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Calcio, acque agitate in casa Cat

Problemi economici per Gentile e soci influenzano l’annata
Le soluzioni: dal contributo politico all’azionariato popolare

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DI GAETANO BRUNO 

TORTORA – Periodo difficile in casa Cat. Comprensorio solo di nome ma non di fatto, il Tortora anche quest’anno ha potuto fare affidamento sui soliti noti.

Parliamo ovviamente dell’ambito societario, per capirci di quelli che finanziano la squadra o cercano le risorse per portare avanti l’attività. E un campionato di promozione non è certo cosa da poco anche per una compagine che non ha mai fatto mistero, quest’anno come quello passato, di puntare a mantenere la categoria.

Ma a febbraio arriva spesso il periodo di magra. Qualche rimborso in ritardo per i giocatori, qualche promessa non mantenuta nei confronti della società, ed ecco che i risultati cominciano a venire meno e con essi la serenità del gruppo.

Il quadro che emerge in questi giorni intorno al Cat Tortora non è dei più rosei ma neanche dei più drammatici, come ha tenuto a sottolineare il vicepresidente Franco Gentile (foto).

Lo scorso anno la caduta dell’amministrazione Silvestri lasciò a bocca asciutta la società relativamente al contributo pubblico, mentre quest’anno, causa la crisi generale, l’ente ha risposto picche.

Dalla società però fanno sapere che l’impegno con la Tortora calcistica sarà onorato fino in fondo e ciò significa portare a termine il campionato cercando di guadagnarsi la salvezza, ma guardare al futuro con questi presupposti non è certo cosa semplice.

Il progetto vorrebbe una partecipazione allargata delle forze politiche. In soldoni un tacito accordo perché le minoranze diano il via libera ad un contributo pubblico da parte dell’amministrazione. In caso contrario si potrebbe pensare ad una sorta di azionariato popolare anche se su questa ipotesi Gentile storce un po’ il naso e vista l’affluenza media alle partite che si giocano al Nappi non gli si possono dare tutti i torti.

In questa situazione difficile sia sportivamente che a livello gestionale si andrà comunque avanti. In attesa dell’esito di nuovi incontri – un vertice interno si è svolto proprio nel tardo pomeriggio di oggi – e che qualcuno dall’esterno manifesti l’intenzione di dare una mano, arriva intanto una buona notizia: Massimo Lisco, che si era allontanato dalla squadra, è tornato in gruppo.

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About Andrea Polizzo

Giornalista professionista dal 2010 e blogger. Sin dal 2005 matura esperienze con testate regionali di carta stampata, on-line e televisive. Attualmente collabora con il mensile d'inchiesta ambientale Terre di Frontiera e con il network VicenzaPiù. Ideatore di blogtortora.it, caporedattore e coordinatore di www.infopinione.it.

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One comment

  1. francesco celano

    Prima o poi finira’ tutto…Non solo a Tortora ma anche a Praia…I costi di queste categorie non sono sostenibili per i singoli comuni!
    Trovate una soluzione ed unitevi in un gruppo unico…