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Ospedale di Praia, riduzione dei posti letto

Un accordo per ridurre i posti letto di Medicina e di Chirurgia?
Praia città d’Europa chiede al sindaco un Consiglio comunale

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DI ANDREA POLIZZO

PRAIA A MARE – Meno posti letto all’ospedale di Praia a Mare in coincidenza con il periodo di maggiori presenze.

Il paradosso, riferito da voci vicine al nosocomio praiese, circola sempre più insistentemente in questi giorni. A quanto si apprende, la direzione sanitaria del nosocomio praiese avrebbe deciso per una riduzione di posti letto in Medicina e Chirurgia nei mesi estivi in coincidenza con i turni di ferie a rotazione del personale.

Ad avvalorare queste voci, arriva anche la richiesta di Praia città d’Europa, gruppo di minoranza, di un Consiglio comunale straordinario proprio per ottenere maggiore chiarezza sulle riduzioni di posti letto al nosocomio cittadino.

Questa la richiesta avanzata all’amministrazione comunale a giuda Carlo Lomonaco dal gruppo guidato dall’ex sindaco di Praia Antonio Praticò. “Acquisizione di ogni notizia utile sull’ospedale civile di Praia a Mare alla luce dell’accordo firmato riduzione posti letto”.

La richiesta è occasione per i consiglieri di Praia città d’Europa, Biagio Praticò, Francesco Trimboli, Rosa Ceglie e Mario Daniele Managò, per risollevare la polemica sull’operato della maggioranza in riferimento alle vicende della struttura sanitaria praiese.

“Il sindaco del Comune di Praia a Mare – si legge nella richiesta – non ha mai inteso informare il gruppo consiliare Praia città d’Europa, sulle note vicende che stanno coinvolgendo negativamente la struttura ospedaliera. In particolare per quanto riguarda l’ultimo accordo siglato che prevede la riduzione di posti letto sia nel reparto chirurgia che in medicina. Il gruppo è preoccupato per quanto sta avvenendo senza nessuna preventiva informazione dal sindaco”.

Detto accordo, se confermato, contrasterebbe con il tentativo di salvataggio della struttura ospedaliera di Praia portato avanti dalla stessa dirigenza ospedaliera, dalle amministrazioni comunali dei centri tirrenici interessati e dal comitato cittadino in difesa dell’Ospedale di Praia a Mare a seguito della decisione di riconversione del presidio ospedaliero presa con il Piano di rientro dal deficit sanitario approvato dalla Regione Calabria.

Un paradosso anche alla luce degli ultimi sviluppi legati al sequestro dei Nas di alcune sale operatorie dell’Ospedale Iannelli di Cetraro che, in maniera provvisoria, hanno indotto il commissario dell’Azienda sanitaria provinciale di Cosenza, Gianfranco Scarpelli, a nominare direttore sanitario di entrambe le strutture, Praia e Cetraro, Vincenzo Cesareo.

Lo stesso direttore sanitario di Praia a Mare, nel corso della trasmissione di approfondimento giornalistico La finestra sul territorio, trasmessa da Rete 3, aveva annunciato il blocco delle ferie per luglio e agosto allo scopo di fronteggiare al meglio il periodo di maggiore afflusso di pazienti.

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About Andrea Polizzo

Giornalista professionista dal 2010 e blogger. Sin dal 2005 matura esperienze con testate regionali di carta stampata, on-line e televisive. Attualmente collabora con il mensile d'inchiesta ambientale Terre di Frontiera e con il network VicenzaPiù. Ideatore di blogtortora.it, caporedattore e coordinatore di www.infopinione.it.

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One comment

  1. Praticò deve spalare melma su tutto pur di cercare di tornare a distruggere un paese come Praia..Eppure la risposta di Lomonaco in questi ultimi giorni, con l’invio a tutti i cittadini della documentazione ufficiale riguardo l’amministrazione pre e post Lomonaco, parla chiaro. Si occupasse del suo ecomostro…Per quanto riguarda l’ospedale non dobbiamo smettere di opporci!!! FORZA!!!!