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Processo Marlane, parte civile: “Omicidio volontario”

La richiesta dei parenti delle vittime di modifica del capo d’accusa
I legali: “I dirigenti Marzotto sapevano pericolo dei materiali usati”

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DI ANDREA POLIZZO

PAOLA – Omicidio volontario degli ex operai della Marlane di Praia a Mare. È la richiesta alla Procura della Repubblica di Paola avanzata dai parenti e familiari delle 80 vittime e degli oltre 60 operai che soffrono di malattie tumorali.

A renderlo noto in una conferenza stampa i legali delle persone costituite parte civile nel processo Marlane e intenzionate a far modificare il capo di imputazione da “omicidio colposo plurimo” in “omicidio volontario con dolo eventuale”.

“Le morti sospette degli operai della Marlane Marzotto di Praia a Mare – hanno commentato i legali – non sono diverse da quelle dei sette operai della Thyssen Krupp”.

Nel processo Marlane, sono in attesa di giudizio Pietro Marzotto, Antonio Favrin e Lorenzo Bosetti, Attilio Rausse, Carlo Lomonaco, Bruno Taricco, Vincenzo Benincasa, Salvatore Cristallino, Ivo Comegna, Giuseppe Ferrari, Lamberto Priori, Ernesto Emilio Fugazzola, Silvano Storer, Jean De Jaegher.

Per la parte civile relativa ai congiunti delle presunte morti bianche della ex fabbrica tessile praiese, gli avvocati Salvatore Staiano, Enrico Caterini, Lucio Conte, Bruno Ganino, Pasquale Vaccaro.

Secondo la linea difensiva i dirigenti della Marzotto sono sempre stati a conoscenza dei rischi legati all’uso di determinate sostanze chimiche all’interno dello stabilimento congiuntamente all’assenza di misure precauzionali a tutela degli operai.


About Andrea Polizzo

Giornalista professionista dal 2010 e blogger. Sin dal 2005 matura esperienze con testate regionali di carta stampata, on-line e televisive. Attualmente collabora con il mensile d'inchiesta ambientale Terre di Frontiera e con il network VicenzaPiù. Ideatore di blogtortora.it, caporedattore e coordinatore di www.infopinione.it.

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One comment

  1. Si ciurla nel manico e si pesca nel torbido…Io, operaio Marlane, del reparto tintoria, venivo ASSILLATO 24H sui rischi ed i pericoli di ogni sostanza stockata nell’area tintoriale;durante la pesata colori bisognava scafandrarsi, nel versare il colorante nel bussolotto di premiscelamento bisognava essere in due…Potrei stare qui a elencare ogni minima procedura. Il tutto sempre supervisionato dal capo reparto Cristallino…Io sono sempre più convinto che dietro a tutto questo accanimento verso lo stabilimento Marlane ci sia qualcosa di più losco e tetro…Ma il tutto sarà confermato quando poseranno la prima pietra del villaggio…