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Proloco, nasce il Policastro jazz festival

Iniziativa a luglio delle otto Proloco del Golfo di Policastro
Concerti jazz e proiezioni video per promuovere il territorio

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DI ANDREA POLIZZO

PRAIA A MARE – Otto Proloco unite nel nome del Jazz. Nasce così il Policastro jazz festival organizzato dalle associazioni riunite in Proloco del Golfo di Policastro e in programma dal primo al 17 luglio.

Il progetto nasce con lo scopo di consolidare l’accordo di collaborazione sottoscritto con il protocollo d’intesa Porta del Golfo lo scorso marzo.

“Il Pjf – è scritto in un comunicato stampa delle Proloco del Golfo – è una iniziativa a carattere interregionale composta da concerti jazz che si terranno a San Nicola Arcella, Praia a Mare, Tortora, Aieta, Maratea, Lagonegro, Rivello e Nemoli. Ognuno di questi eventi sarà realizzato in una location d’effetto – prosegue la nota – per valorizzare i luoghi e il patrimonio culturale del Golfo di Policastro”.

I concerti saranno impreziositi da proiezioni video sul tema della cultura, della storia e delle tradizioni dei comuni coinvolti

“Il turista – prosegue il comunicato – potrà godere di panorami, scorci e angoli del nostro territorio grazie all’incontro diretto con il modus vivendi delle comunità mediterranee del Golfo”.

Il Policastro Jazz Festival completa la triade degli obiettivi del protocollo d’intesa delle otto Proloco del Golfo di Policastro.

“Il sistema turistico da noi immaginato – spiegano i responsabili dell’unione di Proloco –  prevede la realizzazione di tre tipologie di rete. Quella di informazione attraverso il progetto Porta del Golfo basato sullo scambio di informazioni al turista; la rete di promozione attraverso Menù mediterraneo del Golfo che prevede l’identificazione territoriale diffondendo le origini storico-culturali delle etnie; quella di animazione con, appunto il Policastro Jazz Festival”.


About Andrea Polizzo

Giornalista professionista dal 2010 e blogger. Sin dal 2005 matura esperienze con testate regionali di carta stampata, on-line e televisive. Attualmente collabora con il mensile d'inchiesta ambientale Terre di Frontiera e con il network VicenzaPiù. Ideatore di blogtortora.it, caporedattore e coordinatore di www.infopinione.it.

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2 comments

  1. Da amante del Jazz non posso che essere contento per l’iniziativa, speranza con il suo commento ha anticipato anche il mio pensiero. Una maratona di musica neomelodica napoletana attira di più. Comunque queste iniziative devono cominciare a prendere piede. Io coinvolgerei anche i ristoratori per la promozione delle ricette locali i tour operator e l’artigianato locale.

  2. Auguro una buona riuscita a questa iniziativa, conoscendo il Territorio ho dei grossi dubbi che il Jazz attiri orde di gente a godere di questa bella Musica,e dare un momento oltre che ludico anche economico, sono oltre 20 anni che si propone e propina Jazz ma con scarsa riuscita, il nostro territorio è solo sazizzhi e suppirsati, magari con una buona Tarantella riempirebbe le Piazze. Questo perchè viviamo in un Territorio che non ha nessun Carattere Economico, cerchiamo di fare turissmo, alla meno peggio arrabbattandoci tra di noi , sembra che l’edilizia sia stato un fenomeno solo speculativo, non ci sono zone industriali o artigiane, non abbiamo servizi decenti….non si intravedono Amministrazioni che danno un indirizzo preciso al proprio territorio…..
    Nella Speranza Buona Fortuna