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Attentato in Afghanistan, ferito un alpino tortorese

Paolo Bruno ferito ma non in pericolo di vita in attentato dei talebani
Esplosione a Shindand: muore l’alpino Massimo Ranzani feriti altri 3


DI ANDREA POLIZZO

TORTORA – C’è anche un cittadino di Tortora, Paolo Bruno di 23 anni tra i quattro alpini rimasti feriti nell’ovest dell’Afghanistan per l’esplosione di un ordigno improvvisato che ha colpito un veicolo blindato Lince nei pressi di Shindand.

Nell’attentato, rivendicato dai talebani, ha perso la vita un militare italiano, Massimo Ranzani, nato a Ferrara il 24 marzo del 1974.

L’alpino Calabrese, a quanto si apprende, non è in pericolo di vita avendo solo riportato la frattura di una gamba ed ha anche contattato telefonicamente i familiari per rassicurarli sul suo stato di salute. Nel pomeriggio di oggi, rappresentanti delle forze dell’ordine e del reparto genio guastatore di Castrovillari e del team delle gravi patologie del reggimento di Catanzaro si sono recati presso l’abitazione tortorese della famiglia Bruno per fornire supporto morale ai parenti di Paolo.

“Paolo – racconta un parente – è un ragazzo molto serio nonostante la sua giovane età. Molto determinato, preciso e puntuale: il classico bravo ragazzo del paese. Lo ha sempre dimostrato anche nell’impegno nel lavoro e negli studi. Dopo le superiori – prosegue il familiare – ha deciso di prendere la strada della vita militare e di fare carriera. Fino a qualche tempo fa era anche fidanzato con una ragazza del posto anche lei nell’esercito”.

Questa la dinamica dell’agguato avvenuto in Afghanistan. I militari, tutti appartenenti al 5° reggimento alpini di Vipiteno, rientravano a bordo del mezzo militare da un’operazione umanitaria di assistenza sanitaria alla popolazione locale. L’esplosione è avvenuta intorno alle 12 e 45 di oggi quando il Lince transitava nei pressi di Shindand. Era il terzo mezzo di una colonna di tredici mezzi, fra i quali c’era anche una autoambulanza.

Mentre purtroppo per Ranzani non c’è stato nulla da fare, i compagni feriti sono stati condotti presso l’ospedale militare della base Shaft di Shindand, sede del comando della Task force centre.

La Procura di Roma ha aperto un’indagine e, al momento, viene ipotizzato il reato di attentato con finalità di terrorismo. La salma del militare ucciso rientrerà in Italia mercoledì.

L’utilizzo di ordigni improvvisati, nonostante gli importanti progressi svolti dalla missione Isaf per contrastarne la minaccia, rappresenta una delle modalità di azione tra quelle utilizzate dagli insorti e, nel 30per cento dei casi, colpisce vittime civili.


About Andrea Polizzo

Giornalista professionista dal 2010 e blogger. Sin dal 2005 matura esperienze con testate regionali di carta stampata, on-line e televisive. Attualmente collabora con il mensile d'inchiesta ambientale Terre di Frontiera e con il network VicenzaPiù. Ideatore di blogtortora.it, caporedattore e coordinatore di www.infopinione.it.

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21 comments

  1. risorto benvenuto

    caro pseudo vero “risorto”,speravo in questo tuo intervento,così qualche lettore che avesse ancora il dubbio (se mai l’avesse avuto )finalmente può toglierselo e capire che io e te non abbiamo niente a che fare.come vedi mi firmo con nome e cognome,mentre il tuo ha tutta l’aria di essere un nome di fantasia,e quindi l’unico falso sei tu.chiarito questo vorrei consigliarti di esprimerti con più chiarezza e di essere meno offensivo quando fai interventi sull’operato delle persone,sia nell’ambito politico che sociale.se ti credi un intellettuale,un filosofo,un docente di educazione civica o altro modera i toni,e proponi se mai le tue idee sul’argomento che miri a trattare senza offendere nessuno nascondendoti dietro un nome di fantasia.il fatto che tu non mi conosca avvalora la mia tesi nel dire che “tu “di certo non sei tortorese,altrimenti non diresti che ” io ” sono il falso.concludo rinnovando i miei auguri di pronta guarigione al giovane paolo,e un grazie al gestore che mi ha permesso di chiarire questa situazione di omonimìa poco gradevole…….

  2. per il sig. risorto benevenuto che copia anche il mio nome con altrettanta ignoranza porgo le mie più sentite condoglianze per la morte del senso e del buon senso… ma impari a leggere sig benvenuto e a comprendere il significato delle parole… e poniti davanti alla cultura con rispetto e senso di crescita altrimenti rischi di diventare uno dei tanti e molto dei non pochi…auguro buona intelligenza a tutti… f.to il vero “Risorto”

  3. risorto benvenuto

    caro gestore,permettimi solo di associarmi a martina nell’affermare con grande convinzione che questo pseudo ” risorto ” altro non è che un grandissimo ignorante con la ” I ” mauiscola, basta leggere i suoi commenti ,probabilmente sarà una persona delusa dalla vita,ma ciò non lo autorizza ha dare dei giudizzi su quello che un’altra ne vuole fare della propria,ti prego cordialmente di pubblicare questo mio intervento con la speranza che si metta fine a queste cretinate. un augurio di pronta guarigione al giovane paolo…………………..

  4. Per tutti gli utenti: stop alle dispute personali. il Gestore, Andrea Polizzo

  5. *** ragazza… avvolta dall’arroganza e sepolta dalla supponenza… ebbero le sue esequie intellettive a celebrarsi nell’incapacità completa… di udire la virtù del poter essere… mascherandosi dietro un verbo che è di molti… ovvero presa consapevolezza dei propri limiti culturali e dialettici..ebbe l’illusione di colmarli affermando di sè una *** superiorità priva di argomentazione… come soleva affermare il grande shakeaspaere… laddove l’intercolutore si erge a superiore senza addure arogmenti è lì che si ha la vittoria… avendo mostrato i suoi limiti… concludo voglio chiosare in ultimo che mi sento tanto inferiore che la mia parola supera ogni tua superiorità… buon avventura modesta

  6. Mi ripeto talmente superiore ke non meriti nemmeno una risposta!!!! Meglio belare da intelligenti ke da ignoranti!!!!!!!!!!!!!!!!!!

  7. egr. sigg.ri martina, antonio e soraya… fate parte di un gregge… e sapete reagire solo con emotività e senza stare attenti sul contenuto del mio post…
    sapete solo belare… tenente sempre a mente nella vs vita che siete vittime come vittime è stato il giovane paolo… di un sistema che non vi vuole liberi di pensare, liberi di agire, di liberi di autodeterminarvi, un sistema quello in cui si vivete fondato sulla finzione e sulla falsita nonchè sulla illusione… sappiate pur sempe e ditelo appena potete al giovane paolo… di non servire il potere del petrolio, il potere dell’economia… il potere del dominio del diverso… una società della pace e della amore inizia a costruirsi rispettando il diverso, rispettando l’opinione altrui… e non dichirando guerra e offendendo come avete fatto voi… si in effetti il vs dire è l’espressione di una cultura dominanate che ha paura di pensare con la prorpia testa tanto che quando vi è qualcuno che lo fa siete lì ben armati con la parola ad ammazzarlo… perchè altrimenti costui vi parla di verità e la verità richiama responsabilità e libertà, che mettono in crisi il sistema del pensiero dominante… con affetto verso tutti e buona crescita nella libertà e nella pace che si costruisce sull’amore e il rispetto del diverso.

  8. francoguerrera

    Antonio2009, il mio contributo alla discussione non è affatto “Fuori Tema” o se vuoi off-topic, prima perchè ho espresso solidarietà a Paolo, che conosco da bambino e fra l’altro sono amico di famiglia, poi perchè il mio intervento, pensandola con Vendola, ho detto così perchè inerente all’argomento generale della “missione di pace” sì, ma voluta dai governi italiani (prima e dopo) ma penso proprio che non sci sia più motivo di stare laggiù, anzi i “talenti” come Paolo possono essere impiegati, perchè capaci, intelligenti, motivati delle loro scelte, benissimo in Italia, dove c’è tanto bisogno delle Forze Armate oltre ai Carabinieri, alla Polizia e alla Guardia di Finanza. Sì, Paolo rappresenta i tanti talenti italiani ma soprattutto calabresi.
    Ciao, Paolo e saluti dalle mie figlie.
    Franco Guerrera.

  9. francesco celano

    Auguri di una pronta guarigione….
    Ps: Sono sicuro che il Sign. risorto intendeva quanlcosa di differente, almeno lo spero!!!

    Francesco

  10. è da tanto che non scrivo ma resto sempre più basito dai commenti.
    questo spazio, “questo” in particolare, è nato per esprimere solitarità e sostegno a chi, a differenza nostra, a soli 24 anni, ha visto “la morte in faccia”.

    Risorto: hai mai pensato che dietro determinate scelte ci sia la parola “passione”? passione nel fare una cosa, passione nel credere in quel che si fa, passione nell’offrire tutto se stesso per aiutare altre persone? allora che dobbiamo fare? ritirare anche tutti i missionari in giro per il mondo, che offrono il loro aiuto “anche” nei paesi in guerra? neanche io condivido “la guerra” ma non sono nessuno per giudicare “chi” decide di prestare il suo aiuto a chi ha bisogno, e sceglie liberamente di andare in guerra invece di “cercare un posto tranquillo…magari al comune giusto?”. Ricorda RIsorto: oggi l’Alpino si chiama Paolo, domani potrebbe essere tuo figlio.

    Francoguerrera: ok, la pensiamo nello stesso modo…ma “che c’azzecca???” perchè andare off-topic???

    per Paolo: ti aspettiamo a braccia aperte, questi giorni li abbiamo vissuti con il fiato sospeso…torna presto!!!!

  11. caro ignorante RISORTO… prima di parlare è meglio riflettere a ciò che si sta per dire. Se Paolo era in missione di PACE (dato che stavano tornando dopo aver dato ai cittadini del popolo afghano le medicine e i viveri)era per aiutare una popolazione in difficoltà. Sono poche le persone che hanno il coraggio di mettere a rischio la propria vita per gli altri e sicuramente tu non sei tra queste. Per questo prima di dare giudizi su persone altrui che in questo momento soffrono, aziona il cervello, ammesso che ci sia, e non aprire la bocca solo per dire bagianate.
    Se fosse stato una persona a te cara non avresti infierito dando giudizi idioti. Arrivederci

  12. francoguerrera

    Libia: chi predica la non interferenza è indegno del ruolo che ricopre. Quando andrà via Gheddafi, andranno via anche loro.
    Berlusconi e il suo Governo è latitante.

    Dopo il Ministro Frattini anche i presidenti delle Commissioni esteri di Camera e Senato si sono affrettati a predicare la non interferenza negli affari interni della loro alleata strategica Libia. Bene, siccome c’è il forte dubbio che l’Amico personale di Berlusconi e D’Alema Gheddafi possa restare dove è, occorre che una volta che i libici se ne saranno liberati senza l’aiuto degli europei, europei che ancora una volta manifestano non solo la loro inutilità ma anche il danno che arrecano alle aspirazioni di libertà e democrazia nel resto del mondo colle loro dichiarazioni “prudenti”, anche tutti coloro che oggi predicano la non ingerenza. Sarebbe infatti contro-producente per gli egoistici interessi italiani avere gli amici dell’ex regime in prima fila a confermare gli annunci di amicizia del popolo italiano col vero popolo libico liberato coi quali si è voluto far ratificare il miliardario accordo tra Italia e la Libia del dittatore Gheddafi.
    Ha ragione Don Giulio Albanese, Direttore di “Popoli e Missione”, ad ammettere che il popolo libico si aiuta in Libia con mezzi, alimentari e quanto occorre.
    Laddove non interviene Berlusconi, intervenga S.S. Benedetto XVI. La gente vuole dei segni forti anche dal Vaticano.
    Frattini: si svegli o si dimetta.
    Franco Guerrera.
    (socialista-riformista-liberal-radicale).

  13. credo che sia di cattivo gusto sindacare sulle scelte di una persona e poi basta guardare nel passato che per raggiungere la pace bisogna fare la guerra.cosa dovrebbe imparare il giovane paolo a fare scelte di pace e amore???…saltare in aria di ritorno da un' operazione umanitaria di assistenza sanitaria alla popolazione afghana che cos'e'???e' troppo comodo parlare con un paio di pantofole ai piedi e al calduccio mentre gli altri agiscono per noi.le giuste scelte devono farle gli stati e non i ragazzi che partono in missione…se tutti cercassero di fare del bene invece di “stare bene” tutti staremmo meglio…

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  14. usciamo fuori da questa ambiguità egregi signori… cosa volete la pace… ed allora non preparati la guerra che porta dolrore e morti… impari giovane paolo a fare scelte di pace e di amore… speriamo che l’esperienza ti porti ad abbandonare l’esercito… e trovare un altro impiego nel settore della pace e della solidarietà… con stima ed augurio di una pronta guarigione ma con la speranza che il periodo di covalescenza faccia maturare ben altre scelte… sei ancora in tempo….

  15. dai paolè che st’estate ce ne andiamo col vespino a mare n’ama scialà!!!

  16. Paolo amicone siamo tt con te!!! ti auguro una pronta guarigione!

  17. forza paolo!!! torna a casa…. ti aspettiamo!!!

  18. francoguerrera

    Solidarietà al giovane Paolo Bruno, figlio di Tortora.
    Ma io la penso come l’On. Vendola: “………..Dolore, ma che senso ha nostra presenza? “Nelle ore del dolore per l’alpino caduto e per i suoi commilitoni feriti e’ giusto che il Paese faccia sentire forte e chiaro il sentimento della solidarieta’ nei loro confronti e delle loro famiglie”. Lo afferma – appunto – il presidente di Sinistra Ecologia Liberta’, Nichi Vendola. E conclude il leader di Sel: “………Resta però piu’ che mai aperta la questione di quale sia il senso della nostra presenza militare in Afghanistan e di quale sia l’exit strategy che il governo italiano continua ad invocare e a rinviare come una qualunque pratica burocratica”.
    Franco Guerrera.

  19. Con i più fervidi auguri di pronta guarigione, al nostro giovane concittadino Paolo Bruno ed alla sua famiglia esprimo la mia personale solitarietà e quella dell’amministrazione comunale di Tortora per il grave attentato subito. Un commosso pensiero va al giovane militare che purtroppo ha perso la vita ed agli altri militari coinvolti. Generoso Dulcetti

  20. Danilo Ciccia

    Mi unisco all’amico Gaetano e gli auguro una pronta guarigione e un presto rientro a casa tra i suoi cari.

  21. Gaetano Laino

    All’amico Paolo e alla sua famiglia va la mia solidarietà e gli auguri di pronta guarigione. Nella speranza che possa rientrare presto a casa un abbraccio forte!
    Gaetano.