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Blogtortora lo scrivi tu, giù le mani dall’alberghiero

La segnalazione del consigliere di NuovaMente Giovanni Pagano
Ridimensionamento scolastico: l’alberghiero da Praia a Diamante

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DI GIOVANNI PAGANO

PRAIA A MARE – Dopo la chiusura/riconversione dell’ospedale di Praia a Mare, adesso anche il ridimensionamento dell’Istituto alberghiero di Praia a Mare.

Con la delibera numero 30 del 30 novembre 2010, infatti, la Provincia di Cosenza ha approvato il Piano di dimensionamento scolastico provinciale recependo la proposta dell’Istituto di Diamante per trasformare detto istituto da agrario ad alberghiero.

Vi ricordo che nell’Istituto alberghiero di Praia a Mare ci sono studenti che provengono da molti comuni limitrofi: Diamante, Belvedere, Bonifati, Maierà, Santa Maria del Cedro, Buonvicino, Verbicaro e Orsomarso.

Bisogna reagire a tutto questo altrimenti è la fine del nostro territorio.


About Andrea Polizzo

Giornalista professionista dal 2010 e blogger. Sin dal 2005 matura esperienze con testate regionali di carta stampata, on-line e televisive. Attualmente collabora con il mensile d'inchiesta ambientale Terre di Frontiera e con il network VicenzaPiù. Ideatore di blogtortora.it, caporedattore e coordinatore di www.infopinione.it.

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8 comments

  1. Mi fa piacere aver letto su “Abystron” su ciò che “Radio One Scalea News” ha diffuso con riferimento al simposio che sarà tenuto a Cirella dal titolo: “Il peperoncino e le sue mille varietà in un simposio che svolgerà nei saloni dell’Istituto Agrario” di Cirella di Diamante il prossimo 1° marzo 2011 alle Ore 10,00, organizzato dall’Accademia del Peperoncino di Diamante e sponsorizzato dall’ Istituto Agrario di Cirella di Diamante.

    Per saperne di più basta collegarsi con:
    “http://www.radio1one.it/radio1news/?p=17174”.

    Dunque, anche per questo evento, il glorioso Istituto Professionale di Stato per l’Agricoltura e per l’ambiente di Cirella di Diamante ha motivo di rimanere stabile e non ridimensionato, così come appreso nei giorni passati.
    Consiglio agli organizzatori di invitare il Presidente della Provincia On. Oliverio insieme alla sua Giunta. La sua presenza venga sollecitata dal Consigliere Provinciale nonché Sindaco di Diamante Avv. Ernesto Magorno, non bastano solo i saluti istituzionali, è importante la difesa la permanenza della scuola agraria.
    Sempre bene la simbiosi: Scuola Agraia e Accademia del Peperoncino.
    Franco Guerrera.

  2. Giusto, più che giusto, “Cittadino deluso”, concordo pienamente con Te.
    Dall’alto dei cieli, il compianto preside prof. Pietro Fabiano, luminare dell’agricoltura che soleva dire: “coltura significa cultura” e forte combattente per l’stituzione delle scuole agrarie nella provincia cosentina e nell’intera Calabria, credo che sia “amareggiato” per questa speculazione della politica “sinistroide” della Provincia di Cosenza per aver assunto tale decisione: “soccombere” la scuola agraria di Cirella di Diamante.
    Come lo è – altrettanto – amareggiato il preside prof. Franco Roseti.
    Chissà se la brava Dirigente Scolastico Dott.ssa Concetta Smeriglio ha conosciuto questi uomini: Pietro Fabiano e Franco Roseti.
    Certamente li hanno conosciuto tanti giovani del passato, io compreso, ora cinquantenni e quasi sessantenni ma anche l’ultima generazione che ha frequentato la scuola agraria di Cirella.
    Ma li hanno conosciuto: il prof. Nappo, il prof. Giovanni Perri, il prof. Franco Saullo, il prof. Francesco Trotta, il prof. Peppino Pecora (mio amico docente ed educatore), il prof. De Cesare, il prof. Perrotta, il prof. Vincenzo Altomonte, il prof. De Vita, la prof.ssa Scornaienchi, il compianto prof. Lucchetta, il prof. Avv. Cavalcanti, il prof. Caridi, i fratelli professori Pagano di Diamante, il prof. Avv. Cavalcanti, il prof. Avv. Pietro Midaglia e tanti, tanti docenti, di cui non ricordo il nome, di materie pertinenti l’insegnamento agrarie ed altre discipline scolastiche.
    Allora, On. Oliverio, l’Alto Tirreno Cosentino non può solo ricordarLa per il: “………….mare da bere………”, ritorni sullle decisioni prese insieme all’intero Consiglio Provinciale e si faccia portatore di “ripristinare” la scuola agraria di Cirella Diamante.
    Agli On.li consiglieri rappresentanti dell’ Alto Tirreno Cosentino: Arturo Riccetti (Assessore – intendenditore di agricoltura – figlio di Verbicaro), Mario Russo, Gilberto Raffo, Giuseppe Aieta, Ernesto Magorno, Antonio Ruffolo (figlio di Tortora e cittadino onorario di Praja a Mare e di Tortora) e spero di non averne dimenticati altri, chiedo cge si possano ravvedere sulle scelte di novembre 2010. Il compianto Cecchino Principe non sarebbe stato d’accordo su tale scelta.
    Ma alla luce di quanto ho potuto leggere e apprendere da “cittadino deluso” alla Dirigente Scolastico prof.ssa Smeriglio, alla prof.ssa Lucrezia Gabriele ed a tutto il corpo docente al Consiglio d’Istituto chiedo fortemente ndi rivedere le decisioni stesse.
    Franco Guerrera (stimatore del Preside Fabiano).

  3. Cittadino deluso

    Chi, avendo come parametro di giudizio non dei fatti o la conoscenza diretta degli eventi, ma solo le ricostruzioni giornalistiche, è portato a teorizzare valutazioni non sempre corrispondenti al vero. Ovviamente mi riferisco alle opinioni riguardanti la vicenda IPAA. Dunque, vediamo di fare un po’ di chiarezza. I fatti di questi ultimi mesi narrano un contesto strano, singolare se vogliamo. Il fatto è insolito perché l’istanza di riconversione-chiusura dell’IPAA di Cirella è stata avanzata dallo stesso collegio docenti dell’I.I.S.S. di Diamante che contro ogni logica di difesa del corso ad indirizzo agrario, ha preferito in un solo colpo cancellare un’esperienza didattica storica a favore di un ripiego che sembra tanto un salto nel buio, ovvero la proposta di attivazione dell’indirizzo dei servizi dell’enogastronomia e l’ospitalità alberghiera. La stravaganza di una tale scelta ha avuto il suo epilogo positivo, quando il Consiglio Provinciale di Cosenza, del quale fa parte anche il sindaco Magorno, ha deliberato favorevolmente per l’avvio del nuovo indirizzo. Quindi, l’auspicio di una qualunque opposizione da parte del consigliere Magorno è evidentemente illusorio. Nessuno dei protagonisti della vicenda ha sollevato lagnanze contro la delibera provinciale, anzi, hanno accettato di buon grado la distorsione rappresentata dalla presenza nello stesso territorio di due istituti identici. Questa condizione rappresenta un errore grave che cancella il principio di pluralità dell’offerta formativa. La soppressione dell’indirizzo agrario è un duro colpo alla differenzazione delle opportunità didattiche del sistema scolastico territoriale. Un atto, destinato a confinare o addirittura a bloccare l’esercizio del diritto di scelta degli studenti e delle famiglie. Una ragione in più per riflettere sull’inettitudine dei nostri politici locali.

  4. UNA DELLE TANTE INZIATIVE POSITIVE DELL’ ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO PER L’AGRICOLTURA DI CIRELLA DI DIAMANTE: “CASTAGNA unione tra MARE E MONTI”.

    L’Istituto d’Istruzione Secondaria Superiore, ITCG & IPAA (Cirella), di Diamante a Fagnano Castello, “Città
    del Castagno”, per uno Stage in Alternanza Scuola/Lavoro: in occasione di sospensione dell’Attività didattica
    per disinfestazione e disinfettazione dei locali l’Apprendimento ha avuto svolgimento, secondo le competenze
    per settore di indirizzo, in modalità laboratoriale nella sede della Cooperativa Agricola “Produttori
    Castagne e Prodotti del Suolo” a Fagnano Castello.
    L’iniziativa, su proposta del dirigente scolastico, prof.ssa Concetta Smeriglio, e deliberata dagli Organi
    Collegiali, ha visto il coinvolgimento delle Amministrazioni Comunali di Diamante e di Fagnano e
    dell’Amministrazione Provinciale di Cosenza.
    Nella sala riunioni, al tavolo dei Lavori, hanno trovato posto il sindaco di Fagnano, prof. Luigi Brusco, il sindaco
    di Diamante, avv. Ernesto Magorno, il presidente della Cooperativa, dott. Alfonso Farsetti, il vice-presidente
    prof. Mario Rogato, il dirigente scolastico dell’I.I.S.S., prof.ssa Concetta Smeriglio ed il vice-Preside
    prof. Salvatore Rinaldi.
    Tutti i Presenti si sono soffermati sul valore dell’associazionismo. Rammarico è emerso, infatti, nel constatare
    che il Prodotto, semilavorato, viene inviato al Nord per il completamento del ciclo di lavorazione, per
    essere, poi, rispedito al Sud nella fase di commercializzazione.
    A conclusione della giornata, a Fagnano “Città del Castagno”, la constatazione di come la crescita culturale
    degli Alunni sia più efficace e completata oltre l’aula scolastica.

    N. B. – La notizia è stata prelevata dal n. 100 de: “l’Olmo”:
    “M E N S I L E D I I N F O R M A Z I O N E E C U L T U R A D E L L A R I V I E R A D E I C E D R I
    A C U R A D E L L ’ A M M I N I S T R A Z I O N E C O M U N A L E D I D I A M A N T E E C I R E L L A”. – http://www.vividiamante.com/Olmo-Diamante.aspx.

    Ebbene, lo storico diamantese Leopoldo Pagano (1860) così scriveva:
    “……..ella piazza di Diamante c’era un olmo, sede delle riunioni pubbliche e popolari… era
    il centro della cittadinanza, di socievole comunanza… con la sua benefica, spaziosa
    ombra e frescura era occasione propizia ed amichevole di concordia, fraternità,
    eguaglianza ed affetto cittadino……………..”

    Lo spirito che ha animato il giornale: “l’Olmo” è in linea con l’immagine particolarmente evocativa che
    hanno restituito gli scritti di Leopoldo Pagano che
    hanno ispirato il titolo del giornale.
    Il grande storico, com’è riportato ogni mese sulla
    copertina, narra di un grande Olmo che era luogo
    di “socievole comunanza” e che “con la sua benefica,
    spaziosa ombra era occasione propizia ed
    amichevole di concordia, fraternità, eguaglianza
    ed affetto cittadino”.
    Uno spirito, quello ricordato da Leopoldo Pagano
    che è stato sempre mantenuto, grazie all’impegno
    ed alla cura del suo Direttore Responsabile,
    Francesco Cirillo.
    Allora la stessa “socievole comunanza” dev’essere edicata all’istituto agrario di Cirella di Diamante perchè anch’esso pioniero, foriero della istruzione e della cultura dell’Alto Tirreno Cosentino e volano dell’economia dell’intero comprensorio.
    Franco Guerrera.

  5. Dunque, mi sembra aver capito che il glorioso Istituto Professionale di Stato per l’ Agracoltura (I.P.S.A.) di Cirella di Diamante chiude o riconvertito.
    Peccato, peccato per davvero che la “vecchia scuola agraria” che ha “sfornato”, prima del 1974 tanti “specializzati in floricoltura” e poi successivamente, per oltre 35 anni, tanti “agrotecnici” e di recente specializzati nell’ambiente, chiuda. Mi chiedo il perché. Io penso che soprattutto il Sindaco Avv. Ernesto Magurno (fra l’altro Consigliere e Capogruppo Provinciale del PD), gli Amministratori di Diamante, l’amico Battista Maulicino (Assessore alla pubblica istruzione del Cmune di Diamante), il Dott. Vincenzo Luraschi (capo istitutore del convitto diamantese) debbano opporsi a questo disegno della Provincia di Cosenza. Io penso, ancora, che l’amico Enzo Monaco, ideatre dell’Accademia del peperoncino e forte sostenitore trentennale del “Festival di Sua Maestà Peperoncino” deve anch’Egli opporsi a questa “sciagurata” decisione dell’Amministrazione Provinciale di Cosenza. Cosa sarebbe, a proposito, la continuità della forte iniziativa/inventiva – appunto del “Festival” noto nel mondo qualora si decidesse veramente tanto. Si andrebbe a dimenticare ciò che è stato da allora e fino all’anno scorso il frutto di una collaborazione fra l’istituto di Cirella e l’Accademia, ufficializzato con una convenzione che ha saputo prevede – fra l’altro – l’utilizzazione di una serra di proprietà della scuola e il coinvolgimento degli studenti. E’ dell’anno scorso la dichiarazione da parte del Dirigente Scolstico prof.ssa Concetta Smeriglio quando “orgogliosamente” vantava il coraggio di partecipazione in sinergia con l’Accademia Stessa proclamandosi così: “………….abbiamo fortemente voluto questa apertura al territorio…………”. Ed io voglio sottolineare che anche l’Istituto Agrario dei floricoltori, degli agrotecnici, diventato poi degli specializzati in ambiente, hanno partecipato alla crescita e allo sviluppo del territorio non solo diamantese ma dell’intero Alto Tirreno Cosentino ovvero della riviera dei cedri. Io penso che debbano “ribellarsi” il Presidente ed i Soci della “Cooperativa TUVCAT” e tutti gli agricoltori, imprenditori agricoli, gli agrotecnici ed anche i tanti giovani che ancora conservano e “coltivano la vocazione professionale agraria” perchè la riviera dei cedri perderebbe un pezzo di storia didattica. Penso ancora che deve fare la sua parte anche l’amico Francesco Cirillo, paladino ambientalista che con il suo profuso impegno sul territorio riempe la cronaca sulle pagine dei quotidiani e delle riviste specializzate. Allora nessuno “TACCIA”. Faccia la sua parte anche l’amico Agronomo Ugo Galiano – Dirigente dell’AFOR regionale. All’On. Trematerra (Assessore all’Agricoltura e alla Pesca della Regione Calabria, per davvero impegnato anche su questo territorio chiediamo l’impegno del mantenimento del glorioso I.P.S.A. di Cirella perchè non c’è agricoltura moderna, all’avanguardia, proiettata oramai nella Unione Europea se nel territorio non c’è una scuola specializzata. Infine, concluso dicendo che il turismo è fatto di agricoltura, e agrcoltura o colture se volete e sinonimo di: cultura.
    Franco Guerrera.

  6. salve a tutti solo uno studente dell’ipssar la cosa risuona al quanto strano, visto che nn si parla di chiusura ma di un eventuale e ingigantisco eventuale RIDIMENSIONAMENTO….

  7. Alle prossime Elezioni sommessamente ringrazieremo il Presidente della Provincia Oliverio e il Presidente Scopelliti, insieme ai loro Gentili adepti, per quest’altro scippo nei confronti del nostro territorio.
    Non basta aver favorito la chiusura della Marlane, di aver concesso alle Ferrovie dello Stato di non effettuare fermate a Praja-Ajeta-Tortora, la riconversione e non si sa come dell’Ospedale di Praia a Mare, di non favorire la realizzazione di un Porto Turistico, dell’abbandono della SS18 e di qualsiasi altra struttura, come i lavori di messa in sicurezza della Galleria Castiglione e del Ponte di Fiuzzi che hanno avuto tempi biblici, di aver concesso l’apertura dell’Impianto di trattamento rifiuti di San Sago,di averci dato un palazzetto dello sport in Legno e telone in una località che lo rende pressochè inutilizzabile, di favorire la privatizzazione dell’acqua pubblica, dell’aumento del ticket sui farmaci ect ect ect…
    Grazie, grazie veramente di non avere più niente e di assistere alla vittoria e alle vanità del Politico di turno a sfregio della nostra popolazione.
    Viva Diamante.

  8. grazie x la notizia data in anticipo al rag. antonio lacava