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Praia a Mare, “Toto-sindaco”: ecco i primi nomi

A due anni dalle elezioni gruppi e personaggi in movimento
Già sette i nomi per la corsa alla poltrona di primo cittadino

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DI ANDREA POLIZZO

PRAIA A MARE – Carlo Lomonaco, Pietro De Paola, Antonio Praticò, Giacomo Bello, Raffaele Cardillo, Norina Scorza e Massimiliano Cedolia.

Decisi ed indecisi, possibilisti e con le idee già chiare, figure note e volti nuovi della politica e della società civile. Potrebbero essere, il condizionale è d’obbligo, i nomi giusti per iniziare a tracciare l’identikit del prossimo sindaco del Comune di Praia a Mare.

Le prossime consultazioni elettorali per il rinnovo del Consiglio sono ancora lontane. L’attuale mandato scadrà infatti solo nel maggio del 2012. Eppure a Praia sono già partite le manovre, gli incontri e i sondaggi per iniziare ad effettuare scelte singole e di gruppo.

Per il momento è quindi possibile tratteggiare il quadro generale dei possibili candidati a sedere sulla poltrona attualmente occupata da Carlo Lomonaco. Iniziando proprio da lui.

“È prematuro parlarne – ha detto – ma è certo che il candidato a sindaco deve scaturire, come nel 2007, dalle primarie e quindi con metodo democratico. Decideranno i cittadini”.

In piena sintonia con il “Lomonaco-pensiero” è Pietro De Paola, suo vice. Dopo aver ribadito la stima per l’operato del capogruppo, l’assessore praiese ha fatto sapere che potrebbe essere interessato a partecipare a eventuali primarie “Ma – ha detto De Paola – solo se Carlo Lomonaco non fosse disponibile a correre in prima persona e fino ad oggi – ha aggiunto – non mi sembra che si sia espresso in tal senso”.

Restando in ambito consiliare, il capogruppo di minoranza e già sindaco del centro altotirrenico, Antonio Praticò, fa sapere che è in corso una riflessione all’interno del gruppo Praia città d’Europa “E soprattutto – ha detto Praticò – è in corso una discussione con la cittadinanza per cui in questo momento non è possibile fornire anticipazioni in quanto non si è raggiunta una determinazione ben definita”.

Per proseguire con le figure politiche ben affermate c’è Giacomo Bello, dichiaratosi assolutamente contrario alle primarie. Anche il leader socialista del Tirreno si ascrive nella lista dei possibilisti.

“Mi metterei a disposizione – ha detto Bello – di un progetto che sia alternativo però alle rappresentanze dell’attuale maggioranza e minoranza. A Praia serve un risveglio di coscienze – ha concluso – e con un gruppo di persone ci stiamo già lavorando”.

E poi i volti nuovi. Raffaele Cardillo, sindacalista dell’ospedale praiese, in prima linea nella difesa del nosocomio si dice cauto su una sua possibile candidatura.

“Con un gruppo di amici senza leader – ha dichiarato Cardillo – abbiamo avviato una serie di colloqui cui seguiranno altri. Poi – ha aggiunto – trarremo le conclusioni. È certo però che a Praia serve aria nuova per tornare agli antichi splendori”.

Tra gli outsider due figure più decise sul proprio ruolo.

“Assolutamente si!” è stata la risposta dell’unica donna nel mazzo di carte, l’avvocato praiese Norina Scorza, alla domanda su un suo impegno in prima linea. “Bisogna verificare gli umori praiesi – ha aggiunto ma serve dialogo e serietà politica”.

Possibilista, infine, anche Massimiliano Cedolia che fa sapere di essere già al lavoro con l’associazione Rappresentiamoci di cui è presidente e di puntare alla concertazione.

“È necessaria – ha detto l’ex Idv – una discontinuità con il passato e anche con il passato prossimo. In questo comune ci sono forze buone per creare una squadra amministrativa fatta di giovani e volti nuovi. Non bastano – ha concluso – cartelloni estivi e primarie per correggere il declino amministrativo degli ultimi 20 anni”.


About Andrea Polizzo

Giornalista professionista dal 2010 e blogger. Sin dal 2005 matura esperienze con testate regionali di carta stampata, on-line e televisive. Attualmente collabora con il mensile d'inchiesta ambientale Terre di Frontiera e con il network VicenzaPiù. Ideatore di blogtortora.it, caporedattore e coordinatore di www.infopinione.it.

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5 comments

  1. Vedo che con il Sig. Macri c’e’ lo stesso pensiero. Io sono arrivato alle conclusioni visto l’ultima campagna elettorale che si è svolta a Tortora, tutti per il bene del paese ma alla fine si vota il parente e gli amici.
    Il Sig. Franco G. ha fatto bene a portare l’esempio di Cosenza, però si dimentica che parliamo di una città, e qui invece sono paesi anzi paesini, dove i giochi del toto amministratore si muovono in base al numero di parenti che si hanno alle spalle. Il prossimo turno elettorale sarà anche più interessante, se non sbaglio le liste elettorali saranno composte da massimo 12 elementi più sindaco.

  2. Vorrei permettermi, ma non per insistere, anche perché io vivo a Tortora e me ne guardo bene a dire agli intelligentissimi cugini-praiesi: “di fare o non fare così” ma a dare solo un suggerimento che, fra l’altro, l’ho già scritto ieri, che si sperimendando a Cosenza in vista delle prossime elezioni amministrative e che stà ottenendo risultati di ottime opinioni.
    «È questo il sindaco che vorremmo».
    Giovani e meno giovani, commercianti, professionisti e studenti, gente comune, fanno l’identikit del leader ideale.
    «L’onestà prima di tutto, quindi l’amore per la città e la capacità d’ascoltarla»
    Perchè non sperimentare da subito l’iniziativa cosentina, magari, appena finita la festa del Chocolate Day, sotto i gazebo sul Viale della Libertà ma anche in altre piazze prajesi.
    Franco Guerrera dalla vicina Tortora.

  3. Credo sia arrivato il momento che venga messo da parte ogni colore politico, ogni ambizione personale, ogni tentativo di dare sfogo attraverso la politica ai rancori personali, ogni candidatura frutto di famiglie numerose tradotte in quantità di voti e che non tiene conto di meriti e capacità amministrative, ogni tutela dell’interesse privato piuttosto della collettività .

    E arrivato il momento di mettere insieme una squadra di professionisti seri ed affermati che possano ridare speranze a tutti i Praiesi, con progetti mirati, fattibili ossia misurabili nel tempo.

  4. ……certo che se ipoteticamente, dovessero concorrere tutti non ci sarebbero elettori in quanto tutta la popolazione sarebbe candidata.
    Questa corsa alla poltrona mi fa pensare che è l’unico modo per incassare un euro a fine mese.
    Un consiglio a tutti si può dare ……. a ognuno il proprio mestiere, il politico nei paesi come i nostri lo possono fare solo i personaggi da bar, che niente facevano prima e niente fanno ora. E i risultati si vedono. I professionisti che tentano per migliorare il proprio paese per dare un cambiamento non vengono capiti, qui c’e’ troppa ignoranza. Chi ha una professione è meglio che segua quella strada, ci guadagnano sotto l’aspetto professionale.

  5. siete sicuri che tutte queste persone sono interessate alla poltrona?
    poltrona scomoda a detta dei più…..nonostante ciò tanti pretendenti…….mi sa che sia pura fantasia!!!!!!!!!!!!!!