Venerdì 7 si torna in Consiglio comunale per San Sago
Lamboglia: “Proporremo un nuovo no sul capannone”
DI ANDREA POLIZZO
TORTORA – “Ribadiremo il nostro no al progetto del capannone sull’impianto di compostaggio di San Sago nel corso del prossimo Consiglio comunale”.
Pasquale Lamboglia, sindaco del Comune di Tortora, anticipa così il clima che si respirerà venerdì 7 gennaio nel corso della prima assise cittadina del nuovo anno, interamente dedicata al progetto de “La recuperi Srl”.
“Il nostro no – ha specificato Lamboglia – è sempre dettato dai timori per le attività inquinanti connesse all’impianto”.
Nel corso del consiglio, dunque, l’amministrazione comunale proporrà una nuova revoca della delibera assunta a marzo dal commissario prefettizio. L’atto, forniva l’avallo alla realizzazione di una copertura di 8mila metri quadrati sull’impianto di compostaggio di San Sago, frazione tortorese nei pressi del fiume Noce.
Già in giugno, il consiglio tortorese si era espresso in maniera trasversale per la revoca della delibera commissariale. Il Tribunale amministrativo regionale, però, aveva sollevato un difetto nella procedura e sospeso l’annullamento.
“Tra dicembre e gennaio – spiega il primo cittadino tortorese – il nostro ufficio tecnico ha riesaminato la delibera del commissario prefettizio e ha concluso invitando il Consiglio ad annullarla. È quello che proporremo all’assise venerdì – aggiunge Lamboglia – ci aspettiamo un esito identico a quello di giugno con l’aggiunta che, questa volta, il Tar non potrà opporsi”.
Alla Recuperi Srl, naturalmente, resta la possibilità di appello mentre il 20 gennaio si riunisce di nuovo la conferenza dei servizi presso la Provincia di Cosenza per discutere di questo progetto molto criticato.
Sugli impianti in questione, inoltre, pesa un processo, iniziato lo scorso novembre, presso il Tribunale di Paola, a carico di proprietari e dipendenti per i quali il PM Bruno Giordano ipotizza reati di associazione a delinquere, concorso in reato, truffa ad ente pubblico, falso ideologico in atto pubblico, danneggiamento con circostanze aggravanti e distruzione o deturpamento di bellezze naturali. Il Comune di Tortora, con Praia, Maratea e Trecchina, è costituito come parte civile.