Feto muore durante trasporto in ambulanza da S. Nicola a Cetraro
Ecco la ‘nuova sanità’ calabrese: che ne è del No ospedale No voti?

editoriale
DI ANDREA POLIZZO
SAN NICOLA ARCELLA – Morire di traffico in Calabria. Si può. Anzi, sarebbe il caso di dire “Non nascere di traffico in Calabria”.
È successo a un bambino portato in grembo da una donna di San Nicola Arcella. Troppo lungo e pieno di ostacoli il tragitto fino al punto nascita di Cetraro. Questo secondo la cronaca.
Un caso, l’ennesimo, che ci porterà a riflettere con amarezza sulle vicende legate all’ospedale di Praia a Mare in fase di riconversione dopo le decisioni prese con il Piano di rientro dal deficit sanitario approvato dalla Regione Calabria.
Fatti come questo, mi riportano al 30 gennaio, giorno della grande manifestazione popolare per opporsi allo smantellamento del nosocomio praiese. Il piazzale antistante lo stadio Mario Tedesco inizia a popolarsi dei contestatori. Con loro, arrivano striscioni per urlare meglio e con poche parole il proprio pensiero.
Tutti racchiudono nel significato la triste vicenda di qualche giorno fa. Uno di questi (foto) però mi colpisce. “No ospedale, no voti” recita, riprendendo il claim di un noto alcolico. Come a dire: “L’unico modo per colpire gli interessi di chi dovrebbe e non tutela i nostri è togliergli linfa vitale: i voti”. Quei consensi sui quali è ancora una volta il caso domandarsi quanto liberamente e intelligentemente espressi.
Bene, tutto questo per dire, anzi, per chiedermi con voi lettori, se non sia il caso di dare seguito alla minaccia ospitata su quello striscione. Riconsegniamo le nostre belle tessere elettorali?

Sera. Anche se non sono originario di Tortora sono comunque di sangue calabrese a malincuore dico che questo ospedale se i politici hanno deciso di chiuderlo lo chiudono vedi maratea. Ma qualcosa possiamo farla non votare alle elezioni, fargli fare delle belle figure sulle reti nazionali (striscia la notizia -iene) portando le varie vicende di malasanita calabrese e mi riferisco a quella povera madre che per colpa di questi politici del c…… Ha perso il bambino
a mio avviso non e’ solo questione di ospedali,la situzione e’ ancora piu’ grave,riguarda tutto il sistema,il futuro dei nostri figli e’ a forte rischio…non e’ solo tortora che si deve muovere,ma la protesta si deve estendere a macchia d’olio..magari in tutto il sud…basta e’ ora di finirla..oppure continuate a leccare per chiedere magari favori personali..si vede come vi brillano gli occhi quando li guardate questi ricchie i cartuni(orecchie di cartone)…saluti luca dulcetti..!!
Ciao, Franco e Rocco, perdere il diritto di voto è una grossa provocazione, se viene fatta dalla gran parte della popolazione. Poi ci sono altri tipi di lotta che servono a svegliare le coscienze (se ce l’hanno) dei nostri pseudo-politici. Che ne dite se i nostri Sindaci, tutti quanti insieme, portano le chiavi del proprio Comune al Sig. Prefetto? Si rischia di perdere la poltrona, ma io sarò fiero di essere a fianco di Amministratore capace di fare ciò…
Quanto alla tua giusta considerazione, caro Franco, per me le elezioni sono state perse nel mese di Marzo 2010; il fatto che io abbia consegnato la scheda di dovrebbe far capire che non c’erano possibilità su un ricorso senza logica (ho firmato per amor di squadra, pur ostacolando fino all’ultimo il ricorso al Consiglio di stato)…
state attenti che ultimamente lo stato interloquisce con i manifestanti solo con manganelli, lacrimogeni e calci in testa (vedi val di susa, discarica di chiaiano, ecc.) e non si fa problemi neanche davanti a vecchi, donne e bambini.
Ciao Biagio, sulla restituzione della Tua tessera elettorale sai come la penso, nello stesso modo come l’ho pensata quella mattina (se non ricordo male era il mese di febbraio 2011 o precedentemente) quando, ancora prima di consegnare la tessera nelle mani del Sindaco di Tortora (ero presente), accompagnata dalla nota con la quale davi le “mille” spiegazioni del gesto che io ho rispettato ma non condiviso.
Ti chiedo: come avresti fatto, quali decisioni avresti preso, se a luglio 2011 (correggimi se sbaglio periodo), in epoca non sospetta rispetto al mese di febbraio 2011, il Consiglio di Stato avesse pronunciata una “sentenza favorevole” al ricorso elettorale presentato da Tnc (Tortora nel Cuore) e sottoscritto anche da Te in qualità di candidato a consigliere comunale nella primavera 2010?!?
Ti saresti sentito “moralmente”, anche senza averne perso i diritti politici per la sola consegna della tessera elettorale, rappresentante dei Tuoi elettori e non, alla carica di “consigliere comunale” e/o magari assumere una delega diretta di assessore?!?
Ebbene Biagio, le lotte, le battaglie, le manifestazioni facciamole pure e sempre, incessantemente, ma non mi trovi d’accordo insieme ad altri sulla protesta della restituzione della tessera.
Semmai per tutti i problemi, soprattutto quelli sanitari e della salute, abbiamo bisogno di rappresentanti nostri sia alla Regione così alla Provincia e perché no al Parlamento.
Tu stesso, ricordaTi, molti anni fa hai avuto opportunità di candidarTi alla Regione Calabria raccogliendo tanti “voti” ovvero “stime” così come hai raccolto tanti “voti” ovvero “stime” all’ultima candidatura alle elezioni comunali.
In ultimo sai bene di me che sempre mi sono considerato: “socialista-riformista-libertario-radical-liberale” ma in nome della “democrazia e nel rispetto dei diritti-doveri” che ogni cittadino possiede, salvo la perdita degli stessi.
Ciao Biagio, Franco Guerrera da Tortora.
la provocazione a volte resta solo uno sfogo popolare…secondo voi consegnare qualche migliaio di schede basterà per non chiudere l’ospedale di praia..penso propio di no.se necessita una risposta forte alla SOLA SCOPPELLITI.DA NON DIMENTICARE UOMO DELLA PEGGIORE GIUNTA CALABRESE CON A CAPO UN CERTO CHIARAVALLOTI…..pentito di averlo votato..solo una bella faccia innocente..una maschera che ha ingannato gli elettori…io prpongo già da sabato e domenica di occupare ss 18 e la ferrovia..in occasionedel rientro dalle ferie…fermiamo l’italia per un ora allora si che qualcuno si renderà conto che questi poveri paesi già fuori scena da tutto..dicono la loro sull’ospedale….dopo l’ospedale non avranno più niente da chiudere….sempre che prendano provvedimenti seri sulla depurazione e spazzatura…invitate i sindaci a scendere in piazza..CAVA TERZIGNO è storia recente—i presidi popolari con i sindaci in testa..a volte ottengono qualcosa di positivo..io partecoperò se i dipendenti ospedalieri i sindaci i cittadini saranno presenti…e si che ci sarò….rischiare la galera per una giusta causa nessun giudice ci condennerà…
Consegnare la scheda elettorale al nostro Sindaco?????
Io, per questo e per altri mille motivi, l’ho già fatto da tempo…..Cosa state aspettando???? Non capite che il Governatore Scopelliti continua a fare il sindaco di Reggio????? Siete buoni solo a fare chiacchiere……
Luca, Silvio ed altri e tutti quelli che credono in questo tipo di iniziativa, facciamoci promotori della raccolta delle schede, per rendere visibili all’opinione pubblica nazionale i nostri problemi. Siamo alla frutta,
incapaci e impotenti, diamoci una mossa……………
Sicuramente tra gli anni 90 e il 2000 avrei preso in considerazione l’idea di Franco Guerrera di nn consegnare le tessere,oggi vedo nn piu possibile cambiare le cose con un voto.
Ci vuole una rivolta del voto,quindi il nn voto.solo un’azione veramente forte puo attirare realmente l’attenzione sul nostro territorio e sulla calabria.
tutto questo anche per dimostrare che i cittadini calabresi sono cambiati e nn si accontentano solo di parole.
Qualsiasi persona eletta in calabria alla reggione o provincia che sia ,si deve occupare e preoccupare di tutti i paesi sotto il suo controllo.
Basta con il fatto che ognuno speri, che vada un conoscende della zona alla provincia o reggione per fa si che si risolvano i problemi locali.
IL LORO PANE E’ IL VOTO,PER UNA VOLTA POSSIAMO ESSERE NOI A TOGLIERE IL PANE A QUESTA GESTE.
Sono pienamente d’accordo con la provocazione di Andrea Polizzo, consegnamo tutti le tessere elettorali ai comuni, non andiamo a votare!!!! Io una provocazione del genere la scrissi un po’ di tempo fa su facebook, ma non ebbe seguito. Speriamo che ora ne abbia.
Questo è il risultato della mancanza, in seno agli organi di rappresentanza politica Regionale e Provinciale (Giunta e Consiglio), di un politico locale, espressione del territorio cui appartiene, sia esso anche di minoranza. Finchè le elezioni Provinciali e Regionali resteranno un test in vista delle comunali, da parte dell’elettorato passivo e; uno scambio di voti in cambio di favori, da parte dell’elettorato attivo, casi come questi sono destinati a proliferare, con la contestuale sottrazione di tutti i servizi necessari e i soprusi da parte di quel mondo politico che neppure ci considera parte della Calabria.
Attendiamo pure il 10 settembre come dice il lettore di cui sopra, ma organizziamoci già da ora , qualora la riunione fallisca.Unitamente ai sindaci che consegneranno il tricolore al prefetto noi consegneremo le tessere elettorali.Sono anch’io vicino alla famiglia che hanno perso il bambino. E invito il sindaco di San Nicola a portare a nome di noi tutti che seguiamo questo blog , lea nostra vicinabnza.
NOTA X il GESTORE:
Non sapevo che all’interno di Blog_tortora vigesse la regola di non utilizzare
piu di un nick-name associato allo stesso indirizzo e-mail e sinceramente
avevo dimenticato di aver usato l’altro nick-name in passato.
Me ne scuso con il gestore e i lettori di blogtortora.
Lasciami dire pero’ che per un blog come questo (in cui gli articoli sono
liberamente commentabili) la netiquette imporrebbe di mantenere lo stesso
nick-name soltanto all’interno di un singolo thread di discussione – regola che ho
sempre seguito, come potrai verificare dai tuoi log ;).
Inoltre un utente malizioso potrebbe comunque avere piu’ indirizzi e-mail
e quindi usare altri nick-names quindi e’ una regola facilmente
raggirabile. Cosa risolverebbe il tutto?: Chiedere
a chi vuole lasciare un commento di registrarsi fornendo le proprie
generalita’ e di loggarsi preventivamente.
Sinceramente preferisco il setting corrente (che, tuttavia, la richiesta
che mi hai fatto, pone in un’ambigua via di mezzo).
Mi scuso per il logorroico off-topic e ti auguro una buona serata.
Con stima
pasquino (ex Rassegnato)
Questo è quello che accade quando si intraprendono scelte sconsiderate. Quante volte abbiamo detto che l’ospedale di Praia non deve chiudere, sia perchè è una rendita visto che chiude i bilanci in attivo, sia perchè non ha alternative nel giro di 60 km ect ect. Questo però non importa ai nostri strapagati politici, loro hanno deciso così (chissà perchè?), loro non vivono nel nostro comprensorio e quindi non interessa, dobbiamo allora attirare la loro attenzione… Restituire la tessera elettorale non avrebbe senso, ci sarà sempre qualcuno che li eleggerà per noi, nella politica di tangentopoli, della P2, P3, P4 credo sia più conveniente parlare un’altra lingua. Quindi facciamo una colletta, raccogliamo qualche migliaia di euro e vediamo chi è disposto ad aiutarci, dopodichè avvolgiamo i soldi in un foglio di giornale e glieli consegnamo. Sono certo che sarebbe più efficace di qualsiasi manifestazione o evento luttuoso!
(Disperata provocazione)
consegniamo le tessere elettorali…se il Blogtortora o un qualsiasi comitato volesse intraprendere questa iniziativa, domani stesso la mia sara’ restituita..luca dulcetti
painificano la chiusura dell’ospedale,per mantenere aperto cetraro,che dalla nostra zona dista parecchio,senza fare nessun intervento su una superstrada che fa letteralmente pietà,questa è la calabria di scopelliti,e dei politici suoi amici,ricordo qualche mese prima della sua elezione a governatore della calabria,gli fecero un’intervista sulla geografia della calabria e pensava che il confine con la basilicata era a paola e disse che sullo ionio cosentino la calabria confinava con la puglia,questo per far capire,che certi soggetti “riggitani” e “catanzarisi” manco lo sanno che noi facciamo parte della calabria,oppure fanno finta di non sapere,con il risultato che una vita nel 2012 non nasce per colpa del traffico e dei tanti kilometri da percorrere per arrivare in ospedale
maledetta super strada che passa nei centri abitati
“No ospedale, no voti” =
1) – interpretazione ottimistica e idealista: se non ci viene concesso cio’ che dovrebbe esserci garantito per diritto, vuol dire che in questo paese c’e’ un’anomalia e per protesta rinunciamo anche al diritto di voto consegnando la tessera elettorale;
2) – intepretazione cinica ma piu’ realista: noi votiamo chi ci fara’ avere l’ospedale, oppure chi ci sistemera’ la strada dove viviamo, ci fara’ mettere il lampione, ci trovera’ un posto di lavoro insomma tutte cose che dovrebbero esserci dovute (perche’ ne abbiamo il sacrosanto diritto) ma che siamo piu’ che felici di barattare con il voto. Non c’e’ nessuna anomalia, funziona e ha sempre funzionato cosi’.
NOTA DEL GESTORE :: L’utente ‘rassegnato’ è pregato di mantenere il nickname. Grazie
Che brutta storia da Terzo Mondo!!!!!!!!!
Certo citando la politica a qualcuno viene in mente subito: “…….non è bello speculare su queste tragedie, facendo riferimento ai politici ed alle Autorità della Giunta Regionale della Calabria………”, azzardando a dire: “……fanno sch…. Tutti, ma non sono Tutti uguali, sì con la “T” maiuscola…….” e noi – purtroppo – non abbiamo i nostri rappresentanti né alla Regione e né alla Provincia.
Speriamo tutti che, nella riunione della Conferenza dei Sindaci che si terrà a Cosenza il prossimo 10 settembre, avente il tema: “Assetto ASP di Cosenza”, saranno tenute veramente in evidenza queste situazioni, ovvero: la troppa distanza da Praja-Ajeta-Tortora-San Nicola Arcella-Scalea per arrivare a Cetraro. A volte, come in questo caso, la distanza chilometrica, la viabilità impercorribile, gli “eventuali” ritardi del 118 (senza farne alcuna accusa), si dimostrano essere fattori di intralcio ed è anche per questo che l’ospedale di Praja deve rimanere, anzi ripristinare soprattutto il reparto di ginecologia-ostetricia ed anche le altre U.O. dismesse.
Aspettiamo il 10 settembre p.v. ma non devono cessare la lotta, le manifestazioni finora fatte, senza consegnare le tessere elettorali che sono “armi democratiche” e alle prossime elezioni regionali e provinciali candidiamo ed eleggiamo i nostri rappresentanti del Collegio di: Ajeta-Tortora-Praja-San Nicola A.-Scalea.
Il comitato pro ospedale valuti la possibilità di denunciare alla Magistratura la Regione Calabria e la Provincia di Cosenza, la prima per la Sanità e la seconda per la viabilità della Variante Castrocucco di Tortora e fino ad Amantea.
Tutta la mia solidarietà va alla signora che ha perso il figlio e alla sua famiglia!!!
Franco Guerrera da Tortora.
che brutta storia..altra bella notizia diffamatoria..ma si ora siamo tutti felici e contenti…tutti presi ad incassare ma i problemi aumentano..altra tegola sul turismo..pochi giorni fà il mare più sporco d’italia..conferma data anche questa mattina dal tg1 penalizza il tirreno e promuove lo jionio per bellezza del mare cristallino e servizi…ma ritornando al bruttissimo caso di male sanità..ma si può morire nel 2012 così…mi chiedo se qualcuno avrà il coraggio di prendere la fascia e consegnarla al prefetto..un abbraccio forte alla famigia colpita.
Credo che sia una forma giusta di protestare per costringere questa gente , a pensarci piu di una volta, a quello che fanno.