Gli investigatori indicano le circostanze che incastrerebbero Trazza
La frase detta da Niki ai carabinieri: “Siete venuti qui per Giovanni?”
DI GESTIONE
SANREMO – “Siete venuti qui per Giovanni?”. È questa, secondo gli inquirenti, la frase che incastrerebbe Nicola Trazza, il 25enne di Praia a Mare accusato dell’omicidio del compaesano, Giovanni Isolani, 21 anni, ucciso con un colpo di pistola al petto, giovedì 16 dicembre, nel negozio Ortofrutta di Sanremo.
Niki si sarebbe rivolto con queste parole ai carabinieri che nella notte dell’omicidio hanno bussato alla sua abitazione di via Galileo Galilei. Il tutto, si apprende da fonti giornalistiche liguri, senza che nessuno gli avesse chiesto o detto nulla del delitto.
Questo ed altri particolari sono contenuti nella misura cautelare disposta dal giudice per le indagini preliminari Eduardo Bracco.
Nelle stesse pagine, si legge di una piccola ferita riscontrata dal medico legale Francesco Traditi sulla mano destra dell’imputato, compatibile con l’uso di una pistola che si porrebbe a sostegno della tesi accusatoria.
Mentre sembra che il cerchio si stia stringendo sempre di più attorno a Niki Trazza, c’è attesa per i risultati della prova dello ‘stub’ alla quale stanno lavorando i carabinieri del Ris di Parma.
Anche le testimonianze rese ieri dai testimoni della scena precedente al delitto si profilano per gli inquirenti come prove della colpevolezza del giovane praiese.