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Atc Spa, lavoratori sul piede di guerra

Operai senza stipendio da mesi Fp-Cgil e Rsa informano le istituzioni
Preannunciato lo stato di agitazione. Ancora grane per l’Atc di Rovito

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DI ANDREA POLIZZO

SCALEA – I lavoratori dell’Alto Tirreno cosentino Spa sono sul piede di guerra perché non percepiscono lo stipendio da 4 mesi e per il prossimo 10 dicembre è stato proclamato lo sciopero.

In questi giorni l’Atc Spa, società con sede a Scalea che si occupa della raccolta dei rifiuti in molti centri dell’Alto Tirreno, come a Tortora dove ha recentemente rivinto la gara di affidamento del servizio, ha ricevuto dai sindacati una lettera che preannuncia lo stato di agitazione. A firmarla Mimmo Regina e Dario Pappaterra per la Cgil Funzione pubblica, e Romano Lombardo per la Rappresentanza sindacale aziendale.

Copia della missiva anche al Prefetto di Cosenza, Antonio Reppucci, alla Commissione di garanzia per l’attuazione della legge sullo sciopero nei servizi pubblici essenziali e ai sindaci dei comuni di Scalea, Tortora e Diamante.

“L’assemblea dei lavoratori dipendenti dell’ Atc del 22 ottobre – si legge nella lettera – ha conferito mandato alla rappresentanza sindacale aziendale ed alla scrivente organizzazione sindacale territoriale di riferimento di procedere alla proclamazione dello stato di agitazione dei lavoratori operanti nel settore per le seguenti motivazioni: mancato pagamento delle mensilità di agosto, settembre, ottobre, oltre allo straordinario effettuato nei mesi estivi; mancato trasferimento delle quote di trattamento di fine rapporto al fondo previamente e tesoreria Inps. Si invita la ditta Atc Spa a voler attivare le procedure di raffreddamento cosi come previsto dalle leggi 146/1990 e 83/2000 e dal codice di regolamentazione delle modalità di esercizio del diritto di sciopero per i lavoratori addetti alle attività individuate dal campo di applicazione del Contratto nazionale del lavoro di settore”.

Da molti anni la Società scaleota è al centro di polemiche. Negli ultimi periodi, molti comuni hanno avviato le pratiche di dismissione delle quote dalla partecipata. L’operato dell’Atc è stato spesso criticato a causa di disservizi nella raccolta e conseguenti disagi per le popolazioni.

Nel Comune di Tortora, ad esempio, lo scorso 13 settembre, l’assessore all’Ambiente, Franco Chiappetta, era arrivato a dichiarare: “La mia speranza è che con la gara di ottobre si registri la loro definitiva uscita di scena e si instauri un rapporto di collaborazione con una nuova società che garantisca un servizio degno di un paese civile”.

Nel Comune di Scalea, la situazione dell’Atc Spa sarà discussa nel Consiglio comunale convocato, per martedì 16 novembre.

Lo scorso 21 ottobre, a Francesco Rovito (foto), amministratore unico dell’Alto Tirreno cosentino Spa, i carabinieri di Scalea hanno contestato i reati di inquinamento ambientale, truffa in appalto pubblico, furto di energia elettrica e reati in materia di mancanza di sicurezza sul lavoro.


About Andrea Polizzo

Giornalista professionista dal 2010 e blogger. Sin dal 2005 matura esperienze con testate regionali di carta stampata, on-line e televisive. Attualmente collabora con il mensile d'inchiesta ambientale Terre di Frontiera e con il network VicenzaPiù. Ideatore di blogtortora.it, caporedattore e coordinatore di www.infopinione.it.

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4 comments

  1. caro gestore le ricordo che gli amministratori danno l’indirizzo politico e di controllo su tutto……. volendo potevano inserire delle prescrizioni ,visto quello che ha combinato l’ atc nel passato…..qualcosa di piu’ si poteva fare nel bando ,assurdo che possano gestire con 400.000,00 euro l’anno, a fronte di quasi 900.000,00 euro l’anno che prendevano prima con risultati pessimi, sono curiosa nel vedere come faranno la porta a porta e la gestione dell’isola ecologica per non parlare poi dei rapporti con i consorzi conai; Questi sono gli sbagli che si pagano nel fare delle scelte affrettate senza tenere in considerazioni varie sfaccettature……….vi ricordo che la getsione sarà x a 5anni ;

  2. @ Nua. Il tuo commento contiene diverse inesattezze.

    Le ditte non vengono invitate. Essendo una gara pubblica possono partecipare tutte le ditte in possesso dei requisiti stabiliti dall’ente appaltante. Il meccanismo di aggiudicazione non è così semplice. Il servizio non va a chi offre semplicemente di meno. Al fotofinsh erano arrivate due ditte, valutate per il progetto presentato. Quello dell’Atc aveva ottenuto un punteggio molto inferiore rispetto all’altra ditta ma, alla fine, ha prevalso per l’offerta al ribasso, decisamente non competitiva presentata dal secondo soggetto. Sono cenni molto superficiali, ma servono a fare un po’ di chiarezza. Di certo l’intervento di qualche amministratore renderebbe tutto più chiaro e lineare. il Gestore, Andrea Polizzo

  3. Caro Giuseppe, di che ti meravigli?? La repubblichina delle banane agisce di solito così…Tortora e molti tortoresi (non tutti per carità) ragionano così. Vediamo se siamo in grado di cogliere le somiglianze, facciamo il gioco dei parallelismi!!!???
    L’Atc ha ri-vinto la gara col prezzo più basso, sbaragliando gli avversari, nonostante i plateali disservizi e problemi già causati alla comunità tortorese. Mai più, mai più!!!! Cassonetti puzzolenti, spazzatura differenziata in casa ma indifferenziata nei camioncini, cancellate occupate da buste per giorni ecc ecc. Mai più… fino alla prossima gara. Non me ne intendo molto, ma di solito alle gare si invita chi si vuole – magari l’ATC è stata invitata perché ne aveva diritto essendo la ditta uscente, non so, ma per far vincere un’impresa piuttosto che un’altra la valutazione non dovrebbe riguardare solo la consistenza economica, a maggior ragione quando un’azienda ha uno storico con il comune, in questo caso per niente buono. Poi, le volgiamo raccogliere un poco di informazioni su questa società prima di dargli un compito così grande?? Oppure ci fidiamo delle autocertificazioni?? Capisco che “ non ci sono soldi” ma a prezzi bassi compri qualcosa di bassa qualità che tra l’altro avevi già comprato ed appurato la qualità!!! Come è stato. Adesso non c’è moneta per pagare i dipendenti.
    La cosa però non dovrebbe sorprendere. Ti ricordo – e questo è il parallelismo – che al Comune governa chi aveva già governato, l’attuale amministrazione, o parte consistente di essa, ha già amministrato, per un certo periodo anche bene, poi male. Alcuni se ne sono accorti e la giunta è caduta: andando via al suono di mai più, mai più amministreremo questo paese!… e poi?? Le solite facce sono riapparse, tronfie di esperienze che stentano ad emergere, di progetti che “non ce ne sono” e udite udite… l’ATC.
    Quali saranno i prossimi fantasmi da resuscitare dal cassetto?? Restiamo in fiduciosa attesa!
    Buona serata e buona fortuna.

  4. Giuseppe Calleri

    Intanto hanno rivinto la gara, creeranno nuovamente disagi,la spazzatura impererà su Tortora, per aver fatto il prezzo più basso, poi non pagano i dipendendi con quale criterio li hanno scelti?