La fine di ogni querelle nella rinuncia inviata in Lega
Domenica cancelli dell’Umberto Nappi chiusi a tutti

DI MARTINO CIANO
TORTORA – Il Cat Tortora non parteciperà né alla Coppa Italia, né al campionato di Promozione 2011 – 2012. A dirlo il commissario nonché ex vicepresidente del Cat, Francesco Gentile.
“Ho inviato in Lega un fax e subito dopo una raccomandata – precisa Gentile – con la rinuncia di partecipazione. Mi addolora dover comunicare questo – conclude – ho fatto il possibile per risollevare la squadra, ma nessuno ha creduto in questa società. Anzi, quotidianamente i nostri sforzi sono stati calpestati”.
E sulle voci di possibili cordate per salvare la società sportiva dal baratro, Francesco Gentile ha commentato: “Chi voleva investire o credere nel Cat Tortora ha avuto due mesi di tempo. La mia decisione – ha chiosato – è giunta proprio perché non volevo fare l’ennesima brutta figura, visto che da settimane sento solo chiacchiere”.
Né squadra, né sponsor, né futuro insomma. I cancelli dello stadio Umberto Nappi rimarranno chiusi. Domenica il Cat Tortora non disputerà la prima sfida della Coppa Italia dilettanti contro il Cetraro.
“Spero che la Lega avvisi quanto prima gli arbitri e giocatori della squadra avversaria – ha detto Gentile – o faranno un viaggio a vuoto. Mi scuso fin da ora con la Lega se con questa decisione arrecheremo un po’ di problemi – conclude Gentile – sono pronto ad assumermi le mie responsabilità”.

il blog è uno spazio sul web dove ogni cittadino nei limiti della civiltà può dire la sua,e per fortuna al mondo non tutti la pensiamo allo stesso modo,le censure e le prese di posizione contro chi esprime un suo giudizio personale,va considerato come un senmplice contributo ad una discussione pacifica..
Rispetta le opinioni di tutti é un sacrosanto diritto pertanto penso che il tuo intervento é fuori da ogni logica democratica…..pensa a salvare il calcio tortorese se ci riusci e speriamo di averti come tifoso!!!!!buon divertimento non te la prendere….
ciao gipo
michycs perfettamenta ragione
ci sono piu’ persone che scrivono su questo blog di calcio tortorese che spettatori al campo sportivo non vedo proprio tutto questo accanimento se nessuno fino a ieri si preoccupava oggi tutti salvatori della patria ma fatemi il piacere pensate ad altro….
Certamente pubblicare questa notizia fa un effetto sinistro, sembra così eclatante (la notizia) che quasi vien voglia di gridare:
“R E A T O”
Sì, reato, è davvero brutto aver letto la notizia (fra l’altro anticipatamente quasi con orgoglio, dopo aver assolto ai doveri burocratici), e credo che tutti gli sportivi, tutti i calciatori tortoresi e non (da Siervo a Portanova, da Ferulli a Rizzuti, da Scordo a Piemontese e fino a Zuccarello) considerano questo gesto da Nemici Del Popolo.
Tutti possono dimettersi, ma in cambio non possono pretendere di ricevere un hurrà dal Popolo Sportivo.
Naturalmente non saranno perdonati. Dio perdona, TORTORA No. La loro perdita di diritti societari-sportivi è a vita!!!!!!!
CARTELLINO ROSSO A VITA!!!!!!!!!!!!!!!
Franco Guerrera da Tortora.
peccato!!!!!!
al grido del mitico capitano classe 66 si risponde con un urlo forza carroli …………. ognuno di noi ha le sue colpe quindi non possiamo nasconderci dietro il muro….. cmq mettiamo da parte i nostri cattivi umori è facciamo sentire fieri chi come GIPO si trova in Brasile è ama il TORTORA chi come Franco ci ricorda i luoghi dove si facevamo i derby CARROLI-CHIAZZA oppure contro U CUMMENTI, ma alla fine no per campanilismo i più forti eravamo noi tutti ragazzi di Tortora, cmq il calcio non può morire a Tortora perchè la nostra famiglia calcistica è stata unica, che non c’e ne vogliamo gli amici Pisciaiuoli, ma noi tortoresi oltre al calcio abbiamo sempre formato una grande famiglia dove ancora oggi ne è dimostrazione di due eventi di calcio al Siciglione (vero nome) tra i ragazzi di tortora e i tortoresi adottivi e ancora ce ne saranno vero capitano 66 , la prossima sarà una sfida di generazione da Siervo a i ragazzi dei nostri giorni Martino è questo per festeggiare ancora sotto il nome di SS TORTORA, la storia continua………….
Speriamo che qualche imprenditore di buona volontà,e soprattutto di buona “tortoresità” si metta d’accordo
per fare qualcosa,e che qualche giocatore tortorese,anche più avanti nell’età possa dare il suo contributo rivestendo la maglia magica del SS tortora,io purtroppo non sono ne un calciatore ne sono un imprenditore,ma sono un tifoso,e da tale spero che si salvi la situazione e la nostra gloriosa squadra…forza tortora!!!
…non tutto è perduto,ai soliti che inzuppano su tutto è meglio non rispodere.Esorto tutti gli uomini di buona volontà a cercare di salvare il salvabile.Io che ho vestito la maglia da giocatore e capitano,che attraverso il calcio ho conosciuto persone spendide di cui ancora sono amico,non posso stare immobile…se non possiamo continuare,possiamo ancora iscriverci alla terza categoria,una nuova società in sinergia con l’enotria,lo stadio è di tutti.Lu sangu, li gammi rutti,li gioji, li duluri ri tenjemu stampati nguoddu a nui jocaturi,dirigenti e tifosi di anni meravigliosi,le foto parlano chiaro,lo stadio stracolmo di gente, picchi li turturisi erani lu cori di la squadra.Se c’è bisogno contate su di me,affinchè lo slogan ” Dio perdona il Tortora no”,non muoia per sempre.
Ciao Giusè (alias GIPO). Beato Te che sei a Sao Paolo do Brasil!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
A proposito se capiti dalle parti di Maceiò (Alagoas) o Recife (Pernambuco) salutami tutti i miei parenti e cugini omonimi GUERRERA: nonna Norma moglie di Francesco (deceduto), i figli: Camillo, Annamaria e Silvana e poi Francesco, Marcella, Camillino, Gabriella, Gisberto: questi tutti neti (nipoti). Sono “obligado” Giusè.
Ti ricordi Giusè, i nostri primi calci? Nel giardino delle suore della Sacra Famiglia. Poi anna “chiazza” (Piazza Plebiscito), poi annu “vaddoni di lu ponti” (Vallone del Ponte, oggi Piazza Dr. De Francesco), anna “castagnara” (Vallone Castagnara, oasi naturale, peccato che nonn è custodita) e, finalmente, prima al “Biagio Maceri” e poi all’ “U. Nappi”.
Che nostalgia, ricordi?!? Ti chiamevamo Parola con la sua famosa rovesciata e a me: Ferrante, per essere l’unico tifoso più giovane (a 9 anni) a Tortora della Fiorentina!!!!!!!!!!
Gipo, bene fai a ricordarmi: sempre pungente, in modo da stimolare il dibattito democratico, o meglio sportivamente parlando!!!!!!!!!!!
Un abbraccio, quando vieni a Tortora fatti vedere.
VIVA L’ITALIA, VIVA TORTORA!!!!
Franco Guerrera da Tortora.
barava eleonora sei stata l’unica…ha capire che genio..di donna..curioso di conoscerti…
x Eleonora senza cognome… mi ritengo molto fortunato sulla circostanza di non conoscerla ed inoltre rispetto ma non condivido ogni suo pensiero espresso sui tutti i temi trattati dal blog…vedo molto infantilita’ e immaturita…dettata da che cosa lo sa solo lei…distinti saluti…luca dulcetti…!!!
ma cosa c’entra la scuola calcio???la colpa è di chi ha gestito male la società in questi ultimi anni,ma voi veramente pensavate che lo “sponsor” se avesse avuto il campo in esclusiva,avrebbe mantenuto la promessa!? al presidente del praia serviva l’escamotage per prendersi i migliori giocatori del tortora,vedi zuccarelli, per poi o fare la fusione,oppure far fallire il cat come ha voluto,con la differenza che lo sponsor ha pagato solo l’iscrizione al campionato,risparmiando i soldi della stagione,6000 euro per zuccarelli ed altri due giocatori. aprite gli occhi,la scuola calcio ha chiesto solo al comune che fossero rispettate le regole,se un campo è comunale,nessun privato può arrogarsi il diritto di uso in esclusiva dell’impianto,ste cose non succedono nemmeno in uzbekistan..
obbiettivo raggiunto grazie al signor R.m e scuola c. grazie grazie spero che adesso sarete contenti per le vostre cose
carissimi,
Che bei tempi quelli del Presidente Antonio Guerrera…!!!!!di Raimondo pur polemico ma sempre disponibile a tenere in piedi lo stadio….una tifoseria sempre unita W la SS Tortora….e poi diamoci da fare partiamo dalle piccole cose e facciamo rivivere il calcio a Tortora quello dilettantistico…quello vero con pochi sacrifici e senza pensare a grande cose…restiamo con in piedi per terra e divertiamoci aiutandoci a vicenda…..Non vogliamo i Presidenti ricchi che spendono fortune abbiamo bisogno del poco e del divertimento!!!!! Ancora un saluto a Franco sempre pungente con chiarezza e conoscenza dei fatti….ti svelo dove mi trovo sono a São Paolo in Brasile e mi diverto a vedere il bel calcio Brasiliano seguendo una bellissima squadra il Palmeras (la squadra famosissima si chiamava Palestra Italia) ed era stata fondata dagli italiani emigrati….bene buon fine agosto e non fate morire il calcio a Tortora!!!! Ciao Gipo
calcio tortora: la cordata chiede chiarimenti al commissario gentile ed al sindaco lamboglia
pubblicata da tifosi tortoresi il giorno sabato 20 agosto 2011 alle ore 22.18
la cordata chiede un incontro a breve con l’amministrazione comunale, in persona del sindaco e dell’assessore allo sport e del commissario del c.a.t. perche’ a data di oggi le carte non sono state consegnate al comune con il risultato che ha portato il commissario ad inviare il fax alla federazione che decreta la morte della societa’ sportiva e si chiede anche i lumi con cui e’ stata gestita la societa’ in questo periodo di tempo anche per dare possibilita’ a chi vuole entrare di conoscere patrimonio e situazione della societa’ e impegno da parte del comune verso la nuova societa’
chi vrigogna…(che vergogna)
deluso…
certo che è facile inviare un fax è una raccomandata come è facile dire di altro o altri dire di tutto, la storia del tortora non può finire cosi un semplice fax è via, tutto il rispetto e la stima per franco gentile come presidente, ma il franco gentile commissario non va bene, perchè prima di mandare il fax e la raccomandata faceva prima a passare da lamboglia è lasciare le carti. cmq grazie di tutto franco per la tua gestione da presidente ma non biasimare da commissario non sei stato all’altezza. con affetto e stima
…………obbiettivo raggiunto..grz grz non ci stancheremo mai di ringraziarvi…dopo il nome ora la squadra..gra grz…
Detto fatto: la morte del cigno (CAT Tortora, ovvero della gloriosa SS. Tortora – squadra di calcio locale).
La tragedia avvenne all’alba.
La luna era prossima al tramonto e il giorno si insinuava a fatica tra una densa cortina di vapori sull’estremo orizzonte. II cigno (CAT Tortora, ovvero della gloriosa SS. Tortora – squadra di calcio locale) aveva raccolto i suoi piccoli attorno a sé nella minuscola oasi situata nel mezzo d’un breve corso d’acqua (fiumarella di Tortora) che fluisce nel fiume Noce. Più volte aveva alzato gli occhi, inquieto, fra gli alberi dove la luna, aiutata da una brezza di nord-est, congiurava con le ombre. Sopra la sua testa grandi rami formavano capricciose arcate, con spazi vuoti qua e là, simili a pozzi aperti nel cielo che andava perdendo le stelle. Tra quei rami ombre nere dormivano con le ali piegate ma non rilassate del tutto, pronte, al primo allarme, a fendere I’aria.
II cigno (CAT Tortora, ovvero della gloriosa SS. Tortora – squadra di calcio locale) non ama i corvi (……….ahimè, quanti ce ne sono a Tortora!?!); li considera stupidi, lui orgoglioso, lui re – ogni cigno (CAT Tortora, ovvero della gloriosa SS. Tortora – squadra di calcio locale) pensa di essere un monarca – né ama i gabbiani, brutti esemplari del mondo alato, che la tempesta ha spinto numerosi sulla terra al calar della notte. Il cigno (CAT Tortora, ovvero della gloriosa SS. Tortora – squadra di calcio locale), a dire il vero, non ha avuto un vasto raggio di affetti; lui disdegnoso, lui altero, lui che solca le acque del gran fiume con la serenità e la compostezza d’un dio e finisce annegato nel mar Tirreno.
OBIETTIVO RAGGIUNTO a discapito del cigno (CAT Tortora, ovvero della gloriosa SS. Tortora – squadra di calcio locale).
Franco Guerrera da Tortora.