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Tortora, ecco gli aumenti della Tarsu

Recapitate le cartelle esattoriali della tassa sui rifiuti
Aumenti al 25%: da 1,31 a 1,50 euro a metro quadrato


DI ANDREA POLIZZO

TORTORA – Sono giunti, infine, i temuti rincari della Tarsu per i cittadini di Tortora.

Da qualche giorno, le famiglie tortoresi stanno ricevendo da Equitalia le cartelle esattoriali relative alla tassa sui rifiuti e le cifre, maggiorate sensibilmente rispetto al 2009, saltano subito agli occhi.

In realtà, l’incremento della tassazione era stato ampiamente preannunciato in estate attraverso un comunicato stampa congiunto degli assessori all’Ambiente, Franco Chiappetta, e al Bilancio, Filippo Matellicani.

Un più 15 per cento che andava a sommarsi all’aumento di dieci punti deciso dal Commissario prefettizio. Inoltre bisogna considerare anche i tributi provinciali.

“Aumenti che – avevano spiegato i due assessori – sono dovuti ai maggiori costi di smaltimento dopo il divieto del Commissario per l’emergenza Ambientale della Regione Calabria di conferire nella discarica di Scalea”.

Nella nota per la stampa diffusa a luglio, l’amministrazione si diceva costretta a questa soluzione onerosa per i cittadini ma, per il futuro, preannunciava risparmi derivanti dal nuovo bando di affidamento del servizio di raccolta differenziata.

“Il recente affidamento alla ditta Alto Tirreno cosentino Spa – ha precisato a tal proposito il sindaco di Tortora, Pasquale Lamboglia – è ancora temporaneo. Siamo ancora nella fase di analisi su possibili anomalie nell’offerta effettuata che potrebbe compromettere o confermare l’assegnamento”.

Quanto alle tariffe, secondo dati forniti da via Panoramica al porto, ecco il dettaglio degli aumenti. Per civile abitazione, i cittadini tortoresi nel 2009 pagavano un euro e diciannove centesimi a metro quadro. Cifra lievitata a 1,31 dopo l’aumento deciso dal commissario prefettizio. Oggi, la tariffa è pari a un euro e mezzo.

Aumenti proporzionati anche per le attività commerciali che dai due euro e 23 centesimi del 2009 passano ai 2,82 del 2010.

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About Andrea Polizzo

Giornalista professionista dal 2010 e blogger. Sin dal 2005 matura esperienze con testate regionali di carta stampata, on-line e televisive. Attualmente collabora con il mensile d'inchiesta ambientale Terre di Frontiera e con il network VicenzaPiù. Ideatore di blogtortora.it, caporedattore e coordinatore di www.infopinione.it.

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4 comments

  1. Franco Affilastro

    Leggo solo oggi degli aumenti che considero davvero fuori luogo. Via Alessandro Terzi, strada ove è ubicata la mia abitazione,versa in una condizione davvero incresciosa, per via dello stabile posizionamento di alcuni cassonetti di raccolta di rifiuti solido-urbani. Situazione che offende il decoro urbano e che minaccia, quotidianamente, le condizioni igienico-sanitarie -già precarie-, visto che il sito di raccolta r.s.u. di che trattasi, ricettacolo di indifferenziata spazzatura, è da considerare una discarica abusiva di materiale svariato di risulta (materassi, piastrelle, lavandini, biciclette, mobili etc.), ivi riposto da indisturbati cittadini, troppo spesso provenienti da altre
    zone della cittadina.
    Aumenti della Tarsu, pertanto, sarebbero improponibili, almeno fino al raggiungimento di un sufficiente livello di decoro urbano.
    Franco Affilastro

  2. Giustamente, non bisogna sempre puntare il dito verso chi amministra. L’aumento della Tarsu era nell’aria e si sapeva. Anche i costi di smaltimento erano in aumento e per logica sui cittadini devono ricadere. Ma, bisogna e si deve attuare un piano per la raccolta e smaltimento della spazzatura.
    Molte volte i secchi sono pieni, e durante l’estate maleodoranti. Bisogna, e non finirò mai di ripeterlo, cominciare a differenziare. Diminuendo i costi di smaltimento dell’umido e recuperando i contributi della differenziata per diminuire di qualche punto la tassa sui rifiuti.
    Ritengo logico il ragionamento di Maria, ma neanche a farla a posta l’altro giorno parlavo con un amico che è proprietario di una attività che è aperta solo l’estate. Li il sistema può funzionare. Sospendi l’attività che è comunque monitorabile e paghi solo per il quadrimestre. Ma la casa anzi la seconda cosa, entra in una categoria ben diversa. Si non produci rifiuti da smaltire ma rimane sempre un lusso che sia una casa a Tortora, a Posillipo o in costa Smeralda. Anche il commerciante dovrebbe pagare per tutto l’anno ma è più semplice verificare 100attività chiuse d’inverno che non so quante migliaia di seconde cose. Anzi a volte queste seconde case diventano prima casa con il sistema della residenza.
    Il territorio è troppo vasto e difficile da monitorare.

  3. Appare comprensibile che si aumenti la TARSU, ma ritengo opportuno porre dei MA. In moltissimi comuni vengono applicate tariffe differenziate per le seconde case, quelle cioè abitate saltuariamente che sono supertassate sotto tutti i punti di vista (IRPEF,ICI tariffe elettriche); c’è una legge che delega i comuni a valutare la cosa. A Tortora ci sono tantissime seconde case nelle quali non viene prodotta una quantità di rifiuti da giustificare l’imposta che paghiamo e alcune di queste case sono disabitate tutto l’anno. Personalmente anni fa abbiamo fatto richiesta al Comune di applicare la legge citata, ma alla nostra richiesta non è stata data risposta, dovuta per educazione. Maria37

  4. francoguerrera

    AL proverbio: “………la befana vien di notte con le scarpe tutte rotte viene e bussa alla tua porta sai tu dirmi che ti porta?”. “Facile, direte Voi: il recapito della bolletta della tarsu con l’annunciato aumento del 25”.
    Ormai da giorni, ancora prima del 6 gennaio 2011 (giorno della Befana), cioè dall’arrivo delle “bollette” alle famiglie, riguardo all’aumento della tassa dei rifiuti, si sente o si legge tutto un continuo vociare e di conseguenza lamentarsi, prima fra tutte: mia moglie, mia suocera, mia sorella ed amici che chiedono a me (sic!) speigazioni.
    Premesso che ritengo queste lamentele più che giuste, mi permetto di fare qualche osservazione, visto anche il servizio che viene dato non è, in questo momento anzi da tempo, sempre è dei migliori.
    La prima è che questo aumento è stato approvato, in primis, dal Commissario prefettizio e poi dall’Amministrazione, e mi sembra, però che non sempre i numeri devono avere una logica “Tremontina” di turno ma mantenere fermo i propositi delle campagne elettorali: “…………..noi non aumenteremo le tasse”, anche per questo proposito, il risicato premio elettorale è stato ottenuto.
    E allora venga pure l’aumento, ma io sono con coloro che, ancora di più da dipendente comunale, chiediamo un servizio migliore anche se ancora l’affidamento, come dice il Sindaco, appeso ad un filo. Se ciò non avverrà, non voglio essere profeta in Patria, forse non sarà neppure il solo regalo che riceveremo come cittadini dal Comune visto che…..”sono ancora tanti i servizi da migliorare e le relative tasse da pagare”, giusto per riprendere il proverbio e porsi l’interrogativo: “……..la befana vien di notte con le scarpe tutte rotte, con il vestito alla romana(Made: Tremonti & Co.) per portarti altri aumenti?
    Buona Befana.
    Franco Guerrera.