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Sanità, tre morti in pochi giorni

Distanze fatali per la sanità dell’Alto Tirreno cosentino
Tre morti per i ritardi dei soccorsi causati dal traffico

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ALTO TIRRENO COSENTINO – Il traffico killer della SS18 o i primi effetti dei tagli alla sanità nell’Alto Tirreno cosentino?

Ecco il dilemma che fa da cornice ai casi della scorsa settimana. In due giorni, tre eventi spiacevoli da imputare ai ritardi dei soccorsi, fanno registrare la morte di due uomini e un feto. L’ultimo è avvenuto venerdì scorso.

Una donna di San Nicola Arcella, avverte i primi dolori del parto, dopo la chiusura del punto nascita di Praia a Mare, il più vicino è quello di Cetraro ma in questo periodo il traffico sulla SS18 rende questa strada tutto tranne che un’arteria a scorrimento veloce. Arriva il 118, che trasferisce la donna all’ospedale di Cetraro.

Comincia l’esodo, il zig zag tra le macchine, l’attraversamento dei centri urbani di Scalea e Santa Maria del Cedro, dove il traffico e i pedoni ci mettono del loro. Con fatica si arriva a Cetraro, ma il feto è morto.

“In qualità di donna e madre – ha commentato il sindaco di San Nicola Arcella Barbara Mele – non posso che rimanere amareggiata. Certe cose sono incresciose e lanciano pesanti interrogativi sull’efficienza della nostra sanità”.

Sempre venerdì invece a Scalea nel corso di una manifestazione un uomo viene colto da malore, si sospetta un infarto.

Tempestiva la chiamata al 118 che invia un’ambulanza da Cetraro e non da Praia a Mare, perché impegnata in altre emergenze.

Arrivo veloce per il mezzo visto il rapporto distanza – densità del traffico, ma fuori tempo massimo per le leggi della natura, poi il disperato soccorso, di nuovo la corsa fino al nosocomio di Cetraro ma per l’uomo non c’è nulla da fare, di nuovo la distanza e il traffico della SS18 non lasciano scampo.

Infine giovedì scorso, un commerciante di Praia a Mare è stato colto da un malore nel suo negozio, anche qui si chiamano i soccorsi, l’arrivo da Cetraro dell’ambulanza è in ritardo e ai sanitari non resta che constatare il decesso dell’uomo.

INTANTO DALL’OSPEDALE DI PRAIA A MARE BUONE NOTIZIE

“Il presidio ospedaliero di Praia a Mare ha aumentato le proprie prestazioni e risulta essere il più virtuoso della Calabria”.

Lo dice in una nota il direttore sanitario del nosocomio di Praia, Vincenzo Cesarero.

“Il merito và senz’altro all’ottimo lavoro di tutti i dipendenti – dice Cesareo – nonostante le difficoltà derivanti dalla scarsità delle risorse umane, tecnologiche ed economiche. Pertanto – continua il direttore sanitario del presidio di Praia – le autorità preposte all’attuazione del Piano di rientro non possono non tener conto di questo risultato, facendo rimanere l’ospedale di Praia in rete per acuti.

Un personale ringraziamento – conclude Cesareo – và a tutti coloro che con dedizione hanno permesso questo importante risultato”.

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About Andrea Polizzo

Giornalista professionista dal 2010 e blogger. Sin dal 2005 matura esperienze con testate regionali di carta stampata, on-line e televisive. Attualmente collabora con il mensile d'inchiesta ambientale Terre di Frontiera e con il network VicenzaPiù. Ideatore di blogtortora.it, caporedattore e coordinatore di www.infopinione.it.

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