Dimissioni irrevocabili di 3 consiglieri: Iorio, Impieri e Grimaldi
Organi inconsistenti e scarso rapporto con l’amministrazione
DI ANDREA POLIZZO
TORTORA – La proloco perde pezzi. Arrivano le dimissioni di tre consiglieri. Si tratta di Antonio Iorio, già presidente dell’associazione in passato, Giuseppe Grimaldi e Loredana Impieri.
Alla base della fuoriuscita la mancata volontà di procedere al rinnovo degli organi direttivi.
“Abbiamo approvato il nuovo statuto – si legge in una lettera di Iorio indirizzata al presidente della Proloco Tortora, Angelo Montesano – che permette ai soci nuovi iscritti di essere eletti ed elettori. Ritengo che sia arrivato il momento di lasciare ad altri la gestione del direttivo, che possa essere più omogeneo e referente di voti certi e misurati e più vicino all’amministrazione comunale, oppure più libero di esprimere critiche costruttive ad essa. Cosa – prosegue lo scritto – che il direttivo vigente non è stato finora in grado di fare malgrado i ripetuti solleciti”.
Dalla lettera di Iorio viene fuori un ritratto critico dell’attuale proloco.
“Di certo le scelte da te effettuate in questi ultimi mesi – scrive Iorio in riferimento a Montesano – non sono coerenti con le linee e i rapporti tenuti tra di noi e nel direttivo degli anni precedenti. L’eterogeneità di questo nuovo direttivo non permette di avere rapporti personali civili e proficui e di questo voglio assumermi la responsabilità. Sono venuti meno anche i presupposti di rappresentatività, vantata dai nuovi consiglieri delegati, mai neanche solo percepita, e una assenza pressoché continua di qualcuno di essi. Tutto questo – prosegue Iorio – rappresenta un peso per l’associazione, che porta ad una linea decisa autonomamente solo da qualcuno e non condivisa in pieno dal direttivo, come i verbali delle insufficienti riunioni certificano”.
Tra le critiche mosse all’attuale gestione della Proloco, anche i termini dei rapporti con l’amministrazione comunale e con l’assessore di riferimento che Iorio descrive come “Inesistenti” e “Mancati”.
“Sulla completa assenza della proloco nelle stesura del programma estivo, quantomeno come semplice contatto informativo – commenta Antonio Iorio – e sulle diverse vedute e concezioni di cosa vuol dire fare proloco in seno al Consiglio direttivo, le espliciterò con documentazione nelle assemblee dei soci ed in un eventuale convegno a fine estate per tirare le somme su ciò che è avvenuto”.