Home / RUBRICHE / CHIESA E GIOVANI IN DIALOGO / Reagire o agire, protestare o contestare

About Andrea Polizzo

Giornalista professionista dal 2010 e blogger. Sin dal 2005 matura esperienze con testate regionali di carta stampata, on-line e televisive. Attualmente collabora con il mensile d'inchiesta ambientale Terre di Frontiera e con il network VicenzaPiù. Ideatore di blogtortora.it, caporedattore e coordinatore di www.infopinione.it.

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5 comments

  1. Don Fiorino Imperio

    Grazie della corrispondenza. Confermo tutt le tesi.. Sono tutte vere.. Pino hai ragione il mondo non è tutto bello, si soffre,si fatica, ect. Non mi illudo io. Però sono convinto che per optare per il bene bisogna ferne esperienza. Non si può passara dal male al bene senza sentirsi bene dentro. CHùhi incontra la verità di se stesso, sono convinto che farà di tutto per difenderla, costi quel che costi..

  2. Letto e approvato !
    Troppo spesso ci si imbruttisce nel ricambiare il “negativo” ricevuto.
    Mi piace il concetto di autenticità e nel credere che c’è chi dice no al così fan tutti.
    Grazie Don Fiorino!
    Brava Angela!
    Pino … aprire la porta alla Speranza ! Esatto !

  3. Forse ci siamo,Problema – La ricerca del bene in tutte le sue manifestazioni. OK, bisogna per prima stabililire il piano della discussione e il punto di partenza. Mio umile punto di vista, piano generico,posizione pessimistica: più cerchi il bene, più scovi il male in un rapporto 1 a 999999999999…….salvo solo la speranza che ancora forse appartiene alla Chiesa(uso la maiuscoala perchè ancora ne nutro forte rispetto). IL pensiero di Don Fiorino va benissimo, sono daccordo, sopratutto con le ultime due paroline. Ciao. (nello spirito di Don Fiorino si invita a partecipare)

  4. angela marsiglia

    caro pino ti invito a rileggere il tuo commento.hai parlato di capacità di reagire che non c’è e di coloro che agiscono, pochi,e che agiscono male.E dove sono quelli che agiscono per il bene? io credo sia questo il problema.e allora seguiamo don Fiorino e cominciamo a far venire fuori tutto il bene che c’è in ognuno sempre e ovunque.

  5. Il problema è più grande, poichè, ormai non si nemmeno reagisce, si semplicemente subisce, l’apatia domina, quindi a mio avviso si dovrebbe per prima riconquistare la capacità alla reazione.I pochi che agiscono, hanno gioco facile, e quando danno vita a situazioni che palesemente contrastano con il bene comune, la morale, tranquillamente continuano a persistere non trovando contrapposizione e alternativa; solo questo spiega il decadimento sociale e lo stato delle cose a cui siamo arrivati. Pino Maceri