Richiesto confronto per superare stallo lavori stradali
Pagano (Nmt): “La richiesta ha intento collaborativo”
DI ANDREA POLIZZO
TORTORA – Un tavolo di confronto per smuovere lo stallo nei lavori stradali del quartiere Marina che dura ormai da troppo tempo.
A chiederlo è Giovanni Pagano, capogruppo in Consiglio comunale di NuovaMente Tortora. La richiesta è stata protocollata in Comune ed è diretta al sindaco Pasquale Lamboglia, al responsabile del settore lavori pubblici dell’ufficio tecnico comunale e alla ditta aggiudicataria dei lavori, la Palladino Srl di Casalbuono, in provincia di Salerno.
“L’intento di questo tavolo – ha dichiarato Pagano – è di sollecitare tutte le forze interessate a uscire dalla paralisi che ha colpito i lavori sul lungomare Sirimarco, viale Marconi e le parallele di congiunzione. Uno stallo – prosegue il consigliere di minoranza – che oltre a penalizzare le attività commerciali costituisce un costante rischio per la sicurezza dei cittadini”.
In effetti la realizzazione delle opere stradali, pedonali, di illuminazione e di raccolta delle acque bianche in progetto sono state terminate solo in parte. L’ultimo stato di avanzamento dei lavori è rimasto in sospeso prima del periodo pasquale e non ancora riavviato. Il lato est di Viale Marconi, e le vie Leonardo da Vinci e Alcide De Gasperi i punti dove si registrano i disagi maggiori.
Su via Da Vinci, ad esempio, è stata avviata la realizzazione dei marciapiedi che ad oggi sono sprovvisti della pavimentazione. I pedoni, quindi, sono costretti a muoversi sulla carreggiata per non rischiare di inciampare nei cumuli di materiale.
L’insieme dei lavori stradali sono stati appaltati dalla precedente amministrazione Silvestri e dotati di copertura finanziaria tramite mutuo acceso con la cassa depositi e prestiti.
“L’iniziativa del tavolo – commenta ancora Pagano – è informata alla collaborazione con l’amministrazione comunale per portare a termine dei lavori in forte ritardo possibilmente entro l’imminente stagione estiva”.
Nel mirino di Nmt l’affidabilità della ditta che avrebbe dovuto consegnare i lavori da oltre un anno.
“La Palladino Srl – dichiara Giovanni Pagano – non sembra in grado di portare a termine le opere e chiudere i cantieri. Inoltre – aggiunge – nutriamo forti dubbi sulla regolarità della sua condotta sul piano contributivo, come emerge dal Durc 2010, e assicurativo avendo la ditta contratto una fideiussione con una compagnia in seguito fallita. Inoltre – conclude il consigliere di Nuovamente – in passato gli organi di vigilanza hanno riscontrato importanti irregolarità in materia di igiene e sicurezza sul lavoro”.