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Arpab e fiume Noce, plauso ai sindaci della valle

Il direttore dell’Arpa Basilicata apprezza le iniziative dei sindaci
Raffaele Vita: “Arpab controlli e ognuno faccia il suo compito”


DI ANDREA POLIZZO

POTENZA – “L’unione dei sindaci dei Comuni della Valle del Noce è un segnale molto positivo”.

È Raffaele Vita (foto), direttore dell’Agenzia regionale per l’ambiente della Basilicata, ad esprimere apprezzamento per l’interesse manifestato recentemente dalle municipalità calabresi e lucane attorno alle vicende ambientali del territorio interessato dal fiume Noce. Tra queste, l’avvio delle procedure per la sottoscrizione del Documento per il Noce e la costituzione parte civile di alcuni comuni nel secondo procedimento giudiziario sugli impianti di smaltimento e compostaggio rifiuti presenti a San Sago di Tortora.

Vita sostiene la necessità di intensificare i controlli e i campionamenti sul corso del fiume Noce tanto quanto l’esigenza che tutti gli attori coinvolti facciano il loro dovere. Inoltre, il direttore dell’Arpab non nasconde la preoccupazione sullo stato di salute delle acque.

“È una problematica complessa – sostiene Vita – generata da diversi fattori”. Nel quadro descritto la “Depurazione insufficiente – precisa il direttore dell’agenzia lucana – si lega in maniera stretta agli scarichi abusivi”. In sostanza a sospetti sulla bontà della depurazione si unisce la consapevolezza che un immissione non consentita di sostanze inquinanti nella filiera della depurazione contribuisce a vanificare il processo di rigenerazione dei liquidi.

Recentemente, la Procura della Repubblica di Lagonegro ha richiesto all’Arpab specifiche analisi delle acque del fiume Noce nell’ambito di accertamenti preventivi su possibili fattori inquinanti legati a disfunzioni nei depuratori dei comuni della valle oltre che ai timori legati alla presenza degli impianti privati di San Sago.

“Il nostro operato di verifica sul corso d’acqua – assicurano dai laboratori dell’Agenzia regionale per l’ambiente della Basilicata – è costante nel tempo”.

Non sempre però viene compreso che le agenzie per l’ambiente hanno il solo compito di effettuare analisi e controlli, mentre le soluzioni e eventuali sanzioni spettano ad altre istituzioni.

Infine, dagli uffici di via della Fisica a Potenza, viene lanciata una proposta per migliorare anche la qualità delle acque del mare.

“Si tratta di un idea, di un progetto realizzabile – spiega Raffaele Vita – su una parte dello splendido Golfo di Policastro e, precisamente, da Scario a Scalea. Consiste nel mettere insieme soggetti istituzionali delle tre regioni interessate, Arpab e l’Arpacal già dialogano tra loro, come lo fanno i reparti ecologici dei carabinieri di Potenza e Cosenza. Il tutto – aggiunge il direttore dell’Arpab – per perseguire in tempi rapidi un obbiettivo realmente concreto, ovvero un sensibile abbassamento del carico inquinante”.

Fare squadra, dunque, come proposto dal direttore dell’Arpa Basilicata. Senza nascondere l’esistenza di un problema che va affrontato con coraggio e risolto piuttosto che sottaciuto pensando di fare il bene di alcuni settori economici come quello turistico.


About Andrea Polizzo

Giornalista professionista dal 2010 e blogger. Sin dal 2005 matura esperienze con testate regionali di carta stampata, on-line e televisive. Attualmente collabora con il mensile d'inchiesta ambientale Terre di Frontiera e con il network VicenzaPiù. Ideatore di blogtortora.it, caporedattore e coordinatore di www.infopinione.it.

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