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Tortora, la rabbia di Papa contro i piromani

Loscrivitù: dura lettera di Raffaele Papa contro i piromani
Un appello alle istituzioni ad adottare le misure necessarie


DI RAFFAELE PAPA

TORTORA – Dov’era l’ombra, ora c’è desolazione e cenere; l’ode di pascoliana memoria riaffiora  dai fanciulleschi ricordi e muove l’animo alla tristezza nel vedere che paesaggi alberati e verdeggianti diventano  terre bruciate coperte di fuliggine.

Ma la terra non brucia, produrre ciò che l’animo e l’intelligenza umana porta con sé, ed oggi è poca cosa, ingordigia e sopraffazione.

I nostri Monti ormai ben conoscono l’acqua del mare ma ciò non basta, appaiono scarni e spogli, scheletri privi di palpito, emozioni e vita, come coloro che tali li rendono; colpevoli mani che spargono grigiore e morte.

Manipoli di criminali, terroristi della natura che la cosiddetta società bene e civile non riesce, non sa o non vuole arginare, individuare, colpire.

La politica non c’è, ma ci siamo tutti; è la coscienza ed immagine collettiva ad esserne intaccata e segnata, non per sempre, ma almeno fino a quando non sapremo rimediare e rendere ciò che al bello e al naturale è stato tolto.

Fra venti, trenta o cinquanta anni sarà forse possibile rivedere ciò che qualche ora di bruciante pazzia ha distrutto e rubato alla natura ed alla nostra esistenza.

Nessuna pietà per i gretti, meschini, vigliacchi con la fiamma in mano, concorriamo tutti alla loro scoperta, volendo e vigilando si può; non è solo un diritto ma un dovere di ognuno.

Sollecitiamo chi ha responsabilità ad interventi concreti di salvaguardia e prevenzione, ad installare videocamere per monitorare il territorio a rischio, a predisporre vasche di raccolta acque piovane da utilizzare in zone poco accessibili al soccorso, ad azioni di coinvolgimento degli abitanti.

Interventi semplici,  poco costosi per ridare ad ogni uomo la consapevolezza perduta: il non rispetto della natura e del mondo è il disprezzo della vita.

Ritornando a Giovanni Pascoli, anche noi possiamo affermare “Or vedo era pur grande!” 

Ma se ognuno non deciderà di assumerne personale impegno,  nulla potrà evitarci  di piangere come la “capinera che cerca il nido e che non troverà”, lei ingiustamente ed incolpevole, noi tutti invece colpevoli e responsabili perché vinti dall’indifferenza e dal menefreghismo.

Buon Ferragosto.

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About Andrea Polizzo

Giornalista professionista dal 2010 e blogger. Sin dal 2005 matura esperienze con testate regionali di carta stampata, on-line e televisive. Attualmente collabora con il mensile d'inchiesta ambientale Terre di Frontiera e con il network VicenzaPiù. Ideatore di blogtortora.it, caporedattore e coordinatore di www.infopinione.it.

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3 comments

  1. Il pensiero di Raffaele credo sia il pensiero di tutti, ma in Italia come al solito siamo bravi solo ad indignarci, perchè se si tratta di prendere provvedimenti ci sono sempre mille ma…
    Risvegliamoci una buona volta e mettiamo in pratica delle possibili soluzioni.
    Le telecamere che dice Raffaele mi sembrano un buon inizio cosi come i punti di raccolta acqua piovana.
    Gli enti preposti se ne facciano carico, non mi sembrano delle soluzioni così costose!

  2. Franco Guerrera

    Hai ragione Raffaele, condivido in pieno!!
    BUON FERRAGOSTO.
    Franco Guerrera.

  3. Franco Guerrera

    Hai ragione Raffaele. Condivido TUTTO!!!!!!!
    Buon ferragosto!!
    Franco Guerrera.