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Tortora, convegno sullo sviluppo rurale

Convegno-dibattito voluto dalla sezione di Tortora dell’Udc. Conclusioni con l’assessore regionale Michele Trematerra.

bigmat fratelli crusco grisolia

“Un importante momento di incontro per discutere dello sviluppo e delle opportunità che, al tempo della crisi, si aprono per le zone rurali del nostro territorio”.

Giuseppe Messineo e Biagio Chiappetta, segretario e presidente dell’Udc di Tortora, introducono in questo modo il convegno dibattito “Lo sviluppo delle zone rurali: una prospettiva economica per il futuro” organizzato per sabato 27 novembre alle 17 e 30 nella sala consiliare di via Panoramica al porto.

“L’autorevolezza dei relatori e le loro specifiche funzioni pubbliche, legate all’argomento in discussione – aggiungono i responsabili dell’Udc tortorese – testimoniano l’impegno dell’Udc a fornire ai cittadini che vorranno partecipare contenuti concreti per avviare un serio piano di sviluppo per le aree rurali. Il comune di Tortora può vantare una superficie rurale considerevole sulla quale, però – concludono Messineo e Chiappetta – è necessario promuovere strumenti e programmazione al servizio della crescita economica”.

Le conclusioni del convegno saranno affidate a Michele Trematerra, assessore all’Agricoltura e Forestazione della Regione Calabria. Interverranno Ciro Alfano, dirigente nazionale Udc, Riccardo Benvenuto, presidente della Comunità montana Alto Tirreno cosentino – Appennino paolano, Davide Gravina, commissario del Consorzio di bonifica Valle Lao, Felice Spingola, sindaco di Verbicaro e presidente del Progetto integrato territoriale (Pit) Alto Tirreno e del distretto rurale, Ettore Vaccaro, commissario dell’Agenzia regionale per i servizi di sviluppo agricolo (Arssa) e Nello Onorati, presidente “Sistema Cilento” (Progetto Rita).

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About Andrea Polizzo

Giornalista professionista dal 2010 e blogger. Sin dal 2005 matura esperienze con testate regionali di carta stampata, on-line e televisive. Attualmente collabora con il mensile d'inchiesta ambientale Terre di Frontiera e con il network VicenzaPiù. Ideatore di blogtortora.it, caporedattore e coordinatore di www.infopinione.it.

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2 comments

  1. Franco Guerrera

    Circa un mese fa ero intervenuto sul tema “dissesto idrogeologico in Calabria ed in particolare nel nostro territorio tortorese.
    Ebbene, è notizia pubblicata dai quotidiani regionali che la giunta regionale della Calabria, assessorato alle opere pubbliche, ha stanziato finanziamenti in favore dei comuni colpiti dall’evento disatroso, fra cui, appunto è incluso il Comune di Tortora destinatario di circa 600mila euro.
    Speriamo che intanto si cominci a programmare, a progettare e realizzare dove effettivamente c’è bisogno anche se della somma non potrà mai soddisfare un progetto organico. Spetta al Comune di Tortora dover richiedere integrazione di finanziamenti.
    Franco Guerrera.

  2. Ottima occasione aver organizzato a Tortora il Convegno sullo sviluppo rurale.
    Veramente un plauso va agli amici Pino Messineo e Biagio Chiappetta per aver scelto un momento significativo e di oppurtunità reale per Tortora, per l’intera provincia di Cosenza e per la Calabria ed aver “approfittato” della presenza dell’On. Trematerra, figlio d’arte, Assessore all’Agricoltura e Forestazione della Regione Calabria insieme a tanti altri addetti ai lavori.
    Penso che tante sono le occasioni di carattere tecnico-finanziario che gli interessati (imprenditori agricoli, agricoltori, coltivatori diretti e proprietari terrieri) potranno guardare e scegliere in tema di sviluppo rurale.
    Io credo che una delle tante occasioni può essere rivolta alla vitivinicoltura. Una branca dell’agricoltura che sempre, anche in modo nostalgico, mi fa ricordare i miei lontani studi agronomici-agrotecnici.
    E pensando ai ricordi didattici, mi va di ricordare quello che per la Calabria doveva essere tanti anni fa la scommessa in tema di: “politica regionale dei vini calabresi”. Ricordo le cosiddette “cultivars” che definivono le caratteristiche vitivinicole e quelle che, anche appassionatamente, si evidenziavano erano e sono ancora le virtù e fame acquisite. E’ supefluo oramai ricordare i vini DOC (Denominazione di Origine Controllata) perchè oggi superati dai vini DOE (Denominazione di Origine Eccellente).
    E’ proprio in questo tema nei giorni scorsi ho appreso l’impegno in questo settore e non solo dell’On. Trematerra che esce fuori dai vecchi schemi del passato in fatto della politica per l’ agricoltura e per la viniviticoltura calabrese. Oggi penso che, per un vero sviluppo rurale, non si debba più parlare di “viniviticoltura” ma anche di “viniviticultura”.
    Allora una sfida anche a Tortora, non solo conoscere i famosi “Cirò bianco, rosso e/o rosato”, il “greco di Gerace” famoso per il suo colore giallo-oro e da non dimentacare la promozione, la produzione e la valorizzazione secolare del “VINO VERBICARO”.
    Anche Tortora può lanciare la sua sfida in materia di “viniviticoltura”, con caratteristiche peculiari proprie del territorio al fine di valorizzare un futuro sviluppo rurale.
    Franco Guerrera.