comune di Tortora, Biagio Praino, sul noto social – network Facebook e che ha come scopo la creazione di un vero e proprio laboratorio di idee sul turismo, che veda impegnata cittadinanza ed operatori del settore.

Presenti all’incontro anche molti operatori turistici che non hanno mancato di segnalare le carenze infrastrutturali e lo scarso potenziamento di servizi utili, che possano rendere più attraente il territorio tanto d’estate quanto in ogni periodo dell’anno.

Una tavola rotonda, dunque, dai toni colloquiali, lontani dalla polemica politica e con l’unico scopo di incrementare la programmazione turistica dell’assessorato al turismo, come ha sottolineato il sindaco, Pasquale Lamboglia.

“Siamo pronti ad accogliere ogni proposta – ha detto il primo cittadino – purché non si ecceda nella fantasia e nell’inattuabile. La nostra volontà è quella di unire idee nuove, ascoltando cittadini e operatori turistici, senza fare politica, ma solo per trovare soluzioni concrete”.


About Andrea Polizzo

Giornalista professionista dal 2010 e blogger. Sin dal 2005 matura esperienze con testate regionali di carta stampata, on-line e televisive. Attualmente collabora con il mensile d'inchiesta ambientale Terre di Frontiera e con il network VicenzaPiù. Ideatore di blogtortora.it, caporedattore e coordinatore di www.infopinione.it.

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49 comments

  1. @Franco anch’io avevo notato che Tortora mancava da quell’opuscolo, che francamente trovo molto scadente(per dirla tutta: c’è qualche lira da spendere facciamo qualcosa per mangiare…).
    Mi sono soffermato a leggere quanto scritto su Praia, che mostra tutto l’impegno che da anni i nostri vicini mettono per il rilancio del territorio. Tortora ahimè va nella direzione opposta… abbiamo altro da pensare e non ci sono professionisti capaci negli organi di promozione turistica. Ci limitiamo alla sagra della grispella e alla festa di San Biagio… ma penso che il turismo sia qualcosa di diverso.
    p.s. Pro-loco dove sei?????

  2. Ho appena trasmesso questa e-mail all’Ing. Pasquale Lamboglia – Sindaco del Comune di Tortora.

    Caro Sindaco, concedemi di dirTi così, non so se in questi giorni hai avuto modo di consultare, scartabellare o meglio sfogliare e leggere l’ultima collana informativa: “Ai confini del gusto” edita e sponsorizzata da: http://www.vacanzainitalia.com/.
    Io si. Ho ben consultato, scartabellato o meglio sfogliato e letto più volte (Sic!) l’anzidetta collana informativa “Ai confini del gusto” apprezzandone, certamente, l’obiettivo di essere, come l’editore stesso afferma, – appunto – “…….una collana dedicata a chi ama ASSOPORARE LA VITA………………..” e aggiunge: “………è una guida contenente tutte le informazioni utili a piani ficare una vacanza…………………”. E riferendosi alla bella Nostra Calabria, inoltre conferma che: “…………la Calabria accoglie singolari località che regalano al visitatore la possibilità di scegliere il mare e la montagna, il dolce il salato, il relax o l’avventura………….”. La collana medesima rimarca molto e consiglia: dove andare, dove mangiare, dove dormire, cosa fare. Precisando e sottilineando che: “…………….si può decidere di visitare santuari, musei e pecularietà del luogo prescelto, oppure optare per una vacanza all’insegna del divertimento, avventurandosi in sport come il rafting e prediligendo una bella passeggiata a cavallo tra sentieri in cui la natura è regina……………………..”. Ma i consigli non si esauriscono per la verità a quanto sopra elencato, anzi, specificatamente, consiglia che: “……….si può scegliere tra una vasta gamma di specialità culinarie tipiche del luogo attraverso l’esperienza di ristoratori, pizzaioli, pasticcieri, gelatai e tanto altro ancora…………” La collana non trascura l’occasione di informare anzi di esortare, raccomandare, suggerire che: “……….il territorio calabrese ha una moltitudine di alberghi, da due a ciqnue stelle, pronta a soddisfare tutte le esigenze: a picco sul mare, a due passi dalla spiaggia oppure tra il silente verde della montagna…………………..”.
    Ma il punto culminante, il momento di maggior attrazione, ovvero il clou su cui mi sono soffermato di certo, mi sia consentito dire e segnalare, è stato quello di dover riscontrare, purtroppo, nostro malgrado, che Tortora non compare mai sulla collana informativa, per nessun elemento che caratterizzi il territorio tortorese ed indigeno e – quindi – calabrese. Ne tantomeno Tortora e le sue località non vengono riportate sulle cartine e mappe rapprentanti il territorio che va, appunto, da Tortora ad Amantea per quanto concerne il tratto del Tirreno Cosentino e dall’altro tratto Alto Jonico da Nocara e fino all’intera Sibaritide non trascurando la trasversale appenninica del Pollino da Mormanno fino ad estendersi al Capoluogo di Provincia di Cosenza ed oltre allo stesso hinterland cosentino. Ebbene si, caro Sindaco, se vuoi, puoi verificare, ed io stesso Ti posso cedere copia di detta collana, qualora non ne sei in possesso.
    Ma ciò che mi ha fatto rabbia (Sic!) aver dovuto constatare che la pubblicazione della guida informativa “Ai confini del gusto” è patrocinata dalla più alta Istituzione che è la Regione Calabria – con la rappresentanza dell’Assessorato all’Agricoltura, Caccia e Pesca, e che – ovviamente – non poteva mancare il saluto (positivo) dell’Assessore competente.
    Chioso comunque, e per dirla come l’Assessore Regionale: “……….un plauso, pertanto, al progetto “Ai confini del gusto”, che rientra nella nuova ottica dell’informazione………..” ma un rammarico resta in me, si un sentimento di amarezza o meglio di contrarietà che ha il significato di disappunto: “LA CALABRIA COMINCIA DA TORTORA, PRIMO PAESE A NORD DELLA CALABRIA STESSA E CHE IN TANTE OCCASIONI, E SPERO SIA L’ULTIMA, VIENE IGNORATA”.
    Cordiali saluti.
    Franco Guerrera (tortorese doc).

  3. Tortora, è , un paese turistico. Infatti molti cittadini tortoresi operano nel settore turistico, numerose sono le attività che creano servizi e offrono prodotti ai villeggianti che affolllano il nostro litorale. Bene, anzi un mio amico diceva va bene. Io credo che quando un piccolo o un grande operatore turistico, commerciale, edile,ect.., investe nella proporzione delle proprie possibilità si aspetterebbe che gli amministratori comunali colgano l’imput e l’incoraggino nella sua iniziale opera di investitore, certo gli amministratori non dovrebbero versare denaro nelle loro tasche, ma basterebbe a volte per esempio, sistemare un marciapiede, sistemare l’impianto d’illuminazione pubblica. Per quanto credo che la stagione turistica si potrebbe allungare, basta copiare chi già lo fa, un progetto turistico sportivo giovanile, accoppiare mare-sport-cultura, gare e competizioni a premio in mare e sulla terra ferma. Lo sviluppo di un territorio è soprattutto commerciale, a questo punto consiglierei agli amministratori comunali di Tortora che tutta la via Panoramica al porto dall’incrocio della via Nazionale fino ad arrivare al mare costeggiando il fiume Noce sia fatto obbligo di REALIZZARE ai piani terra locali commerciali faccia strada, così da poter aprire uno sportello bancario, qualche scuola, ……. e naturalmente strutture ricettive ricreative. Fra le opere importanti, creare un’accesso luminoso e radioso dalla SS18, allargare i ponticelli ferroviari, e poi….. mi fermo il lavoro è già tanto.

  4. A proposito di: “TORTORA, RICONQUISTARE VOCAZIONE TURISTICA”.

    Francesco Guerrera (mio omonimo) – caporedattore finanziario per il prestioso “Financial Times” a New York si occupa di “TURISMO: BENI CULTURALI E AMBIENTALI PER LO SVILUPPO ECONOMICO”.
    Ho prelevato la notizia da:

    http://webcache.googleusercontent.com/search?q=cache:WN6nRE-koL0J:www.florens2010.com/forum_items+francesco+guerrera+su+Financial+Times+parla+di+turismo&cd=1&hl=it&ct=clnk&gl=it

    che riporta il “FORUM INTERNAZIONALE DEI BENI CULTURALI E AMBIENTALI” per il 18-19-20 novembre a Palazzo Vecchio di Firenze,
    Tortora deve guardare molto al turismo culturale, archeologico, museale e a tutte le opportunità di “fare turismo” sopra elencate ed in questo l’Amministrazione Lamboglia ha scommesso nel passsato e scommette ancora.
    E’ il caso di ricordare che proprio sabato 20 novembre 2010 alle Ore 17,30 nella Sala Consiliare si svolgerà, a cura dell’Amministrazione Comunale, in collaborazione con l’Università di Messina e la Soprintendenza per i Beni Archeologigi della Calabria, l’incontro sul tema:
    “ARCHEOLOGIA E TERRITORIO – Greci e Indigeni alla foce del Noce” -Venti anni di scoperte: un bilancio delle conoscenze e nuove prospettive di ricerca.
    Introdurrà l’Ing. Pasquale Lamboglia – Sindaco di Tortora:
    Interverranno:
    il Prof. Gioacchino Francesco La Torre
    il Dott. Fabrizio Mollo
    il Dott. Gregorio Aversa – Soprindentente Beni Archeologici – Sezione di Scalea.
    Inoltre l’Amministrazione Comunale ha aderito e partecipa a Pompei al FORUM sempre sui Beni culturali e archeologici che si svolgerà domenica 21 novembre 2010 organizzato dalla Provincia di Cosenza
    Anche a Pompei Tortora sarà testimonia della “STORIA” e del “TURISMO”.
    Franco Guerrera.

  5. Per favorire nuovi spunti di riflessione sul tema del turismo, vi invito a leggere due articoli molto interessanti, il primo è stato pubblicato qualche giorno fa dal prestigioso quotidiano inglese Financial Times, il secondo è di ieri ed è visibile sul sito web di Repubblica nella sezione viaggi.
    http://www.ft.com/cms/s/2/b7fc401a-e796-11df-8ade-00144feab49a.html#axzz15T72bJtL
    http://viaggi.repubblica.it/articolo/basilicata-il-paradiso-italiano/222437

  6. Caro Biagio49, il tuo post è stato uno stimolo per esprimere il mio pensiero, pertanto non offensivo in nessuna frase da te riportata.
    Credo che con parole e pensieri diversi la pensiamo allo stesso modo, però non mi faccio prendere dalla delusione, ma dobbiamo sempre guardare avanti con ottimismo, speranza e entusiasmo, apprezzando e sostenendo le eccellenze economiche, sociali e culturali che abbiamo sul nostro territorio.

  7. Al di là dei giudizi sulle azioni amministrative in atto o da progettare, al di là delle critiche più o meno legittime in merito alla richiesta di idee per la rilettura della vocazione turistica di Tortora e al di là della capacità di attrazione del territorio, resta il fatto che, oltre ad un serio intervento pianificato per renderlo riconoscibile e gradito ai potenziali turisti, occorre radicare in ogni strato sociale presente nel paese, la cultura dell’ospitalità e dell’accoglienza. In questo senso, ritengo emblematico e al tempo stesso inquietante l’esempio che Biagio 49 ha riportato e di cui è stato l’incolpevole protagonista. Ben ha fatto a sottolineare il “dilettantismo” di tanti operatori turistici, poiché è proprio questa l’essenza della questione. A mio modo di vedere l’esempio è tutt’altro che banale, anzi, è di una gravità sconcertante che manifesta indubbiamente, una condizione di “abituale normalità” fin troppo permeata nel modo di proporsi dei tanti che presuntuosamente si qualificano operatori turistici. A Tortora si ignora che l’accoglienza è caratterizzata da fattori intangibili, per lo più legati agli aspetti immateriali del rapporto con il cliente: cortesia, competenza, empatia, disponibilità, efficienza, professionalità ed affidabilità. Non basta più l’acquisizione di competenze settoriali e di abilità manuali specialistiche per determinare il grado di soddisfazione dei clienti-turisti. Occorrono professionisti riflessivi con conoscenze interdisciplinari in grado di intervenire nella gestione della clientela e soprattutto in possesso di corrette capacità comunicative per relazionarsi con le diverse individualità con le quali vengono a contatto. Solo uscendo dalla logica dell’improvvisazione che si è sedimentata nel quadro imprenditoriale locale e solo se alcuni strati della collettività tortorese si asterranno dal considerare i turisti come intrusi che ostacolano la qualità della vita del luogo, allora forse saremo in grado di promuovere un’offerta turistica di ben più ampio valore.

  8. Caro Vincenzo, mi fa piacere che non la pensi come me, conosco le tue (vostre idee), abbiamo fatto un breve (ma importante) percorso insieme (anche se adesso ti sei defilato). Perciò io ho parlato del 95% della popolazione. 600 persone che hanno assunto la capacità di affrontare il fenomeno turismo a Tortora forse ci sono, ma sono troppo pochi per un paese che come risorsa ha solo la vocazioe turistica. Vedi, Vincè, tocchiamo con mano ogni giorno il “dilettantismo” di tanti operatori del settore. Ti faccio un esempio banale: un bar locale mi permette di prendere il mio caffè (di orzo) solo nel periodo invernale (pagato 1 euro), perchè l’estate non può perdere tempo. Dimmi tu se questa non è scarsa professionalità allo stato puro.
    A cavallo degli anni ’70 e ’80, sono stato segretario dell’Associazione dei Commercianti di Tortora, che contava oltre 250 iscritti. Si presentavano idee, proposte, progetti all’Amministrazione in carica. Erano i tempi di Francesco Orrico, di Napoleone, di Pepe e di tanti altri. Allora si gestivano oltre 40.000 presenze turistiche all’anno. Allora la differenza non la faceva il “Palazzo”, ma la facevano i Sirimarco, i De Francesco, ecc., ecc.
    Se ti sei sentito offeso, ti chiedo umilmente scusa, ma ho espresso solo la mia impotente delusione per un territorio che ha ancora tutte le carte in regola per decollare, ma per una serie di motivi non ci riesce.
    Ricambio la simpatia.

  9. Caro Biagio Iorio 49 sono totalmente in disaccordo con gran parte del tuo post, hai ragione a dire che non abbiamo, scusa ma qui mi dissocio e scrivo che VOI, tanti a Tortora, non avete mai cercato il turismo, specie in quella Casa COMUNE dove onorevolmente hai svolto il tuo lavoro, ma in quella casa non si è mai favorito il Turismo. Come ben sai, e che lo sappiamo tutti a Tortora, la mia famiglia è stata artefice insieme ad altri, a FARE TURISMO anni 60/70, senza professionalità, ma con quegli elementi che caratterizzano i Popoli del Sud, umiltà, semplicità, laboriosità, e capacità, voglia di fare e dare ospitalità, tant’è che con queste persone sono nati dei rapporti che sono andati oltre la semplice accoglienza turistica.
    Come dici i post solo deludenti, qui la vita è diventata deludente, i rapporti tra noi sono deludenti, e potrei continuare per 40 anni, conosco bene la Storia della Distruzione di Tortora che non è imputabile al “Napoletano”.
    Come leggo nel post 38 e riporto perchè è una domanda che mi piace. “Cosa hai fatto per il tuo paese perchè non arrivasse a questo stato?”, oppure faccio riferimento all’ultimo momento-evento di discussione sul Turismo organizzato all’Hotel Harmony da NMT in cui sono intervenuti validi relatori, anche se qualcuno ha cercato di sminuirlo (eravamo in campagna elettorale).
    Un plauso ai post 27/28/35, la domanda non è rivolta personalmente a Te Biagio, ma a tutti Noi.
    Diamoci le nostre risposte.
    Non mi voglio considerare un “dilettante del Turismo” perchè sono nato quando alla Marina erano pochi quelli che facevano turismo seguendo delle linee guide ben precise,(Hotel La Pineta, Hotel Massimo, Hotel Napoleone e tutti quegli alloggi come affittacamere destinati all’accolgienza), che sono stati affossati da quegli interessi speculativi che non gli hanno consentito di operare e continuare a fare quell Turismo di Qualità.
    Sono stato educato dai miei genitori all’accoglienza, alla disponibiltà e alla cortesia nei confronti dei Turisti che sceglievano Tortora per le loro vacanze. Con la volontà , il buon senso e l’impegno si riesce sempre a migliorare, cosi come hanno fatto e fanno tanti di Tortora, non dimentichiamoci però che le condizioni come scrive il Gestore nel suo post tante volte sono state Amministrative e hanno osteggiano questi miglioramenti solo per la non appartenenza al Gruppo.
    Ciao Biagio con simpatia.
    Vincenzo De Presbiteris

  10. Ciao Biagio, la tua analisi sul rifiuto del napoletano è pertinente anche se, spero, piuttosto nota. A parziale difesa dei commentatori mi sento di dire che:
    a) Si, è vero: molti commenti sono inutili. È pur vero che anche la somma di questi racconta una verità. Racconta chi siamo e come siamo. Io non li sottovaluto mai.
    b) A leggere attentamente questo blog, ad averlo seguito nei suoi 4 anni di vita, io ricordo bene molti, tantissimi interventi validi sul turismo. Molte anomalie sono state individuate. Ne cito alcune: fitto selvaggio, strade dissestate, scarsa professionalità di commercianti ed operatori, mancanza di controllo e di personale atto ad effettuarlo, depuratori maleodoranti, randagismo incontrollato, programmazione degli eventi poco attraente, assenza o fatiscenza delle infrastrutture.
    Le indicazioni ci sono e non sono mancate neanche le proposte. Quel che è mancato è la risposta amministrativa. Fatti salvi i tentativi di ripristinare una spiaggia, ci si è limitati a produrre un autobus che collega marina e centro storico, a mantenere in vita senza entusiasmo una mostra archeologica permanente, a chiedere e a effettuare qualche analisi delle acque del mare. Questo e poco altro.
    Servono, per Tortora, scelte decise e impopolari. Porto un solo esempio: si censiscano le seconde case in affitto, si sanzionino quei proprietari che ancora affittano garage e scantinati ad uso abitativo. Insomma, si provochi la ‘rivolta’ dei possessori di seconde case, ma si apra il paese a un target di visitatori migliore. Non è farina del mio sacco. Solo, ricordo quanti commenti, su questo sito, sono stati di questo tono. il Gestore, Andrea Polizzo

  11. DELUSIONE è la parola che mi viene subito in mente nel leggere quasi tutti i commenti su questo blog. Insulti, sfottò, ripicche, poche idee valide su cui intavolare un discorso. Così non si cresce.
    Ho apprezzato l’iniziativa dell’Assessore. E’ un punto di partenza valido per affrontare le problematiche del nostro territorio.
    In qualità di vice – presidente di TNC, ho evitato di intervenire nella riunione, perchè mi piace molto ascoltare.
    Ho avuto l’impressione che quasi tutti gli interventi (elogiativi) erano più mirati a rafforzare un’appartenza, piuttosto che esprimere un’idea. Sono usciti fuori i soliti argomenti:mancanza di infrastrutture, alberghi, porticciuolo turistico.
    Io voglio fare un’analisi storica: Noi non abbiamo mai cercato il turismo, lo abbiamo subìto per una successiva vicinanza al mare.
    Il 95% dei tortoresi farebbe volentieri a meno del napoletano.
    Manca la cultura dell’accoglienza, manca la professionalità, ma soprattutto il rispetto delle regole. Noi siamo “dilettanti del turismo”.
    Cosa fare? Rendere il nostro territorio “vivibile” e “accogliente”.
    Basta, non vi sforzate più con idee balorde. Bisogna sviluppare solo iniziative rivolte a questi concetti. Incontramoci più spesso.
    Biagio Iorio ’49.

  12. Caro risorto,sai solo arzigogolare,parli come un dizionario,non è che ne hai ingurgitato uno?La cultura non si misura con i paroloni che scrivi.I contenuti dove sono?Se insegni Italiano,poveri alunni del web.In fatto di dialetto,ti posso consigliare Storia Linguistica dell’ Italia Unita, di Tullio De Mauro.Riguardo alla ”maggioranza”,devo correggerti ancora una volta:l’ha eletta il popolo tortorese.Democrazia, vince chi prende più voti e gli altri ”rosicano”.Aspetta forse un giorno anche per te arriverà” Fiori bianchi per te, che te ne vai”,se eri piccolo,fattelo raccontare…risorto,il brigante,ne manca uno,per competere con me dovete essere almeno in tre.Ritenta sarai più fortunato…

  13. è tornato caro brigante momo il ns carnefice preferito alias biagio 66/99…ma non era andato via esprimendo la volontà di chiudere le sue favolose perfomance… in dialetto come si dirà aspettiamo il 66…
    grazie per essere tornato e grazie per i tuoi doni di non comprendere il senso modesto delle cose… sei un iceberg di una cultura entropica che risulta ben incarnata dalla tua maggioranza… che non sa neanche delucidarsi la storia dell’emblema di un Paese martoriato come quello Tortorese dall’ignoranza e dalla cecità di guardarsi nelle vene delle sue facoltà…. e che maggiormente reso retrogrado dai pseudo-cultori della salsiccia e del prosciutto e del lecca lecca… grazie ancora ghedini tortorese… quando aiuterà la sua maggioranza a vedere ed osservarsi con introspezione potremmo dire che la sua missione sarà compiuta.. perchè darai occasione di liberare tortora dal pressappochismo e dall’astratto politico ben incarnato dai lambogliani… a presto e saluto con effervescenza la tua comparsa non ci abbandonare finchè missione non sia compiuta… ****

  14. Voglio, dalle pagine di questo Blog, dare una idea All’Amministrazione, anche per iniziare a vedere qualcosa, per dare, non solo a Noi tortoresi, ai Turisti nostri ospiti una decenza del Territorio.
    Cara Amministrazione ogni qualvolta vengono fatti lavori sulle strade di Tortora, anche su quelle appena asfaltate, (tracce, buche, canali ecc) i lavori di ripristino e nelle regole dei lavori pubblici non sono mai stati fatti a regola d’arte, infatti non abbiamo una (1) strada che non è RATTOPPATA, perchè ci meritiamo questo scempio? non abbiamo tutti il Fuoristrada, allora siete invitati a mettere in atto i controlli che la Legge impone e sollecitare il ripristino correttamente dell’opera svolta, perchè siamo stanchi di vivere in un paese che TRABALLA quando si cammina con la macchina, moto, bici, a piedi.
    Grazie
    PS: complimenti sinceri a A. Maiolino, G.Laino, P.Sola, F. Guerrera, ottimi post sull’argomento trattato.

  15. caro anonimo Biagio66, continui a dimostrare il tuo basso profilo in commenti di una pochezza ineguagliabile.
    Allora lascia che ti dica che solo i grandi sapienti ed i grandi ignoranti sono immutabili.
    E tu, immutevole e ripetitivo fino alla noia, sai perfettamente qual’è la categoria che ti si addice.

  16. Non capisco i toni dei commenti precedenti. credo che l’iniziativa sia da prendere sul serio. Ma partendo dal principio. Bisognera’ prima parlare di “turismi” e poi si potra’ parlare del turismo prescelto per Tortora e per i paesi del litorale del Golfo di Policastro calabrese.
    Potrebbe anche essere utile rifarsi ai risultati del convegno di Praja, tenuto nel lontano giugno 2004 sul tema     vai {} ….. poi si potra’ parlare delle iniziative da prendere. L’attrezzaggio del territorio e’ funzione del turismo prescelto e non il contrario!

  17. Egregio brigante,per fortuna sono un vincente,a te che sei un perdente nato…forse un giorno sarà benevolo il fato…con Ghedini hai toppato,io sto dall’ altro lato…come vedi hai abboccato,mi dispiace, anche questa volta sei bocciato.L’ insulto che rivolgi,non mi tocca neanche oggi.Se ancora non ti è passata,devi aspettare un’ altra data.Caro momo,del brigante hai solo il nome,sei vuoi competere con me dovete essere almeno in tre.Non te la prendere, se vuoi camomilla…te la faccio in una ciotola d’argilla. A presto al tuo prossimo sermone…che fa rima con…scegli tu.

  18. Antonio Maiolino

    In paesi dove c’è democrazia, senso civico e orgoglio di appartenenza, tutte le critiche e polemiche vengono in un secondo momento. Quando la cittadinanza è attenta nello scegliere i propri candidati, dà un voto di fiducia, e ripeto FIDUCIA, nei mezzi e nelle capacità di chi in seguito andrà ad amministrare. Avendo partecipato attivamente alle elezioni comunali sapevo sin dall’inizio quali erano le responsabilità che mi sarei dovuto assumere sin dall’inizio, ma ero altresì fiducioso di una macchina organizzativa che stava e stà dietro Nuovamente Tortora da poter dormire su sette cuscini. Soluzioni trovate ancor prima di andare ad amministrare ma anche in occasione dei consigli comunali quando sono state fatte osservazioni dai consiglieri Pagano e Chiappetta sulle linee guida inesistenti per quando concerne il turismo, si sono notati sorrisi irrisori da alcuni componenti della maggioranza. Dico solo ai cittadini tortoresi, anche ci non ci ha votato, di stare sereni, perchè Nuovamente Tortora c’è sempre e con il suo modo di affrontare le problematiche cercheremo di contribuire al meglio alla ripresa di Tortora. Anche io ho apprezzato molto il sistema di coinvolgimento per idee utili allo sviluppo di Tortora ma c’è anche da immedesimarsi e vestirsi nei panni di imprenditori non locali che non vedendo linee programmatiche sicure ed affidabili non avranno mai voglia, stimoli ed interessi ad investire nel nostro territorio. Ci siamo chiesti come mai sempre più persone esprimono la volontà di vendere la propria seconda casa a Tortora per andare ad investire altrove? E’ stata presentata e protocollata una richiesta da parte di NMT sul cambio dello statuto comunale per l’acqua bene pubblico, ebbene la risposta ancora tarda ad arrivare…..cmq il nostro ruolo sarà quello di controllare l’operato amministrativo e dare dritte seguendo logiche di mercato e di un’economia che è in costante cambiamento. Svegliamoci prima che sia troppo tardi

  19. Non mi soffermo ad analizzare la difficile situazione che c’è stata proposta in questo articolo nè tanto meno a controbbaterne i commenti. Oso soltanto dire che la situazione turistica, ormai in declino, a Tortora, ha bisogno di soluzioni concrete non parlate e di tanto impegno da parte di tutti in sinergia fra istituzioni e cittadini. E’ certo importante il rispetto e l’ascolto di tutti. Nessuno, però, può starsene a braccia conserte ad aspettare che l’altro agisca perchè qui è in gioco la sorte di tutti. Il turismo è forse la principale fonte economica della nostra zona…per il resto il destino è comune: non c’è lavoro, emigriamo! Le Amministrazioni devono impegnarsi, perciò, primariamente ad ascoltare i consigli e le idee degli altri, della parte opposta politicamente e dei cittadini che rappresentano. Se il Comune idee non ne ha accolga quelle che gli vengono proposte dagli altri! Chi si è fidato dell’attuale giunta votandola ha messo nelle Sue mani lo sviluppo e il desiderio di crescita di tutti! Una cosa buona certamente è questo blog che noto in crescita giorno per giorno. Un ottima impresa quella del gestore in grado di mettere in discussione ogni giorno decine di persone legate a Tortora. E’ cosa ancor più buona che spesso su questo stesso si noti l’intervento di qualche Amministratore Comunale. Partire proprio da questo non è una cattiva idea: interagire coi cittadini a partire da qui!! Grazie a tutti per l’intervento!

  20. Hai ragione ci DISTINGUIAMO dai paesi limitrofi per questo, in effetti fortunatamente c’e’ stato un susseguirsi di luminari della politica (a volte ritornano sempre alla ribalta)e personaggi capaci di dare una svolta a questo paese che avevano come parola d’ordine ……ragazzi non sappiamo che fare ….che dite la molliamo una piazza??? Ma fatemi il piacere……………(fortunatamente sono finiti i posti dove farle…..ma non mi meraviglio se ne prendono una a caso e decidono di rifarla)
    Comunque sono contento che hanno cambiato le poltrone mi stavo per preoccupare, quelle vecchie sicuramente non erano comode, queste invece stanno dando i loro frutti ……..si vede dalle geniali e smisurato numero di IDEE che hanno: tipo………mmmm…….…ad esempio………oppure…….aspetta hanno proposto……..no!!!!!! Mi dispiace………… buio totale. Comunque meglio cambiare ogni 5 anni pensa se dovessero amministrare per un periodo più lungo :-@ (faccetta che indica stupore) . Su dai li fanno 5 anni anzi li devono fare altrimenti non avremmo una conferma che sono proprio (*)CAPACI (HIHIHIHIH)……………….. Salutoni

  21. Oh finalmente!!!!
    La mia pazienza è stata premiata. Ho atteso con ansia l’illuminante intervento dell’anonimo mattacchione Biagio66, ed eccola che puntualmente è arrivata l’arringa dell’avvocatucolo delle cause perse.
    Caro Biagio66 non so se ci sei o ci fai.
    Mettiti bene in testa una buona volta che chi ha affermato in campagna elettorale di essere pronto per amministrare al meglio il paese, in quanto fornito della necessaria esperienza e di un corposo pacchetto di soluzioni pronte, sono stati proprio gli amministratori che supinamente e goffamente ti ostini a difendere.
    Tuttavia nonostante i tuoi sforzi e di tanti improvvisati avvocatucoli come te, l’aggravarsi delle problematiche del Paese evidenzia ancor di più la mancanza di idee e di risultati.
    E ciò dimostra che quello che la compagine, a te tanto cara, ha spacciato come programma durante la campagna elettorale. altro non era che un agglomerato di sciocchezze.
    Caro “Ghedini tortorese”, non sono i cittadini che devono dare le soluzioni, ma SONO LORO, i tuoi idoli annacquati, che devono farlo e per questo sono lautamente pagati da noi cittadini. Se non sono in grado di farlo, ed è questa la sensazione, ne prendano atto e vadano a casa.
    Qualcun altro siederà più meritatamente al posto loro e forse sarà in grado di instradare questo paese verso un futuro migliore.

    p.s. gradirei dalla Sig.ra Praino maggiore coerenza. Di fronte all’inettitudine dell’attuale maggioranza, lasci stare le sdrammatizzanti battute e l’ironia fuori luogo, ed esprima pienamente invece quel dissenso che mai ha fatto mancare all’operato della precedente fallimentare amministrazione.
    (ricorda? randagismo, strade dissestate, servizi pubblici, ecc. ecc.)

  22. La partecipazione e la condivisione di idee e progetti è qualcosa che merita di essere lodata, ma non basta. Ribadisco che se all’alto un Governo non è in grado di definire delle linee guida allora si va allo sbaraglio. Competenza e dimestichezza servono, ripeto, sia all’assessore al bilancio, che all’assessore ai lavori pubblici, che a quello al Turismo. Accettare la mancanza di un “piano”, di un “obiettivo”, è avvilente, come lo sarebbe sentire un assessore al bilancio che ammetta di non conoscere la differenza tra stato patrimoniale e conto economico. E’ questo l’oggetto del dibattito, non divagate oltre; comunque lo si esprima, in italiano più o meno forbito, l’oggetto è solo questo. Insistere su quanto sembri “scienziato” uno piuttosto che l’altro è riduttivo ed ancor più avvilente… buona fortuna umili signori.

  23. In data 28 agosto 2009 sono apparse su questo blog due poesie dedicate a Tortora ed al turista tortorese che ci danno un’idea della situazione,anche se in modo ironico. Purtroppo nel corso degli anni sono stati fatti tanti errori, il maggiore forse quello dell’eccessiva cementificazione, ed i tortoresi hanno creduto che l’affitto estivo potesse da solo creare ricchezza. Non è così. Occorrono strade curate, aree verdi, alberghi, un lungomare possibilmente alberato ed illuminato ed esercizi commerciali di ogni tipo che offrano ciò che non si trova al mercato. Cosa importante è poi il rispetto delle leggi e delle regole del buon vivere sociale quali ad esempio evitare l’affitto in nero ed il rispetto di orari per l’emissione di suoni eccessivi.Turismo non equivale a fare il comodo proprio e dimenticare l’educazione. Maria37

  24. Il commento più significativo è espresso nelle parole di Nua. Che da buon o buona cittadino/a di questo paese esprime saccentemente il suo pensiero senza però dare un’altra soluzione alla questione, ma suppongo che tutto questo sta nel dna di noi tortoresi! Il suo non è un umorismo Pirandelliano, bensì comicità grezza. Non reputo essenziale mettere la faccia alle parole che scriviamo, che Iddio ci riservi la possibilità di restare anonimi almeno su internet, ritengo però altresì necessario, che si parta da una critica, nel suo senso più vero e non dal chiacchiericcio da bar come nei suoi commenti. Questo per dirle che i problemi a Tortora ci sono e continueranno ad esserci. Io ho inteso le parole del sindaco in maniera diversa, il suo dire “non abbiamo idee” è una chiara provocazione per avvicinare noi cittadini alla cosa pubblica partecipando attivamente. Dal cittadino più semplice a quello più acculturato come Lei. Allo stesso modo critico l’uscita smodata del poco bravo oratore Giovannino Pagano, che ogni volta che apre bocca non so mai se è convinto di ciò che afferma, attaccandosi a non si sa cosa. Una buona minoranza non si fa in questa maniera! E’ forse anche questo che manca? Un pò come la sinistra odierna, che critica senza logica… e chi lo afferma ha una forte vena di sinistra. Questo per dirle caro/a Nua, che se partecipassimo più attivamente con proposte, idee o semplicemente dicendo la nostra, forse riusciremo a trovare la chiave di svolta per il futuro di questo posto. Perciò continuerò a partecipare agli incontri del ptt e se dal prossimo incontro emergeranno idee fattibili, magari un giorno riusciremo a fare a meno anche degli amministratori…
    Con stima

  25. nua è ”cumi ddati scinzjati”(è come gli altri sc…),ha la soluzione perchè non è seduta salla sedia.Per questa volta ha solo la ”scannedda” (piccolo scranno) o ”scannidduzza”.I problemi di Tortora si risolvono solo con la bacchetta magica .L’assessore non è ”magaru” (mago),ma ha avuto il buon senso di voler costruire una squadra, mi pare che dagli acquisti, vince il campionato o almeno arriva tra i primi.Ne riparliamo tra due anni. Vai avanti aggrega quante più persone di buona volontà.Per amore solo per amore recitava uno slogan elettorale,anche se non li ho votati,mi associo,amore per la nostra terra.Questa è l’unica strada che abbiamo per sopravvivere.Un augurio alla nascente creatura,che possa crescere sana e forte ,vaccinata contro le lingue biforcute,che troveranno sicuramente da ridire anche se viene a farci visita l’Illustrissimo.

  26. gentilissima nua,anche capire la satira è un arte ………..

  27. vabbe’ ,ma 5 anni passano subito…………..poi tutte le sedie degli uffici sn state cambiate l’anno scorso ,quindi sn anche piu’ comode ,perche’ lasciarle!!!!!!!!!!!!!! mettiamoci in fila tanto ogni 5 anni tortora cambia sindaco,cosi’ nn c’è paura che possa crescere!!!!!!!!!!!!!!noi ci identifichiamo dai paesi limitrofi ,proprio per questo.simpaticamente saluto tutti .

  28. Gentile sig.ra Praino, non se la prenda! Se il consanguineo ha ammesso di non sapere che fare credo che sia in una posizione indifendibile. Non basterà, signora, citare i suoi riferimenti culturali – parlo di Baz, Colorado, naturalmente. Questa sua reazione mette solo in evidenza la mancanza – ancora una volta – di argomentazioni valide, tanto da giustificare un ruolo – quello del consanguineo intendo, all’interno della compagine amministrativa comunale. Provi a fare un semplice esperimento: se lei, signora, si fosse trovata oggi dall’altro lato – quello dei perdenti – , pensando al suo futuro, a quello dei suoi figli e dei suoi nipoti, avrebbe accettato in modo supino una tale dichiarazione di inettitudine??
    Buona fortuna, anche a lei.

  29. ma se non hanno idee e sono attaccate alla poltrona va bene lo stesso ma almeno nominiamo degli assessori esterni così facciamo contenti tutti……cosa ne pensate? altrimenti saremo costretti purtroppo e mi dispiacerebbe proprio adesso che mi sono ambientata ad andare via….peccato d’avvero perchè tortora a grosse potenzialità…pensate solo all’idea di vivere in città con traffico ecc molta gente ci invidia e vorrebbe essere al nostro posto….diamogli un altro pò di tempo..se continueranno così vorrà dire che devono andare ad amministrare cassa l’oro e non la cosa pubblica ricordo agli amministratori attuali che è finita la politica del non ti preoccupre ci penso io ecc oggi bisogna avere lungimiranza passione per fare quel salto di qualità altrimenti si rischia di rimanere indietro su tutto…..e per favore risolvete il problema dei cani randaggi

  30. Se li finisco i 5 anni….. ma visto che ormai c’e’ l’attaccamento alla poltrona e non alla dignità di idee durano tutti 5 anni…..aimè

  31. povera nua, ma nn ti arrabbiare ,che poi sudi ti viene la febbre e poi muori………..(baz,colorado) rilassati tra 5 anni ti proponi o RIproponi tu e tortora’ risorgera’ …………

  32. CAPITAN FRACASSA

    Quello che si chiede è solo buona volontà e l’ umiltà di chiedere collaborazione quando magari si è in difficoltà. L’ umiltà deve essere da parte di tutti, le critiche possono essere anche costruttive, non solo distruttive ,perchè per dimostrare il proprio valore non c’è bisogno di titoli e di superbia, anche un bambino può avere idee eccellenti, senza aver mai visto manuali altamente qualificanti.

  33. Cara nua, come non darti ragione su tutto quello che hai detto.
    Ma non c’e’ da meravigliarsi, su…su….questa è la conferma che al sud non si elegge una classe politica per la sua competenza, ma si vota per opportunismo. Ne è la conferma che alla fine tutti si lamentano ma nessuno ha il coraggio di cambiare.
    Ricordo, sempre quelle famose parole…..siamo pronti ad operare dal primo giorno………e questi sono i risultati? L’ordinaria amministrazione? Non hanno idee? Perché hanno fatto una campagna elettorale e hanno dette tante belle parole? A cosa è servito il programma elettorale? Lo si è scritto solo perché si è obbligati a presentarlo?
    Tortora, il tuo più grande difetto e che dimentichi sempre, ma se avessi più memoria…….non sbaglieresti ogni volta.

  34. Egregio capitan ,la prima manifestazione,sarà sicuramente,la sagra della camomilla.Se vuole le mando ”GISEPPU” (giuseppe)che la raccoglie sui monti tortoresi.Riguardo agli ossequi,lo scrivente non ha bisogno di incensare,riguardo alla verdura che dovrebbe cadermi addosso,mi adopererò per migliorare la raccolta differenziata,utilizzando come si faceva una volta i maiali…ogni riferimento…Se poi lo sport preferito è la critica sterile…Con me non la spunta… perchè come si dice a Tortora ”sungu nijettu”(sono pulito).

  35. Buona Tortora a tutti… e soprattutto buona Tortora all’incompetenza, alla schiettezza, alla buona volontà e all’umiltà… tutte doti messe ben in evidenza in occasione del pluripubblicizzato, plurimanifestato, pluririempitolabocca PTT… forza ragazzi – ragazzi a chi!!!! – mettete le vs idee in campo. Certo, mi sembra lodevole, che l’umile amministratore Assessore Biagio Praino, sostenuto dai suoi umili, schietti, incompetenti, ma per carità armati di buona volontà (in totale 93), sia stato finalmente sincero……. In effetti l’ass al tur, in occasione dell’incontro tanto atteso, non ha proferito parola, ma meglio così, lo ha detto meglio e con più eleganza il sindaco: idee non ne abbiamo e non ne vogliamo avere….come??? cosa??? Ma si può sapere se magari al comune c’è qualcuno che a differenza di questo **** detto Biagio Praino sia competente in materia?? beh almeno ha detto la verità, perché criticarlo!!! Eppure ha fatto una scuola dove tra le varie cose c’è scritto Turismo…..poi, non diceva di fare l’imprenditore turistico?? Ha due lidi o no?? Forse c’è arrivato, forse avrà capito che occuparsi di posa sdraie ed ombrelloni e di un bar non equivale a capire di turismo. Ignorante, in materia. Lo ha forse capito lui ed il gruppo comunale vincente che forse ma forse su quella sedia non sa che fare a parte eventualmente giocare al pc, oppure, che so…leggere le dispense fornitegli dal vicino di stanza al comune. Non ci posso credere, potrei collassare insieme alle persone di buon senso da un momento all’altro…comunque, cari tortoresi, ci avevate pensato che sarebbe andata avanti così??? Che i vostri votati sarebbero arrivati a dire” idee non ne abbiamo e non ne vogliamo avere”. Signori la cosa è mooooolto grave, ma davvero.
    Qualcuno si sarà vergognato anche se non ce n’erano tanti a sentire queste baggianate, anzi a non sentire niente… perché nulla è stato detto: allora, caro assessore illetterato, diciamo che dovrebbe funzionare in un altro modo, ad esempio: le amministrazioni dettano le linee guida, sa, quelle che si scrivono nel programma elettorale, quelle che di solito scrive chi è competente in materia, quelle che già in occasione di un consiglio comunale ha evitato di ricordare, perché “sono scritte nel programma”, e che avrebbe fatto bene a leggere prima di pronunciare quattro frasi di in bocca al lupo ai convenuti. Quelle frasi che nei paesi normali l’elettore consapevole legge, giudica e condivide. Quindi mi sorge un dubbio: cosa avete condiviso elettori vincenti con codesti ****? Idee? Allora, nel turismo idee non ce ne sono, quindi perché votare un personaggio se dice di non avere idee e non ricorda cosa ha scritto, o dovrebbe avere scritto sul programma elettorale?? E se domani un altro assessore si dovesse svegliare e dire: nel campo della viabilità: idee non ne abbiamo; nel campo della cultura: idem, ecc, ecc. Vi pare possibile? Il rischio è questo anche se schiettamente dal mio punto di vista mi pare che qualcuno si possa salvare in questa giunta, ma non salverei l’incompetenza, anche se schietta dell’assessore a cui 93 persone hanno voluto mettere in mano la possibilità di decidere le sorti dello sviluppo turistico di questo piccolo e maltrattato paese.
    Buona fortuna

    **** NOTA DEL GESTORE. Parti del messaggio **** sono state rimosse perché dalla gestione ritenute offensive per terzi. L’invito è sempre quello ad esprimere le proprie opinioni in manierea non offensiva per gli altri. Il Gestore, Andrea Polizzo

  36. franco guerrera

    L’incontro sul tema del turismo: “Programmazione Turistica Tortorese” organizzato dall’Assessore Praino è da considerarsi – a mio avviso – una “prova di democrazia partecipata”.
    Ciò che dobbiamo adesso “auspicarci” è che l’incontro-dibattito prenda le forme di un illuminato e produttivo “vero laboratorio di idee” in grado di rendere i nostri sentimenti e la nostra passione per “Tortora” un grande momento di “innovativa democrazia partecipata”.
    A bando – quindi – le polemiche, prima, durante e dopo il “convegno”. Auguriamoci tutti, invece, che con lo spirito di “partecipazione” si possano concludersi, anzi avviarsi, tanti obiettivi per Tortora, primo fra tutti: mettere insieme tutto quello che vogliano essere e tutto quello che vorremmo fosse “Tortora”, non solo un borgo, ma una vera “cittadina turisticamente competitiva” per il comprensorio per almeno 6 mesi o più all’anno, considerato che turismo non si fa solo in estate ma anche nelle altre stagioni. Tortora ha risorse alla montagna, al centro storico e alla località Marina. Bisogna lavorare fianco a fianco degli amministratori, degli operatori del settore, quindi, completa disponibilità e apertura ad una stretta collaborazione dovranno essere assicurate subito con gli interventi diretti e mirati anche attraverso la giusta informazione.
    Concludo dicendo che, potrò apparire “nostalgico”, bisogna dare impulso e riprendere il progetto “porto-turistico”, vero volano dell’economia futura per i tortoresi, come pure incoraggiamo importanti investimenti in montagna e “coloriamo il Centro Storico” con tante iniziative mirate, senza cessare un attimo, dall’archeologia, dall’antico al “moderno”, insomma con uno slogan: “Impegno Comune” per Tortora.
    Franco Guerrera.

  37. Le cause della devastazione del territorio sono ascrivibili alla repellente, schifosa e soffocante massa informe di case degradate e al momento in parte impraticabili, sorte nel segno dell’arroganza privata con la complicità pubblica, colpevole anche dello sviluppo aggrovigliato di vie, viuzze e viali non certo degne di un paese a vocazione turistica. È indiscutibilmente vero, siamo noi stessi che abbiamo provocato i danni inferti al nostro territorio e alle sue ricchezze paesaggistiche, ovviamente non in modo soggettivo, almeno per la gran parte di noi che non abbiamo mai amministrato, ma comunque responsabili oggettivamente per aver plaudito all’amministratore di turno per la “meritoria” capacità di provocare in una moltitudine di piccoli proprietari l’ansia a costruire dappertutto. La sciatta frenesia della realizzazione delle case vacanze, molte per fortuna di proprietà dei turisti, ma tante altre aperte al mercato nero della locazione, ha provocato un logorante, incontrollabile e massiccio afflusso di “villeggianti” disinteressati del patrimonio storico, culturale e ambientale e per giunta assai diversi dalla nobile figura del turista che inevitabilmente e definitivamente, suo malgrado, si è spostato in altri lidi più ospitabili e meno caotici. E dopo tutto questo, c’è ancora qualcuno che ostinatamente pensa che la locazione di massa sia la panacea dei nostri mali. Evidentemente non si è capito alcunché. Si è colpevolmente ignorata l’esigenza di salvaguardare l’integrità del territorio che attualmente, ferito nella sua bellezza sta cancellando, la “naturale predisposizione edilizia” degli ottusi amministratori del passato. Ora, si chiede a noi cittadini di proporre le soluzioni per il rilancio turistico, lo abbiamo già fatto puntando il dito nella direzione giusta, ma ad ogni buon fine le riproponiamo ancora una volta. Lungomare riqualificato, piano spiaggia, regolamentazione della ricettività extralberghiera (obbligo del contratto di locazione turistica e denuncia delle presenze), raccolta differenziata dei rifiuti, incremento e cura costante del verde, incentivi per la realizzazione di alberghi diffusi negli attuali volumi edilizi non abitati, bonifica e definitivo recupero del lungofiume, sicurezza e tutela dell’integrità fisica dei cittadini e degli ospiti, promozione del recupero architettonico del tessuto edilizio privato, maggiore fruibilità dei luoghi di interesse storico, culturale e ricreativo, miglioramento della viabilità urbana e così via. La migliore percezione esterna dell’immagine turistica di Tortora dipenderà dall’innalzamento della qualità del profilo estetico ed ambientale e dalla gestione dell’accoglienza degli ospiti, sia per l’intervento dei soggetti pubblici responsabili dell’erogazione di servizi efficaci ed efficienti, sia per il coinvolgimento di quelli privati, a loro volta garanti del soddisfacimento delle aspettative dei turisti. Non ci sono altri percorsi possibili o almeno non se ne vedono praticabili a breve termine.

  38. CAPITAN FRACASSA

    Gestore, chiedo scusa se il linguaggio utilizzato è parso troppo forte, e non vi era nessun riferimento personale, in quanto non conosco chi scrive, ma ci tenevo a sottolineare che l’ atteggiamento troppo ossequioso che utilizzano alcuni utenti nel riferirsi all’ amministrazione attuale non giova nè alla stessa, in quanto è quella che è, nè aiuta a risolvere i problemi che ci sono poichè ingannevolmente si tende a minimizzarli.

  39. CAPITAN FRACASSA

    Caro biagio 66: Quello che è stato e che è, è sotto gli occhi di tutti e anzichè di pensare ai limoni ormai mangiati e digeriti degli altri pensi ai nuovi limoni che se si va avanti così potrebbero arrivarle dritti dritti adosso, insieme a tanta altra verdura. ****

    **** NOTA DEL GESTORE. Parte del commento è stata cancellata in quanto ritenuta offensiva nei confronti di altro utente. Prego gli utenti di restare nell’ambito della civiltà e dell’opinione e di commentare su quanto in discussione. il Gestore, Andrea Polizzo

  40. Angelo Benvenuto

    Tortora è morta.Non esiste più.

  41. Forse biagio66 non ha letto il commento di capitan fracassa, ma perchè dobbiamo dare noi la soluzione, quando gli amministratori vengono pagati per questo? Se non si è capaci di amministrare bisogna farsi da parti, anzi basta non presentarsi evitando di fare magre figure. (vale per tutte le amministrazioni). Tortora è un territorio difficile da gestire, alla riunione hanno già messo le mani avanti per la stagione estiva 2011. Io mi chiedo ora che hanno 7 mesi(mi aspetto una programmazione anche per gli ultimi 15 giorni di giugno) perchè non cominciano a presentare una bozza di programma. Quali sono le LORO IDEE? Natale sta arrivando è alle porte e c’e’ da programmare anche la pasqua, che per molti comuni è il jolly che si gioca quando i turisti, di solito gli abitudinari, vengono per cercare casa.

  42. cittadina tortorese da poco m spero non per molto si parla di turismo di programmazione ma se non siete in grado di risolvere il problema dei cani randagi che hanno scorazzato e scorazzanno nel territorio mettendo in pericolo noi ed i nostri figli…..

  43. Quannu lu ciucciu nun vò vivi …(quando l’asino non vuole bere…) cari commentatori,quello che è stato è sotto gli occhi di tutti.Se ognuno di voi ha la soluzione,perchè non si fa avanti? C’è la chiusura e gli amministratori sono chiusi,c’è l’apertura e gli amministratori sono incapaci.Mettiamoci d’accordo una buona volta,come ho commentato tempo fa,non mi risulta che a Tortora ci siano stati Nobel per il turismo,oggi ci sono gli unti del Signore.Hanno le soluzioni immediate e di sicuro successo.Io,Io,Io…gli altri non capiscono niente,basta… Invito l’assessore a continuare su questa strada,se ci sono tante critiche,vuol dire che si muove bene.Il nostro sport preferito è ”tagliare” (criticare),in quello siamo campioni del mondo.A chi non si vuole rassegnare,limonate al mattino e camomilla di sera,aiuta a dormire meglio…

  44. Sono passati diversi anni da quando il Ministero dell’Interno, organo attraverso il quale mi onoro di servire il nostro Paese, mi ha assegnato a Napoli, città difficile per antonomasia dove il lavoro delle forze dell’ordine necessita di uno sforzo di gran lunga maggiore rispetto al resto della nazione. La pendolarità diventa sempre più stancante e nonostante tutto con cadenza settimanale ritorno a Tortora, o al paese come si suol dire, per riabbracciare i miei cari e respirare l’aria e guardare gli orizzonti che mi hanno visto nascere, crescere, partire.
    Sono sempre di più le persone che mi consigliano a chiedere il trasferimento per il nord rivolgendomi sempre la stessa domanda: “ma tu qua che fai, un domani i tuoi figli che faranno?”, è inutile ripetere che la risposta è sempre la stessa: Io resto in Calabria. Ci resto perché credo che abbiamo il dovere di restarci, non solo fisicamente ma soprattutto con le idee.
    A leggere i post di questo blog sembra proprio che ci sia un’indignazione generale nei confronti dei tortoresi e dei suoi amministratori, ma perché questa indignazione, perché tutta questa rabbia verso noi stessi? Tortora siamo noi, l’amministrazione siamo noi, e dobbiamo essere sempre noi a dover cambiare le cose.
    Non credo affatto che sarà un progetto turistico a creare ricchezza, ne tantomeno un’amministrazione diversa, ma le cose possono cambiare se noi riscopriamo in noi stessi la voglia di cambiamento, riscoprendo quei valori morali che da tempo abbiamo dimenticato. Non possiamo essere buoni cittadini esclusivamente quando siamo osservati, ma dobbiamo esserlo sempre. Forse è impresa troppo ardua, anche per me, ma abbiamo il dovere di farlo.
    Il Comune di Tortora è simile al suo gonfalone, che al funerale di Don Ciccio stava appoggiato su un muro, e chi era deputato a scortarlo e onoralo invece gli dava le spalle. Ebbene rialziamolo questo gonfalone, portiamolo in parata e rendiamogli gli onori che merita. Un saluto

  45. CAPITAN FRACASSA

    Gli illuminati imprenditori e le attività che hanno fatto fortuna negli anni passati, mica lo hanno fatto grazie agli eventi favorevoli degli 70 e 80, anni del cosidetto Boom economico, no assolutamente, lo hanno fatto per la grande cultura turistica che tutt’ora posseggono, attirando, giustamente, ancora oggi turisti e soldi. Mentre, in questi anni, questi egosti che nonostante lo schifo in cui versa il paese (depuratore, spazzatura, randagi, cattivo turismo ecc) si sforzano di offire un servizio migliore, sono veramente dei mantenuti, gente che gode del lavoro altrui, opportunisti che investono a Tortora, con il ritorno d’ immagine che hanno, con i servizi che offre il comune! A Tortora viviamo una situazione floridissima, se c’è qualche, dico qualche disservizio non si tratta assolutamente di malagestione del bene pubblico, perchè il comune non è il bene di tutti i cittadini e gli stipendi non si pagano con i contributi sempre dei soliti cittadini ! Ma io non capisco questi splendidi e operativi amministratori che abbiamo, non avevano creato nessun tipo di aspettativa con promesse di soluzioni immediate a tutti i problemi che affliggono il paese. Del resto il Comune non è la casa dei cittadini, non deve offrire servizi e soluzioni, ma è un salotto pubblico dove gli amministratori fanno gli spettatori e i cittadini amministrano, i cittadini debbono dare le idee, i cittadini percepiscono lo stipendio, sempre loro gli egoisti. Guarda allora sai che ti dico non dobbiamo criticare Tortora perchè mi sembra un paese altamente progressista in quanto si stà sperimentando una nuova forma di governo: l’ autogestione apparente, dove sembra che la popolazione gestisca, ma poi sotto sotto sotto non si fa niente di niente. Abbasso Tortora e tutti gli egoisti opportunisti Tortoresi!
    Purtroppo con questa mentalità del “chi ci và và ognuno si fà i fatti suoi” ci troviamo in questo stato! E come dice Troisi non ci resta che piangere.

  46. Per il sig. Vincenzo2, sono rammaricato nel vedere che quello che hai trascritto rappresenta ne più ne meno le parole di chi in diversi anni ha costruito appartamenti fruibili solo d’estate, con vani piccoli senza riscaldamento e del tutto inadeguati a soddisfare il VERO buon turismo, fatto di 6 mesi e non di 30 giorni; ha realizzato il centro commerciale, che stesso lui ha trasformato in appartamenti, che ha successivamente venuto. Se ancora oggi pensiamo che a mezzanotte e mezza i pochi locali commerciali di tortora sono costretti a staccare la spina della radio per far dormire i nostro magnifico turismo di alta qualità siamo alla frutta. Se qui vengono a dormire e fare il bagno, allora la riunione di ieri non serviva a niente, siamo già sulla giusta strada per il suicidio di massa. Faresti prima a ragionare con la tua testa e non recitare parole di altri senza neanche essere informato sulla realtà dei fatti. Le attività qui hanno chiuso perché chi le ha gestire(purtroppo è la verità dei fatti) non era un professionista del settore e si è solo cimentato nel farlo, a questo ha anche aiutato la crisi la concorrenza ma certo non giustifica il tutto. Non si è creduto in Tortora, e nessuno ha voluto investire nelle proprie attività che sono diventate obsolete e fuori mercato, Basta farsi un gire e si vede da solo. E’ da premiare e favorire tutti quelle persone che mantengono le attività aperte anche l’inverno, spronarli e sostenerli nelle loro richieste e finirla di chiudere la porta in faccia a chi vuole investire e vuole proporre il nuovo. Il primo progetto è CAMBIARE LA MENTALITA’ . Impresa difficile, ma non impossibile
    Il resto di quello che si è detto non è altro che il riassunto della situazione in cui si vive. Le stesse lamentele si sentono in tutti i bar. In sostanza una iniziativa senza una linea guida da seguire non è servito che da monito a tutti a far capire che questi non sanno che pesci prendere. E aspettiamo……………..

  47. Certo che sei deluso veramente, per come siamo delusi Tutti. Però mi viene da chiederti “cosa hai fatto per il tuo paese perchè non arrivasse a questo stato? non entriamo nel merito di piccole azioni personali, però se siamo a questo punto a Tortora il contributo per questo degrado lo abbiamo dato tutti. L’egoismo che pervade tutto il territorio, l’incapacità di darsi una Identità è notevole. Diciamola tutta per bene, a Tortora ognuno ha pensato e pensa ai “Fatti Propri” senza condividere con il proprio territorio, le Amministrazioni sono state lo specchio dell’intera comunità, tanto ci andava Pino, Mario o ci andava Pasquale negli anni si sono sempre viste le stesse cose, la lottizzazione, la strada da non far passare nel mio terreno, i marciapiedi ancora allo stato primitivo, il posto temporaneo al Comune per 300/400 euro al mese e cose del genere per non creare mai una ricchezza diffusa nella comunità. Per come ha relazionato nella Riunione di domenica 30 ottobre il Sig Curia Serafino, imprenditore di notevole pregio, le indicazioni per una Tortora migliore ci sono state, esempi notevoli e lodevoli, Hotel La Pineta, Cinema Blanda, Stabilimento Balneare La Lampara, Centro Commerciale, Ristorante l’Acquario, e su via Nazionale Pensioni, Alberghi, osterie e pizzerie che hanno animato tutto il 1970 e ’80 con successo, ora: tutto finito!!
    Perchè non siamo stati capaci di sfruttare questi input? A voi la risposta!

  48. NOTA DEL GESTORE PER L’UTENTE “GIO”. Hai commentato inserendo un indirizzo mail non esistente ragion per cui i tuoi commenti sono spammati e non appariranno. Se vuoi partecipare alle discussioni di questo sito devi osservare le “regole della discussione” (clicca) in vigore su blogtortora.it. Questo vale per tutti quanti gli utenti. Grazie per la collaborazione. Il gestore, Andrea Polizzo.

  49. Cittadino deluso

    L’inerzia, i limiti e l’inaffidabilità dell’amministrazione si manifestano con l’accorata richiesta di idee altrui, chiaro riferimento della pochezza culturale che la contraddistingue. Affermare di non avere idee è di una gravità enorme ed è nel contempo una dichiarazione di resa che genera insofferenza per la politica e allarme forte per il ritardo con il quale l’ente si muove per affrontare il problema turistico. La facilità di critica che ci viene concessa rasenta il ridicolo e fa emergere una dimensione di scollamento dalla drammatica realtà da parte di chi ci amministra. Non occorrono “idee fresche”, ma solo rimboccarsi le maniche e lavorare. Possibile che l’indecorosa situazione delle strade, ovunque deiezioni animali, dappertutto, cartacce, erba alta e rifiuti di tutti i tipi che circondano vergognosamente ogni luogo del paese è chiara a tutti tranne che all’amministrazione? Tutti ci rendiamo conto che senza una revisione della scellerata urbanizzazione del territorio non si può parlare di Tortora come destinazione turistica. Cosa rimane al turista che visita il nostro territorio? È indubbio che quello che vede lo fa scappare. Il turismo non è fatto di idee, ma è un fenomeno complesso e vario che implica lo svolgimento di più attività coordinate tra di loro: il turista ha bisogno di alberghi, di ristoranti, di aspetti ricreativi, di intrattenimento, di infrastrutture portuali, di ambiente non degradato, del controllo del territorio e di tanto altro ancora. E invece di cosa si parla … di idee e di social network . Ma fatemi il piacere…