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Consiglio comunale, ecco i perché di Nmt


Comunicato Nmt sulla decisione di abbandonare il Consiglio
Dal movimento: “Ragioni più profonde del vizio procedurale”

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DI ANDREA POLIZZO

TORTORA – “Non pensavamo di arrivare al punto di disertare i consigli comunali, ma era l’unico modo per attirare l’attenzione sui rapporti dell’amministrazione Lamboglia con le altre parti politiche e i cittadini”.

Dal gruppo politico NuovaMente Tortora giungono precisazioni sull’abbandono del Consiglio comunale di martedì scorso da parte dei due eletti in minoranza Giovanni Pagano e Giuseppe Chiappetta.

In un comunicato stampa, Nmt ribadisce il mancato dialogo tra le parti che ha disatteso le dichiarazioni post-elettorali, da entrambe le parti, improntate alla necessità di collaborazione per superare le difficoltà di Tortora.

“Abbiamo condiviso le scelte sulle questioni sociali più importanti – si legge nel comunicato – come per l’impianto di compostaggio in località San Sago o sul Piano casa, ma ci troviamo di fronte un amministrazione solo apparentemente collaborativa e che, mentre da un lato prende spunto dalle idee proposte, dall’altro blinda l’azione amministrativa ed i suoi processi decisionali. La tendenza al silenzio istituzionale e alla segretezza dei processi decisionali – l’accusa di Nmt – sta prendendo il sopravvento sulla trasparenza e sulla comunicazione”.

NuovaMente Tortora sostiene di condurre una battaglia “sacrosanta” per ottenere le commissioni permanenti, la Conferenza di programmazione consiliare e quella dei capigruppo: strumenti di incentivo al dialogo istituzionale e per l’informazione dei cittadini su temi di loro interesse.

“Se fossimo stati coinvolti nella programmazione consiliare, come previsto da statuto – prosegue il comunicato di Nmt – avremmo voluto inserire all’ordine del giorno alcune urgenze come la situazione degli impianti di San Sago, in seguito alle indagini della Procura e alle motivazioni della sospensiva del Tar, la gestione futura del servizio idrico, sulla quale una nostra interrogazione giace in Comune da oltre 2 mesi, il caso Marlane e la sua problematica ambientale a ridosso dei confini tortoresi”.

Secondo il giudizio del gruppo politico tortorese, quanto denunciato reca con sé una disfunzione anche peggiore.

“Questo modus operandi già sperimentato nelle passate gestioni Lamboglia – si legge nella nota di NuovaMente Tortora – ha allontanato la cittadinanza dalla politica come dimostra la scarsissima presenza popolare in occasione dei consigli. È un dato allarmante – proseguono da Nmt – perché Tortora può risorgere solo con il coinvolgimento dei cittadini”.

Infine dal gruppo rappresentato in consiglio da Pagano e Chiappetta, la disponibilità a collaborare con l’amministrazione Lamboglia “A patto – conclude il comunicato – che operi in trasparenza e seguendo le regole, scritte e non scritte, nel massimo rispetto dei ruoli istituzionali e dei cittadini. Per il momento restiamo sulle nostre posizioni in fiduciosa attesa di segnali tangibili in tal senso, convinti che un dialogo serio, leale e costruttivo possa essere l’unica soluzione per la sopravvivenza del territorio”.


About Andrea Polizzo

Giornalista professionista dal 2010 e blogger. Sin dal 2005 matura esperienze con testate regionali di carta stampata, on-line e televisive. Attualmente collabora con il mensile d'inchiesta ambientale Terre di Frontiera e con il network VicenzaPiù. Ideatore di blogtortora.it, caporedattore e coordinatore di www.infopinione.it.

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One comment

  1. La prima domanda che mi viene da fare è, come mai gli altri tre della minoranza non hanno partecipato? Forse non sapevano neanche di cosa si stesse parlando, oppure l’andazzo che si è creato o la presenza passiva nei consigli a loro sta bene. A pensare che mesi fa erano capaci di sviolinare progetti per la crescita del paese. Comunque dimostrano il loro interesse passando un’oretta seduti sulle poltrone rosse della sala consiliare. Senza essere troppo duro devo dire che Giovanni e Giuseppe, e NMT sono i più attivi nelle discussioni e nelle proposte e non solo durante i consigli. Ora che ho detto questo meditate bene…….pensate se fosse cambiato il risultato…se qualcuno si trovava sopra per pochi voti……sorrido perché non è accaduto altrimenti avreste preferito l’attuale amministrazione credetemi. Ecco quando si parla di persone competenti e di capacità nel sapere amministrare, proporre ed esprimersi. I portatori di voto ledono il paese nella sua crescita e negano il futuro ai vostri figli. E questo non è una cosa da poco. Riflettete e troverete molte risposte.
    Comunque, premio il gesto che è stato fatto, le minoranze devono partecipare, e devono essere coinvolte nelle decisioni.(se hanno proposte valide) La chiusura a riccio non fa bene al paese ed è un brutto segno, accade quando dall’altra parte le idee sono confuse. Le proposte delle minoranze se valide e utili, portano il malumore nella maggioranza(e credo che loro abbiano paura proprio di questo) e la fanno cascare in quanto si trovano sotto il tiro e gli sguardi del popolo perché incapaci di creare e produrre per il futuro.